Meloni e Macron | dialogo sì confondersi mai L’analisi di Arditti
Meloni e Macron si sono incontrati a Palazzo Chigi: un faccia a faccia che, più che un evento pubblico, rappresenta un momento di diplomazia concreta tra due leader dai profili distinti. Non si tratta di amore o guerra, ma di un delicato gioco di interessi e posture pubbliche, dove l’equilibrio politico è tutto. Questo incontro, seppur sobrio, apre nuove prospettive per una relazione strategica e complessa, fondamentale per il futuro europeo.
Non è un amore, non è una guerra. È diplomazia reale, fatta di interessi, posture pubbliche e, soprattutto, di equilibri da mostrare più che da costruire. L’incontro tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni a Palazzo Chigi non ha avuto nulla di spettacolare, ma ha invece segnato un passaggio politicamente utile per entrambi. Perché, per ragioni diverse ma convergenti, tutti e due hanno interesse ad andare (un po’) d’accordo. Ma non troppo. Macron, reduce da mesi complicati in patria e con una proiezione europea in affanno, ha bisogno di rimettersi al centro della scena continentale. Mostrarsi al fianco della premier italiana, dopo mesi di gelo e punzecchiature, gli consente di rilanciare la sua ambizione di “riferimento stabile” per le cancellerie europee. 🔗 Leggi su Formiche.net
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