La maschera licenziata dopo aver gridato “Palestina libera” | “Un gesto contro il silenzio della Scala sul genocidio”

Una scena inaspettata al cuore di Milano: una maschera della Scala viene licenziata dopo aver gridato “Palestina Libera” in segno di protesta contro il silenzio sulle atrocità del genocidio. Un atto di coraggio o di eccesso? La sua storia rivela quanto possa essere potente un semplice gesto per scuotere le coscienze e sfidare l’indifferenza, dimostrando che anche nel mondo dell’arte, la voce dello spettatore può fare la differenza.

Lo scorso 4 maggio una maschera della Scala è stata licenziata dopo aver urlato “Palestina Libera” alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivata in teatro per il concerto inaugurale dell’assemblea dell’Asian Development Bank. La sua ricostruzione di quanto accaduto: “È stato un gesto di disobbedienza civile perché la Scala è indifferente e quindi complice davanti al genocidio palestinese". 🔗 Leggi su Fanpage.it

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