Alex Britti | La velocità digitale non deve uccidere la creatività

La velocità digitale è una corsa sfrenata, ma non deve soffocare la creatività! Dal primo metronomo di Johann Nepomuk Mälzel nel 1815 a oggi, la musica ha sempre cercato un equilibrio tra innovazione e ispirazione. Scopriamo insieme come il progresso tecnologico può diventare un alleato prezioso per i compositori, piuttosto che un nemico che limita la loro visione artistica. Preparati a esplorare un mondo dove tradizione e modernità si incontrano!

Nel 1815 l'inventore, ingegnere e showman tedesco Johann Nepomuk Mälzel creò il primo metronomo. L'introduzione di questo strumento ha rivoluzionato il modo in cui i compositori potevano indicare il tempo esatto per l'esecuzione delle loro opere. Nonostante alcune resistenze iniziali da parte dei musicisti, divenne rapidamente un congegno indispensabile per lo studio e l'esecuzione musicale che ha incarnato la fluidità del tempo. La disciplina fornita dal metronomo non ha soffocato però la creatività artistica e l'attitudine da autodidatta di Alex Britti, ma al contrario l'ha liberata. Con una carriera nata nel blues nei locali di Roma e d'Europa, il cantautore e chitarrista romano classe 1968 continua il suo tour estivo: si esibirà per la prima volta sul palco delle Terme di Caracalla domenica 22 giugno per un live speciale con ospiti. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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© Ilfoglio.it - Alex Britti: “La velocità digitale non deve uccidere la creatività”

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