Alessia Pifferi i consulenti chiedono altri 60 giorni per il deposito della perizia psichiatrica
La tragica vicenda di Alessia Pifferi continua a tenere alta l’attenzione dell'opinione pubblica, non solo per la gravità del reato, ma anche per il delicato tema della salute mentale in contesti di crisi familiare. La richiesta di ulteriori 60 giorni per il deposito della perizia psichiatrica riaccende il dibattito sulle responsabilità e sulle fragilità che si nascondono dietro gesti estremi. In un'epoca in cui il benessere psicologico è al centro del discorso sociale
Alessia Pifferi è stata condannata in primo grado all'ergastolo per la morte della figlia di 18 mesi. La sua avvocata, Alessia Pontenani, in Appello ha chiesto e ottenuto una nuova perizia per la 40enne. Come appreso da Fanpage.it, i consulenti avrebbero dovuto depositare la relazione il 26 giugno, ma hanno chiesto una proroga di 60 giorni. 🔗 Leggi su Fanpage.it
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