Non siamo dati da sfruttare Lanciata petizione online per chiedere una normativa che regoli l’IA e garantire il diritto dei cittadini a mantenere il controllo sulla propria identità digitale
In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale permea ogni aspetto della nostra vita, la petizione "Non siamo dati da sfruttare" si fa portavoce di una questione cruciale: il diritto al controllo sulla propria identità digitale. Promossa dall'Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, questa iniziativa mira a tutelare i cittadini da possibili abusi. È ora di fare sentire la propria voce per garantire un futuro digitale più sicuro e consapevole.
L’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo ha promosso una petizione rivolta alle istituzioni italiane per chiedere l’introduzione di una normativa che regoli l’uso dell’intelligenza artificiale in relazione a immagine, voce e identità personale. L’iniziativa, lanciata dal presidente Giuseppe Lavenia, scaturisce da una crescente preoccupazione per le implicazioni derivanti da un uso non controllato delle tecnologie di generazione automatica di contenuti. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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