Il prof dà la colpa a Chat GPT Meloni | Superato ogni limite
Il clima di tensione nei social media sta superando ogni limite. Le minacce rivolte alla figlia della premier Meloni e gli insulti subiti da Salvini mettono in luce un fenomeno preoccupante: l'odio online sta colpendo non solo i politici, ma anche le loro famiglie. In un'epoca in cui la comunicazione digitale è predominante, è fondamentale riflettere su come tutelare la dignità e il rispetto, persino nei confronti di chi ci governa.
Mentre il professore campano si scusa per il post con le minacce dirette alla figlia della premier Giorgia Meloni, spuntano altri casi di odio sui social che colpiscono esponenti dell'esecutivo. È lo stesso vicepremier Matteo Salvini a denunciare gli insulti volgari diretti a sua figlia in un profilo su X. Il leader della Lega pubblica lo screenshot di un profilo dedicato alla minore con pesanti offese sessiste e scrive: "Un conto sono il confronto politico e la critica, anche accesi, sempre ammessi in democrazia. Tutt'altro conto sono le minacce e gli insulti, volgari, pesanti, schifosi ai familiari e ai bambini, che non c'entrano nulla". 🔗 Leggi su Iltempo.it

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