Non solo governo Meloni | quando Craxi invitò ad andare al mare per non votare al referendum
Il crescente richiamo all’astensione durante il referendum dell’8-9 giugno, sostenuto da esponenti del governo come Ignazio La Russa, richiama episodi storici come quello di Craxi che invitò a non votare per non influenzare le urne. Questa strategia divide le opinioni tra chi considera l’astensione un diritto legittimo e chi la vede come rischioso atteggiamento politico, alimentando un dibattito acceso sulla partecipazione democratica.
«Di una cosa sono sicuro: farò propaganda affinché la gente se ne stia a casa, poi io magari vado a votare. ». L’invito all’ astensionismo da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa e da altri membri del governo in ottica referendum dell’8-9 giugno ha scatenato la dura reazione delle opposizioni. Astenersi è legittimo, ma – è questo il pensiero – al di là delle proprie convinzioni personali le massime cariche dello Stato dovrebbero evitare di spingere gli elettori in tale direzione. C’è da dire che non si tratta di una prima volta, anzi: in passato è già successo che importanti figure politiche abbiano invitato gli italiani a non votare in occasione di altri referendum abrogativi (per la cui validità è richiesto il quorum ). 🔗 Leggi su Lettera43.it

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