Per non dimenticare A Figline i frammenti al ritmo della Memoria
A Figline, si è tenuto un evento per ricordare la deportazione del 1944, con frammenti di memoria riproposti al ritmo della memoria stessa. I pochi sopravvissuti sono scomparsi, ma i loro parenti e familiari sono diventati nuovi testimoni, ricostruendo le storie di dolore e sofferenza dei loro cari. Anche gli studenti delle scuole medie e superiori hanno partecipato, contribuendo a mantenere viva la memoria e a non dimenticare mai quei momenti tragici.
Si sono persi i pochi sopravvissuti della deportazione del 1944, ma i familiari e i parenti sono diventati "i nuovi testimoni" che ripercorrendo la vita e la perdita dei loro cari, hanno recuperato la memoria del dolore e delle sofferenze. Anche i giovani studenti delle scuole medie e superiori di Prato e dei comuni della Provincia che hanno partecipato al viaggio della memoria dall’8 al 12 maggio possono diventare altri importanti testimoni. Tornati dai campi di concentramento di Mauthausen, Gusen, Ebensee e dall’ex centro di eutanasia di Hartheim, nel salone consiliare del Comune hanno riconsegnato a tutta la comunità quello che hanno visto e condiviso. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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Secondo msn.com: Domani al Museo della deportazione l’inaugurazione della mostra a cura degli studenti della Salvemini La Pira. E in Comune i ragazzi hanno raccontano il loro viaggio a Ebensee e Mauthausen.