Dal record di Sara Simeoni nel 1978 alle Olimpiadi di Parigi nel 2024 il percorso femminile nel mondo dell’agonismo ha compiuto progressi clamorosi Quale sforzo ci resta da fare? Lo abbiamo chiesto alle esperte
Dal record di Sara Simeoni nel 1978 alle Olimpiadi di Parigi 2024, il percorso delle donne nello sport agonistico ha compiuto passi da gigante. Le atlete stanno rivoluzionando la percezione dello sport femminile, superando limiti e stereotipi. Abbiamo chiesto alle esperte quali siano le sfide ancora da affrontare, tra storie di successo come quella di Simeoni e le rivoluzionarie imprese di campionesse come Simone Biles.
C i sono atlete che stanno cambiando gli occhi con cui si guarda lo sport femminile. « Da Sara Simeoni, che nel luglio 1978, diventa la prima donna al mondo a superare il muro dei due metri nel salto in alto, alla campionessa americana di ginnastica Simone Biles, che nel settembre 2021 denuncia per la prima volta molestie sistematiche nello sport, atlete pioniere tracciano strade che prima non c’erano, a vantaggio di tutte le altre: lo fanno attraverso la loro azione agonistica, la narrazione che di loro compiono i media o le rivendicazioni che loro stesse spingono» racconta Alessia Tuselli, sociologa del Centro studi interdisciplinari di genere dell’Università di Trento e coautrice del saggio Sportive, la partita della parità (edizioni Erickson)... 🔗 Leggi su Iodonna.it

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W High Jump - Sara Simeoni - 2.01m - Prague (Czech Republic) - 1978 - World Record
