Finiti in manicomio perché figli di degenerati o imbecilli I bambini che vestirono i panni di pazienti

Tra le 12.494 cartelle dell'archivio storico dell'ex ospedale di Arezzo si trova quella di un bambino entrato in manicomio a soli un anno, figlio di degenerati o imbecilli. La sua storia, simbolo di un passato crudele, è attentamente custodita da Lucilla Gigli, che si occupa della conservazione di questo prezioso patrimonio, testimonianza di tempi in cui la sanità mentale veniva affrontata in modo molto diverso.

Al suo ingresso in manicomio aveva appena un anno di vita. Il suo nome è tra quelli scritti nelle 12.494 cartelle cliniche che compongono l'archivio storico dell'ex ospedale neuropsichiatrico di Arezzo di proprietà della Asl Toscana sud est e della cui conservazione si occupa Lucilla Gigli. 🔗Leggi su Arezzonotizie.it

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I bambini, vittime di genitori incapaci o irresponsabili, finirono in manicomio, loro stessi costretti a indossare i panni di pazienti, trascorrendo un'infanzia negata e un destino segnato dalla follia e dalla sofferenza familiare. 🔗Approfondimenti da altre fonti