Le cinque bugie che l’Europa dice a sé stessa sulla guerra criminale della Russia

L'Europa si ostina a credere a cinque bugie sulla guerra della Russia in Ucraina. Nonostante le evidenze di aggressioni e crimini, si rifiuta di ammettere la reale portata del conflitto e di agire di conseguenza. Vladimir Putin, criminale di guerra ricercato, sfida l'Occidente, mentre l'Europa rischia di essere ingannata dalle proprie illusioni e dalla retorica ufficiale.

Il presidente della Russia — un criminale di guerra ricercato — Vladimir Putin non si è presentato a Istanbul per i “colloqui diretti” con l’Ucraina che aveva proposto lui stesso. Per il Cremlino, portare avanti una guerra di conquista non provocata, rifiutare un cessate il fuoco e chiamarlo uno sforzo per la pace non è una novità. La Russia mente. Nel 2022, accumulando truppe al confine ucraino, il Cremlino ci disse che non aveva intenzione di invadere. La Russia ha mentito. Undici anni fa, Putin affermò che le truppe senza insegne che stavano occupando edifici amministrativi in Crimea non erano le sue. 🔗Leggi su Linkiesta.it

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