L’inchiesta a un bivio Dubbi dei pm su Graviano | Ambiguo e inattendibile
L'inchiesta su Giuseppe Graviano si trova a un bivio, tra dubbi e ambiguità. Le sue dichiarazioni, rese ai magistrati di Reggio Calabria e Firenze, sono ritenute inattendibili e poco chiare, complicando la ricostruzione delle responsabilità e dei mandanti esterni dei gravissimi attentati mafiosi.
di Stefano Brogioni FIRENZE Le dichiarazioni fatte da Giuseppe Graviano, il boss mafioso già condannato per la strage dei Georgofili, ai magistrati di Reggio Calabria, dove è stato imputato nel processo “’ndrangheta stragista”, e a quelli di Firenze, che indagano sui presunti mandanti esterni degli attentati del 1993, "sono caratterizzate da una totale inattendibilità". Parole dei pm di Caltanissetta, che hanno chiesto l’archiviazione dell’ultima indagine sui mandanti esterni all’attentato di via D’Amelio, dove perse la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque membri della sua scorta. 🔗Leggi su Lanazione.it
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