La bella vita della Primula Rossa Arrestato in un ristorante di lusso
La bella vita della primula rossa si è conclusa. Dopo mesi di spese folli con denaro della droga, l’albanese senza fissa dimora, condannato a sei anni, era stato irreperibile dal settembre 2024. La sua latitanza si è spezzata in un elegante ristorante della Darsena, dove è stato arrestato. Un destino di ricchezze effimere e traffici oscuri giunge al capolinea.
Da alcuni mesi faceva la bella vita con i soldi della droga. A dispetto di una pesante condanna in tribunale (deve scontare sei anni di carcere) l’uomo, un albanese senza fissa dimora, si era reso irreperibile dal settembre 2024. la sua latitanza è però finita in un ristorante della darsena tra uno spaghettino di mare e un frittino di pesce. Quando meno se lo aspettava, mentre era a pranzo in dolce compagnia, gli si sono parati davanti i carabinieri. Il pranzo si è così interrotto bruscamente, davanti agli altri commensali, ignari di quello che stava accadendo. 🔗Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - La bella vita della Primula Rossa. Arrestato in un ristorante di lusso
Cosa riportano altre fonti
La bella vita della Primula Rossa. Arrestato in un ristorante di lusso
Secondo lanazione.it: I carabinieri hanno rintracciato un latitante albanese in un ristorante della Darsena. L’uomo deve scontare una condanna già passata in giudicato di sei anni di carcere per spaccio. Denunciata per ...
È morto Graziano Mesina, primula rossa del banditismo sardo
Da msn.com: È morto stamattina nell’ospedale San Paolo dove era ricoverato da ieri Graziano Mesina, primula rossa del banditismo sardo.Nella giornata di ieri il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha ...
È morto Graziano Mesina, l’ex primula rossa del banditismo sardo era appena stato scarcerato per motivi di salute
Da blitzquotidiano.it: L’ex primula rossa del banditismo sardo Graziano Mesina è morto all’età di 83 anni. Proprio ieri, era stato scarcerato dopo che il tribunale di sorveglianza di Milano aveva accolto l ...
Potrebbe interessarti su Zazoom
La campagna sulla Ru486 non è del Movimento per la Vita
Il Movimento per la Vita prende le distanze dalla modalità comunicativa della campagna di Provita per e chiede la correzione dell’errata attribuzione In merito alla recente campagna sulla Ru486 della associazione “Provita e Famiglia”, il Movimento per la Vita Italiano precisa di non esserne l’autore come erroneamente attribuito nel comunicato della rete Di.