I teschi di ‘Bascozza’ e ‘Ragnino’ a Porta Fiume

I teschi di ‘Bascozza’ e ‘‘Ragnino’ a Porta Fiume svelano un lato sconosciuto della nostra storia: la ferocia pubblica e la spettacolarità dei supplizi, strumenti di potere nell’ancien régime. Un’ulteriore testimonianza di come, ancora nell’800, la repressione e la paura fossero parte integrante della vita civica a Cesena e non solo.

L’altra faccia, poco raccontata, della nostra storia: ovvero la ferocia pubblica. La spettacolarità dei supplizi era una delle più classiche manifestazioni del potere politico nell’ ancien regime (vecchio regime) dei secoli recenti. Anche a Cesena: e ancora durante tutto l’800 all’ingresso di Porta Fiume campeggiava una gabbia che racchiudeva non uccelli canori, ma i teschi di due briganti locali, ‘ Bascozza e Ragnino ’. Quel lugubre souvenir era lì dalla prima metà del 1700. Nell’ottobre del 1731 il caporale Antonio Severi detto ‘Bascozza’, ‘famoso contrabbandiere e micidiale (omicida) di sbirri’ era stato accoppato con una schioppettata da un suo parente, ingolosito da una taglia in scudi d’argento, alla Piaia presso le zolfatare. 🔗Leggi su Ilrestodelcarlino.it

i teschi di ‘bascozza e ‘ragnino a porta fiume

© Ilrestodelcarlino.it - I teschi di ‘Bascozza’ e ‘Ragnino’ a Porta Fiume

Potrebbe interessarti su Zazoom

Le startup innovative: cosa sono, regime e attività
Negli ultimi anni si è fatto un grande parlare di start-up innovative, viste come delle soluzioni moderne in grado di rilanciare il tessuto economico italiano, favorendo l'imprenditorialità giovanile soprattutto nei settori tecnologici e dei servizi.