Elezioni presidenziali in Romania il nazionalista Simion sfida la coalizione pro-Ue dopo il voto annullato
Le elezioni presidenziali in Romania hanno visto il nazionalista George Simion sfidare la coalizione pro-europea dopo un voto annullato. Mentre il paese si muove tra orientamenti nazionalisti e pro-Ue, la grande mobilitazione popolare potrebbe spingere a un nuovo equilibrio politico, con Simion che si sposta tra i corridoi delle istituzioni europee e i palazzi romeni, segnando un momento cruciale per il futuro del paese.
Lo spettro George Simion si aggira più tra i corridoi delle istituzioni europee che tra quelli di Palazzo Cotroceni. Sono stati mesi in cui la Romania ha dimostrato di guardare a destra, ma la grande mobilitazione pro-Ue potrebbe anche portare a un ribaltamento della situazione. Si è assistito alla vittoria di un outsider come C?lin Georgescu, accusato di antisemitismo e di vicinanza a Mosca, al primo turno delle Presidenziali; all’ annullamento delle elezioni stesse, prima del ballottaggio, con l’accusa di influenze russe; al fermo del candidato vincitore per presunti legami con organizzazioni criminali, fino alle nuove elezioni che hanno selezionato i due candidati alla Presidenza. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Elezioni presidenziali in Romania, il nazionalista Simion sfida la coalizione pro-Ue dopo il voto annullato
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