Non poteva andare in bagno la Cassazione condanna l’azienda
Nel febbraio 2017, un operaio della ex Sevel-FCA (ora Stellantis) fu privato del diritto di andare in bagno durante il turno, subendo anche umiliazioni. Dopo essersi urinato addosso, non gli fu concesso di cambiarsi. A oltre otto anni di distanza, la Corte di Cassazione ha condannato l’azienda, evidenziando gravi violazioni dei diritti del lavoratore.
Era il febbraio del 2017 quando un operaio della ex Sevel-Fca, oggi Stellantis, veniva privato del diritto di andare in bagno durante il turno di lavoro. Non solo: dopo essersi urinato addosso, non gli fu nemmeno consentito di cambiarsi. A distanza di oltre otto anni da quell'episodio, la Corte. 🔗Leggi su Chietitoday.it
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