La mobilità in provincia Ecco le priorità
La mobilità in provincia si evolve con un chiaro Masterplan, presentato ieri a Palazzo Muzio. Non si tratta di un sogno irrealizzabile, ma di un progetto concreto che mette in evidenza le priorità emerse da un attento dialogo tra operatori del settore, rappresentanti istituzionali e cittadini, delineando un futuro più efficiente e sostenibile per i trasporti locali.
Non un libro dei sogni, semmai il libro delle priorità. È il Masterplan della Mobilità e dei Trasporti della Provincia presentato ieri a Palazzo Muzio, “summa“ delle priorità scaturite da un percorso di ascolto, analisi e condivisione tra operatori del settore, rappresentanti delle istituzioni e associazioni di categoria avviato a ottobre. "Un documento condiviso – ha sottolineato il presidente della Provincia Davide Menegola – che sarà la base per le scelte future". La provincia di Sondrio registra 239mila spostamenti giornalieri in auto o moto (pari al 77% del totale): il masterplan prevede di eliminare 15 colli di bottiglia lungo le principali arterie (SS36, SS37, SS38 e SS39), di rafforzare il Trasporto pubblico locale (Tpl) urbano, sviluppando gli attuali servizi ed estendendoli in alcuni comuni oggi non serviti e di razionalizzare i collegamenti ferroviari e su gomma, con hub principali (Morbegno, Sondrio, Tirano, Chiavenna e Bormio) integrati a centri di mobilità sostenibile (bike sharing, velostazioni, parcheggi di interscambio) per favorire la mobilità multimodale. 🔗Leggi su Ilgiorno.it

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