Il nastro di tartan di James Clark Maxwell fu la prima fotografia a colori della storia

Nel 1861, James Clerk Maxwell, celebre fisico scozzese, rivoluzionò il mondo della fotografia con il suo innovativo esperimento: un semplice nastro di tartan divenne la prima immagine a colori della storia. Grazie alla sua geniale intuizione, Maxwell aprì le porte a una nuova era nell'arte visiva, unendo scienza e creatività in un modo senza precedenti.

Chi l’avrebbe mai detto che un semplice pezzo di stoffa e uno scienziato scozzese sarebbero stati i protagonisti della prima fotografia a colori della storia? Accadde proprio questo nel 1861, grazie all’ingegno e l’intuizione di James Clerk Maxwell, un celebre fisico noto soprattutto per i suoi studi sull’elettromagnetismo dai quali ne ricavò quattro importanti equazioni differenziali che aprirono le porte alla futura teoria della relatività e della meccanica quantistica. Maxwell nacque ad Edimburgo nel 1831 e fin dalla adolescenza manifestò la sua grande passione per la scienza che si trasformò in una brillante carriera universitaria tra Edimburgo e Cambridge, svettando come uno dei migliori studenti nella Gran Bretagna. Oltre le fondamentali scoperte delle onde elettromagnetiche, Maxwell fu il primo scienziato a dimostrare l’esistenza di una teoria del colore, ovvero che combinando diversi colori si sarebbe ottenuto l’intero spettro di luce visibile. 🔗Leggi su Cultweb.it

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