I chatbot mettono in crisi i motori di ricerca Google e Apple

I chatbot stanno rivoluzionando il panorama digitale, creando tensioni tra i colossi della tecnologia come Google e Apple. Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi di Apple, ha affermato in tribunale che queste innovazioni mettono in crisi i motori di ricerca, un fenomeno che non si registrava da ventidue anni. Il contesto è l'attuale procedura antitrust contro Google.

“Non succedeva da ventidue anni”. Lo ha detto Eddy Cue, vice presidente senior dei servizi di Apple, in tribunale, nel contesto del procedimento di Antitrust in corso contro Google. L’argomento era proprio Google, o meglio il numero di ricerche fatte con il servizio attraverso Safari, il browser di Apple, che nel mese scorso sarebbe sceso. Siamo tutti cresciuti sapendo che se volevamo trovare qualcosa online, potevamo usare diversi servizi ma uno su tutti dominava il mercato: Google, da cui anche il verbo “googlare”. Da alcuni anni, però, registriamo anche avvisaglie sempre più vicine e concrete di un cambiamento sistematico nelle abitudini di alcuni utenti, specie i più giovani, abituati a cercare in maniera diversa. In principio era TikTok: nel marzo del 2022, cioè otto mesi prima del lancio di ChatGpt, il New York Times raccontava che la Generazione Z, quella dei nati tra il 1995 e il 2012 circa, ormai si era abituata a usare TikTok anche per cercare informazioni online. 🔗Leggi su Ilfoglio.it

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