Difficile a una certa età accettare che solo chi ha i soldi può curarsi senza pene aggiuntive Il passaggio da pretendere un diritto a pagare un privilegio non è indolore
A una certa età, accettare che la salute diventi un lusso è una realizzazione dolorosa. In un mondo in cui il denaro determina l'accesso alle cure, si passa da un diritto fondamentale a un privilegio elusivo. Con la tessera sanitaria da una parte e la ricetta rossa dall'altra, ogni attimo diventa cruciale, specialmente quando si tratta della propria mamma.
I n piedi, numerino in mano, attenta a non farlo cadere (così piccolo!), a non perderlo (facile) e con lui la mia priorità acquisita (giammai!), tessera sanitaria da una parte, ricetta rossa dall’altra, ho specificato l’urgenza: la mamma è grande anziana e la dottoressa ha chiesto tempi veloci. Francesca Mannocchi denuncia malasanità e diritti negati in un post su Instagram X Leggi anche › Sanità a due velocità: la disparità Nord-Sud e i viaggi forzati per curarsi L’impiegata imperscrutabile ha scrollato sullo schermo. Quasi a malincuore, o forse solo sorpresa, ha trovato una data perfetta. Unico neo, l’orario punitivo: possibile cambiarlo, per permettere alla mamma di prepararsi con comodo? Già me la immaginavo: non dormire la notte prima per l’ansia della visita, puntare una sveglia all’alba, vestirsi al buio, prendere un caffè in silenzio, e poi aspettarmi per andare insieme, passo dopo passo, con il fido deambulatore (la tua Ferrari, mamma!), verso il centro convenzionato più vicino a casa. 🔗Leggi su Iodonna.it

© Iodonna.it - Difficile a una certa età accettare che solo chi ha i soldi può curarsi senza pene aggiuntive. Il passaggio da pretendere un diritto a pagare un privilegio non è indolore
Potrebbe interessarti su Zazoom
Francesco Gabbani : La mia Einstein non allineata alla banalit? di certa musica di oggi
Francesco Gabbani ha spiegato di non aver scritto durante il primo lockdown, periodo rivelatosi per? fertile e dal quale ora raccoglie una serie di input.