Bottalico ci guida al Tourist Trophy la corsa più pericolosa che c’è
Bottalico ci conduce nel mondo del Tourist Trophy, la corsa motociclistica più pericolosa e leggendaria. “Forse è l’evento sportivo più pericoloso di tutti”, ha affermato Sports Illustrated. In programma dal 26 maggio al 7 giugno sull'emozionante Snaefell Mountain Course, il TT dell'Isola di Man affonda le sue radici nel 1907, attirando audaci piloti e appassionati.
“Forse è l’evento sportivo più pericoloso di tutti”, ha scritto Sports Illustrated. Di sicuro il Tourist Trophy (TT) dell’Isola di Man, in programma dal 26 maggio al 7 giugno sul circuito dello Snaefell Mountain Course, è ammantato di leggenda fin dalla sua prima edizione, datata 1907. “È una road race, non ci sono tutti gli elementi di sicurezza che ti può dare un circuito” dice Maurizio Bottalico, che quest’anno sarà al via per la quarta edizione consecutiva. “E poi c’è la lunghezza, 60,72 chilometri, quasi dodici volte il Mugello. Con più di duecento curve, il 90 per cento delle quali sono cieche: il problema è proprio questo”. Giacomo Agostini, che qui ha vinto dieci volte, ama ripetere che all’Isola di Man serve una caratteristica che non si può allenare: la fortuna. “Anche se non riguardano la fortuna, delle forme di allenamento ci sono”, spiega Bottalico, che quest’anno correrà in quattro categorie: Superbike, Superstock, Senior e Supertwin. 🔗Leggi su Ilfoglio.it

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Bottalico ci guida al Tourist Trophy, la corsa più pericolosa che c'è
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