Carcere più facile uscire che entrare

Il carcere è spesso percepito come un luogo di facile ingresso, ma difficile uscita. Questa paradossale realtà riflette una pena che si manifesta in modi invisibili, complicata dalla complessità del sistema giudiziario. Di fronte a soggetti con numerosi precedenti, è difficile comprendere come le condanne siano piene di insidie, rendendo la reintegrazione sociale una vera sfida.

Eh sì, il problema in molti casi è proprio questo, la pena c’è ma non si vede nel senso che è virtuale. Perché? Semplice, anzi difficile da comprendere per il senso comune: la complessità del sistema giudiziario è tale che ci troviamo spesso di fronte a soggetti pluri denunciati, con condanne passate in giudicato, che però sono fuori e continuano a commettere reati. Spesso si consumano reati odiosi che non sono considerati gravi e consentono a ’onesti delinquenti’ di continuare il loro mestiere. Lo dicono i comuni cittadini, ma è anche l’opinione di chi se ne intende, per esempio il sindacato di polizia. Il Siulp, sindacato maggioritario della Polizia di Stato, sottolinea "l’impegno del Ministero dell’Interno per sanzionare meglio e in modo più efficace certi reati, ma vero nodo ancora una volta non viene affrontato: in Italia non c’è la certezza della pena". 🔗Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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