Processo civile la durata in primo grado torna a crescere invece di diminuire E il target Pnrr ora è quasi irraggiungibile
Nonostante gli ingenti investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la durata dei processi civili in Italia ha smesso di diminuire, tornando a crescere. Nel 2024, il tempo medio in primo grado è salito a 488 giorni, un aumento preoccupante rispetto ai 486 giorni del 2023, rendendo il target previsto quasi irraggiungibile.
Nonostante i miliardi europei investiti per velocizzarla, la durata dei processi civili in Italia ha smesso di diminuire. Anzi, in primo grado è addirittura tornata a crescere: nel 2024 è stata in media di 488 giorni, contro i 486 del 2023. E l’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che impone di abbatterla del 40% entro la metà del 2026, ormai è quasi impossibile da centrare. A dirlo è il monitoraggio statistico aggiornato al 31 dicembre dello scorso anno, pubblicato a inizio aprile dal ministero della Giustizia guidato da Carlo Nordio: come ha osservato per primo il Sole 24 ore, l’indicatore più preoccupante riguarda proprio il disposition time, cioè il tempo medio di smaltimento dei fascicoli nei tre gradi di giudizio, che è sceso molto meno di quanto si sperava. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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