Ospedale di Aversa | l’odissea di una madre

Ospedale di Aversa: un'odissea burocratica per una madre in cerca di aiuto per il suo bambino. Questa è la storia di Niccolò, paziente del Dr. Persico, e delle incredibili difficoltà incontrate nella richiesta di ricovero, un racconto che evidenzia le frustrazioni e le inefficienze di un sistema che dovrebbe garantire supporto e cure.

Riceviamo e pubblichiamo una storia di un paziente del Dr. Persico che riporta gli ostacoli generati dal sistema burocratico per una richiesta di ricovero presso l’ospedale di Aversa. Una storia burocratica che lascia senza parole. Il piccolo Niccolò, paziente di un Medico di famiglia di Aversa, visitato dal proprio medico riceve la diagnosi di fimosi e il medico dispone il ricovero. Tuttavia, il tizio addetto alla prenotazione delle visite (Cup) sembra avere altre idee. Inizialmente, il tizio del Cup richiede una visita urologica per la fimosi, ma stamattina cambia idea e pretende una visita chirurgica. La madre del piccolo Niccolò è lasciata in balia di questo sistema burocratico che sembra più interessato a creare ostacoli che a fornire cure adeguate. La domanda sorge spontanea: come può un sistema sanitario così disorganizzato in Campania garantire la salute e il benessere dei suoi pazienti? La burocrazia sembra aver preso il sopravvento sulla medicina, e i pazienti sono costretti a navigare in un labirinto di carte e moduli. 🔗Leggi su Puntomagazine.it

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