Ora vogliamo la verità processuale

Ora vogliamo la verità processuale. Riconosciamo con favore il risultato di questa lunga indagine, segno di impegno e trasparenza. Tuttavia, in attesa di esaminare tutti gli atti, siamo colpiti dall’elemento di novità nella decisione del magistrato di modificare l'accusa rispetto al capo d'imputazione provvisorio. È un passo significativo verso la giustizia.

"Prendiamo atto con favore della fruttuosa conclusione di questa lunga e complessa indagine. In attesa di prendere visione dell’integralità degli atti, non possiamo che condividere l’elemento di novità rispetto al capo d’imputazione provvisorio consistente nella scelta del magistrato di contestare all’indagato anche l’aggravante della premeditazione, ritenendola in linea con quanto emerso nel corso dell’indagine". Il giorno dopo la chiusura delle indagini preliminari sull’ omicidio della loro mamma, così i figli di Pierina – Giuliano, Giacomo e Chiara Saponi – hanato l’ultimo colpo di scena attraverso i loro avvocati Marco e Monica Lunedei. "Oggi il dolore e la lunga attesa della verità raggiungono un punto fermo attraverso la concretizzazione del lavoro degli inquirenti. Ora attendiamo che il processo accerti in via definitiva quanto accaduto la notte del 3 ottobre 2023, cristallizzando il nome ed il volto dell’assassino di Pierina e di chi lo abbia eventualmente favorito in seguito". 🔗Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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