Mettete alla porta gli esattori morali
Mettete alla porta gli esattori morali e riflettete sulla parola tedesca "Schuld", che unisce debito e colpa. Da anni siamo assillati da questa connessione, resa ancor più evidente dalla crisi del 2008. Questa sovrapposizione di significati invita a un'analisi critica delle nostre responsabilità e delle conseguenze delle scelte economiche e sociali che ci riguardano.
Sapete che in tedesco c’è una parola, Schuld, che vuol dire sia debito sia colpa? E certo che lo sappiamo, bischero, sono anni che i brillantoni ci assillano con questa storia, almeno dalla crisi del 2008. Che debito e colpa siano nozioni vicine di pianerottolo è confermato da una funesta figura su cui è giunto il momento di riflettere: quella dell’esattore morale. Ne avete incrociato almeno uno sulla vostra strada o sullo schermo della tv, ci scommetto, specie se avete avuto l’imprudenza di entrare in una discussione su Gaza; ma anche se ve ne siete saggiamente astenuti, lui si è presentato lo stesso con la sue cartellina sotto il braccio, pronto a intrufolarsi nel più innocuo scambio di battute. L’esattore morale se ne sta lì appostato, magari ci gira intorno, ma in ultimo pretende il versamento della somma dovuta: finché non scandisci bene la parola “genocidio” e non riconosci che il governo israeliano è come minimo pari a Hamas, ma in realtà ben più infame di Hamas, lui non ti molla. 🔗Leggi su Ilfoglio.it

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Mettete alla porta gli esattori morali - Li riconoscete perché se ne stanno appostati, ci girano intorno, poi in ultimo pretendono il versamento della somma dovuta: finché non scandite la parola "genocidio" e non riconoscete che il governo i ... 🔗ilfoglio.it
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