Luca Guerrini chi è l’ultrà del Milan bersaglio dell’agguato di via degli Imbriani | membro del direttivo della Sud e gestore di una barberia di Lucci
Milano – Il ruolo di primo piano nella Sud sopravvissuta agli arresti dell’operazione “Doppia Curva” sta tutto nel bagagliaio della sua Q3: lo striscione “Solo per la maglia” e il bandierone che sventola alle partite del Milan, i simboli attuali del cuore pulsante del tifo organizzato rossonero. Da qui l’idea che dietro l’agguato a LucaGuerrini, membro del direttivo scampato ieri a due colpi calibro 9 probabilmente esplosi con una scacciacani modificata, ci possano essere le dinamiche sotterranee del secondo anello blu di San Siro, terremotato dall’indagine della Dda che il 30 settembre ha portato in cella il leader storico LucaLucci e alcuni dei luogotenenti più influenti.Agguato in via degliImbriani a Milano, scooter si affianca a un’auto e un uomo spara. Identificato il ‘bersaglio’: è un ultrà del MilanA proposito di Lucci, negli atti dell’indagine di Squadra mobile e Sisco il nome del ventisettenne compare come co-gestoredellabarberia “Italian Ink” di via Mercantini 17 (a poche centinaia di metri dal luogo dell’aggressione), uno dei negozi in franchising affidati dal “Toro” a persone fidate come Riccardo Bonissi, Islam Hagag, Fabiano Capuzzo e Alessandro Sticco. 🔗Ilgiorno.it

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La fotografia risale al 16 dicembre del 2018, scattata durante la festa dei 50 anni della curva Sud del Milan. La Lega: "Matteo Salvini non conosceva l'estremista di sinistra Lucci"Continua a leggere 🔗fanpage.it
Milano – "Ho avuto rapporti mentre ero ai domiciliari anche con i dirigenti attuali del Milan e ci sono le chat sul mio telefono". È uno dei passaggi, riportati nelle trascrizioni depositate, dell'esame nell'aula bunker di Milano, a porte chiuse, di Luca Lucci, l'ex leader della curva Sud milanista, detto 'il toro', in carcere da settembre e uno dei principali imputati del maxi processo sulle curve di San Siro per associazione a delinquere. 🔗ilgiorno.it
La testimonianza di Luca Lucci, capo ultrà del Milan arrestato dopo la maxi inchiesta della Dda sul mondo delle curve di San Siro. "Non c'entro niente con il pestaggio di Cristiano Iovino. Con Fedez è nata un'amicizia dopo gli insulti per la foto con Matteo Salvini nel 2019"Continua a leggere 🔗fanpage.it
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