Referendum sui licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese | le ragioni del sì e del no
Il quesito referendario promosso dalla Cgil riguarda l’abrogazione del limite massimo di indennizzo quando un licenziamento di un dipendente di una Pmi è considerato illegittimo dal giudice. I professori Arturo Maresca (Università la Sapienza di Roma) e Franco Focareta (Università di Bologna) spiegano che effetti avrà 🔗Leggi su Ilsole24ore.com

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Le notizie più recenti da fonti esterne
Referendum abrogativo, nascono i comitati del "sì": "Stop ai licenziamenti illegittimi e al precariato" - In vista dei Referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno è stato costituito il Comitato intercomunale per il SI’ di Sarteano, Cetona e San Casciano dei Bagni; a farne parte un lungo elenco di associazioni e partiti del territorio: oltre la Cgil, le tre Unioni Comunali del Partito Democratico di Sarteano, Cetona e San Casciano dei Bagni, il circolo Anpi Sarteano, il circolo Auser “Bosco di Giano” di Sarteano, i circoli Arci di Piazze e Sarteano e l’associazione Monte Cetona antifascista. 🔗Leggi su lanazione.it
Referendum, Renzi “Il dramma di oggi sono stipendi, non licenziamenti” - MILANO (ITALPRESS) – “Se vincono i sì al referendum sul Jobs Act non torna l’articolo 18, torna la legge Monti-Fornero. Per questo voterò no”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine dell’evento Direzione Nord – L’innovazione che serve, organizzato dalla Fondazione Stelline nella sede di Assolombarda a Milano. “Credo che tutte le letture politiche lascino il tempo che trovano – ha aggiunto – e che questi referendum saranno un fallimento in termini di partecipazione, perché non si affrontano le vere questioni. 🔗Leggi su unlimitednews.it
Referendum lavoro, perché votare Sì al secondo quesito sul licenziamento nelle piccole imprese - di Alberto Piccinini*Si evidenziano le parole che verrebbero eliminate con l’abrogazione parziale dell’ art. 8 legge 15 luglio 1966 n. 604: Quando risulti accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un’indennità di importo compreso tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo al numero dei dipendenti occupati, alle dimensioni ... 🔗Leggi su ilfattoquotidiano.it
Leccenews24: Rassegna Stampa 8 Novembre 2014
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Il referendum sui licenziamenti nelle piccole imprese. Intervista di Vincenzo Antonio Poso a Orsola Razzolini, Lorenzo Zoppoli e Corrado Caruso; Referendum: il flash mob 'non resto sul divano' a Firenze; Referendum sui licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese: le ragioni del sì e del no; PERCHÉ I REFERENDUM SUL LAVORO SONO SBAGLIATI. 🔗Se ne parla anche su altri siti
Referendum di giugno: cosa cambia per cittadinanza e lavoro in Italia - Tra pochi giorni, l'8 e 9 giugno, gli elettori italiani sono chiamati alle urne per una serie di voti che toccano direttamente la vita quotidiana di milioni di persone. Sono cinque referendum ... 🔗businesscommunity.it
È sulla cittadinanza italiana il quinto quesito del referendum - Che cosa cambierebbe e che cosa possiamo aspettarci? Ne parliamo con Fabio Berti, professore di Sociologia presso l’Università di Siena. 🔗globalist.it
Referendum giugno 2025: cosa significano i quesiti sul lavoro e cosa cambia se vince il Sì - Referendum giugno 2025: guida ai quesiti sul lavoro tra licenziamenti, contratti, appalti e tutele. Cosa cambia se vince il Sì. 🔗msn.com