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Firenze: il giardino della villa di Careggi torna fruibile
FIRENZE – Una tappa significativa nel percorso di valorizzazione del patrimonio UNESCO in Toscana è stata raggiunta con il completamento dei lavori di restauro del parco e del giardino della Villa Medicea di Careggi. La storica reggia, amata da Lorenzo il Magnifico e antecedente a Palazzo Pitti, torna fruibile ai cittadini grazie a un investimento di un milione di euro da fondi Pnrr.
Un primo passo verso la piena fruizione culturale
La conclusione degli interventi sul giardino all’italiana e sul parco ottocentesco è stata salutata con entusiasmo dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“Questo è il primo dei grandi interventi sulla villa a giungere a compimento. Il giardino della Villa di Careggi, così caro a Lorenzo il Magnifico, padre del Rinascimento che qui concluse i suoi giorni, viene finalmente restituito alla fruizione pubblica. Questo ritorno segue il notevole interesse già suscitato mesi fa con il primo programma di visite curato dalla Fondazione Sistema Toscana. Seguirà entro fine anno il completamento della limonaia, che sarà destinata a diventare un centro visitatori e ad ospitare diverse altre funzioni. Successivamente, giungeremo all’ultimazione del restauro del corpo centrale della villa. Per quest’ultima, auspico l’integrazione nel progetto ‘Uffizi Diffusi’ o ‘Uffizi Toscana’, affinché possa accogliere opere degli Uffizi e tornare alla sua funzione museale. Una destinazione che sarà comunque garantita anche attraverso l’esposizione di collezioni di proprietà regionale. In questo modo, Careggi potrà essere non solo un luogo di cura, dove si concentrano le funzioni sanitarie, ma anche un polo culturale di prim’ordine. Per questo è di fondamentale importanza che si possa finalmente tornare a conoscere e vivere appieno la villa”.
Parallelamente, proseguono importanti interventi di recupero e valorizzazione. Il restauro delle superfici affrescate e decorate, finanziato dal MIC con un milione di euro, è ormai vicino alla conclusione. Nel frattempo, avanzano i lavori sul corpo centrale, previsti nel secondo lotto e sostenuti da un finanziamento di cinque milioni di euro provenienti da fondi regionali ed Fsc, con termine stimato nel 2026. Si guarda già al futuro con la progettazione del terzo lotto, che includerà il recupero delle mura perimetrali del parco e degli annessi alla villa, grazie a un finanziamento di due milioni di euro da fondi regionali. Anche per questi lavori, l’avvio è previsto nel 2026. Attraverso questi investimenti, la Villa Medicea di Careggi si avvia a ritrovare il suo splendore. Sarà pronta a offrire alla comunità un rinnovato spazio di bellezza, storia e cultura nel cuore della Toscana.
Firenze, modifiche al traffico per il calcio storico
FIRENZE – Il cuore di Firenze si prepara a vivere un fine settimana all’insegna del Calcio Storico Fiorentino, con le attesissime semifinali in programma sabato 14 e domenica 15 giugno. Per consentire lo svolgimento dei cortei storici e delle partite in Piazza Santa Croce, il Comune ha adottato un articolato piano di regolamentazione della circolazione che interesserà diverse zone del centro storico.
I primi divieti di sosta sono già entrati in vigore venerdì 13 giugno alle 22 in via Magliabechi, tra i civici 1 e 7, e resteranno attivi fino alle 2 di domenica 16 giugno. Nel corso del weekend, i divieti saranno attivi dalla mezzanotte di sabato alle 22 di domenica. Si estenderanno anche al resto di via Magliabechi. Interessate saranno anche via Ghibellina (lato pari tra via Michelangelo Buonarroti e il civico 58R), largo Bargellini e Borgo Santa Croce.
Nella giornata di domani (14 giugno), tra le 8 e le 22, saranno attivi ulteriori divieti di sosta. Questi riguarderanno molte strade intorno a Piazza Santa Croce. Tra le vie interessate ci sono Corso Tintori, via dei Benci, Borgo dei Greci, via Torta e via Verdi. Anche via Giovanni da Verrazzano, via dei Pepi, via dell’Anguillara, via delle Pinzochere e la corsia di collegamento tra via dei Benci e via Verdi saranno interessate. Lo saranno anche lungarno alle Grazie, volta dei Tintori e Piazza dei Cavalleggeri.
Il traffico verrà invece bloccato a partire dalle 11 in piazza dei Peruzzi (tra via delle Brache e via dei Benci), Borgo dei Greci (tra via dei Bentaccordi e Piazza Santa Croce) e via Torta (tra via Isole delle Stinche e Piazza Santa Croce). Sono inoltre previsti sensi unici in via dei Bentaccordi e Piazza dei Peruzzi, nonché la sospensione della corsia preferenziale in via dei Benci. Un ulteriore blocco della circolazione si protrarrà dalle 13 alle 22 nell’area di Piazza Santa Croce e nelle vie limitrofe, inclusi tratti di Lungarno della Zecca Vecchia. Sono previste eccezioni solo per mezzi di soccorso, forze dell’ordine e veicoli autorizzati ZTL A e B. Gli stessi provvedimenti saranno in vigore anche domenica 15 giugno.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, le linee 6, 11, 14, 23, C1, C2, C3 e C4 subiranno deviazioni di percorso dalle 11 alle 22 di sabato e domenica. I dettagli sono consultabili sul sito www.at-bus.it.
Durante il weekend la città ospiterà anche il tradizionale Corteo della Repubblica Fiorentina. Questo comporterà divieti di sosta dalle 14 di sabato alle 20 di domenica. Le zone interessate sono via dei Banchi, via dei Rondinelli, Piazza degli Antinori e un tratto di via del Proconsolo. Il corteo partirà da Piazza di Parte Guelfa tra le 15 e le 15,30, proseguendo verso Piazza Santa Maria Novella. Successivamente, tra le 15,45 e le 17, attraverserà via dei Tornabuoni, Piazza della Repubblica e Piazza della Signoria. Infine, raggiungerà Piazza Santa Croce. Il ritorno, con interdizioni temporanee, è previsto dalle 19,20 alle 20. Inoltre, Via dell’Oriuolo e Via del Proconsolo saranno chiuse tra le 16,15 e le 17,15 per la sosta dei bus dei calcianti.
In vista della finale del 24 giugno, i divieti simili a quelli delle semifinali saranno nuovamente attivi. Ci saranno alcune variazioni negli orari. I divieti di sosta in via Ghibellina, largo Bargellini, via Magliabechi e Borgo Santa Croce saranno in vigore da mezzanotte alle 20. Quelli di sosta e transito in altre zone scatteranno alle 8 e alle 13, per terminare alle 20.
La città si prepara quindi a un weekend ricco di tradizione e spettacolo. Invita cittadini e visitatori a prestare attenzione alla segnaletica e alle indicazioni per una gestione ottimale della viabilità.
Ipotesi corruzione: avviso di garanzia per la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti
PRATO – Terremoto politico – giudiziario a Prato. La procura di Firenze ha inviato un avviso di garanzia alla sindaca, Ilaria Bugetti, con richiesta di misura cautelare di arreti domiciliari.
L’accusa è di corruzione ai tempi in cui era consigliera regionale: avrebbe favorito gli affari dell’imprenditore Matteini Bresci in cambio di un finanziamento per le elezioni regionali 2020.
Questa mattina, come comunicato dal procuratore capo Filippo Spiezia, la procura ha coordinato alcune attività di perquisizione personale, locale e informatica anche al Comune di Prato, ad opera della polizia giudiziaria delegata, emesse nel contesto di indagine per il reato di cui all’articolo 318 del codice penale.
“Tale ipotesi di reato è stata ascritta all’attuale sindaca – spiega la procura – ed attiene anche a condotte che sarebbero state commesse nel periodo in cui l’indagata – per la quale vige la presunzione di non colpevolezza in tale fase del procedimento investigativo – rivestiva la carica di consigliera della Regione Toscana”.
“Con il presente comunicato, in qualità di sindaca di Prato, ritengo sia mio dovere immediatamente comunicare di aver ricevuto in data odierna, 13 giugno, un avviso di garanzia dalla Procura della Repubblica di Firenze – è la dichiarazione della sindaca – Comunico tali circostanze nel preciso momento in cui sono terminate le operazioni investigative. In relazione al contenuto di tale avviso la mia persona si è messa immediatamente disposizione dell’autorità procedente nel rispetto reciproco dei ruoli. Sin da ora ribadisco l’assoluta fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, e non mi sottrarrò a nessun riscontro, spiegando le mie ragioni, confidando nel fatto e avendo la certezza che il mio operato è sempre stato improntato alla correttezza personale, istituzionale nonché giuridica. Come detto sono a disposizione degli organi inquirenti e con fiducia proseguo nel mio ruolo con dedizione e attenzione al bene comune come ho sempre fatto“.
Sul tema interviene la Lega con il segretario regionale Luca Baroncini, il commissario provinciale Elisa Montemagni e il capogruppo Claudiu Stanasel: “Non vogliamo assolutamente sostituirci al prezioso lavoro d’inquirenti e magistratura, ma è chiaro, fin da ora, che se le pesanti accuse di corruzione nei confronti del sindaco di Prato Ilaria Bugetti, venissero confermate, allora ci aspetteremo le immediate dimissioni della stessa. Sarebbe, infatti, improponibile ed inaccettabile, a nostro avviso, che la prima cittadina potesse continuare nel suo mandato. Occorre, infatti, avere il massimo rispetto dei pratesi e se quanto le imputano fosse realtà, Prato non potrebbe più assolutamente essere amministrata da lei. Siamo e rimarremo garantisti, ma la grave questione emersa quest’oggi non deve essere, comunque, minimamente sottovalutata”.
Sul tema anche l’onorevole Mazzetti (Forza Italia): “In passato, un sindaco di centrodestra, l’unico, fu smontato da continue azioni della magistratura; quindi, resto garantista. Soprattutto con gli avversari che mai lo sono stati con noi. Tuttavia, non posso esimermi dal constatare che, quando si esercita il potere in modo ininterrotto e senza naturale discontinuità – ciò succede in Toscana –, si vengono a consolidare dei sistemi di scambio, di finanziamento, di favori su cui è bene, per la democrazia e la sana amministrazione, vederci chiaro. Conosco Ilaria Bugetti da oltre vent’anni e, nonostante le differenze politiche, le sono vicina in questo momento difficile, perché da liberali siamo abituati a giudicare l’operato politico, non certo le vicende personali o giudiziarie”.
“Alla luce dei fatti emersi a Prato, che hanno portato alla richiesta di arresti domiciliari del sindaco Ilaria Bugetti per l’ipotesi di corruzione, chiederò al presidente della commissione Antimafia, onorevole Chiara Colosimo, di fare richiesta degli atti alla Dda di Firenze. Ritengo doveroso approfondire il filone che riguarda l’inchiesta che sta riguardando il sindaco di Prato, anche alla luce del lavoro che la commissione Antimafia ha portato avanti negli ultimi mesi legato al filone della mafia cinese, e che è culminato nella presenza della commissione stessa a Prato qualche mese fa. Un lavoro fatto nell’intento di fare chiarezza sui rapporti tra la criminalità organizzata cinese e la politica locale. Mantenendo sempre ogni profilo di garanzia, che è proprio della fase delle indagini, occorre approfondire ogni aspetto nell’interesse di Prato della Toscana”. Lo scrive, in una nota, il deputato e componente della commissione Antimafia di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.
Il Pd invece fa quadrato intorno alla sua sindaca.
“Conosco e apprezzo Ilaria Bugetti per la sua dedizione alla città di Prato e la sua passione nell’impegno politico. Le sono vicino, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura e certo che saprà rispondere con chiarezza e trasparenza a quanto sollevato dal procedimento in atto”. È questa la dichiarazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in merito all’inchiesta che vede indagata la sindaca di Prato Ilaria Bugetti.
“A nome mio e del Pd Toscana esprimo piena vicinanza e affetto alla sindaca di Prato Ilaria Bugetti, che sono certo saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti e la correttezza del suo lavoro, correttezza che la contraddistingue sia a livello politico che morale. Profondo rispetto e massima fiducia nell’operato della magistratura affinchè sia fatta chiarezza in questa vicenda giudiziaria in cui Ilaria ha mostrato fin da subito collaborazione con le autorità predisposte”, dichiara in una nota il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.
“Il Partito Democratico di Prato esprime piena fiducia nella sindaca Ilaria Bugetti e massimo rispetto per il lavoro della magistratura – afferma Marco Biagioni, segretario del Pd Prato – Prendiamo atto che la sindaca ha ricevuto un avviso di garanzia e, come ha dichiarato lei stessa, si è immediatamente messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Conosciamo Ilaria e la sua storia politica. Ha sempre operato con trasparenza e correttezza. Siamo certi che saprà chiarire ogni aspetto nelle sedi opportune. Come Pd di Prato – conclude Biagioni – siamo al fianco della sindaca”.
“Conosco Ilaria da anni, so della sua integrità e della sua dedizione al servizio pubblico – dice il deputato Marco Furfaro, membro della segreteria nazionale del Pd – Ha fatto bene a mettersi immediatamente a disposizione della magistratura, dimostrando ancora una volta il suo rispetto per le istituzioni e la trasparenza che ha sempre contraddistinto il suo operato. Confido nel lavoro della magistratura e sono certo che tutto si chiarirà presto e che Ilaria potrà continuare il suo prezioso lavoro per la città di Prato. Le sono vicino in questo momento con l’affetto e la stima di sempre”.
Case vacanze, Forte dei Marmi la più cara, prezzi fino a 2 milioni di euro
FORTE DEI MARMI – Con l’arrivo dell’estate, è già partita la corsa alla casa vacanze ideale. Tuttavia, per chi punta a destinazioni esclusive, i prezzi possono risultare vertiginosi. Un’indagine condotta da Immobiliare.it Insights rivela che Forte dei Marmi si conferma la località più cara d’Italia per l’acquisto di un’abitazione, con un prezzo medio che si avvicina ai 2 milioni di euro. Tra le mete di montagna, spicca Cortina d’Ampezzo, che occupa il secondo posto del podio con valori superiori al milione e mezzo di euro.
L’analisi ha preso in considerazione le località più celebri d’Italia al mare, in montagna e in campagna, valutandone i prezzi medi delle case in vendita.
L’analisi condotta da Immobiliare.it Insights mette in evidenza forti disparità nei prezzi delle case vacanza tra mare, montagna e campagna, confermando come alcune località italiane restino inaccessibili ai più.
Tra le mete di mare, Forte dei Marmi si conferma irraggiungibile in termini di costi, con un prezzo medio vicino ai 2 milioni di euro, staccando nettamente Capri, seconda classificata con una media di poco inferiore a 1,4 milioni di euro. Più distaccate ma ancora su livelli alti troviamo Portofino (740mila euro), Porto Ercole (circa 630mila euro) e Senigallia, che resta al di sotto della soglia dei 300mila euro.
Per quanto riguarda le località montane, Cortina d’Ampezzo si impone come la più esclusiva, con prezzi che superano 1,6 milioni di euro, avvicinandosi ai livelli della Versilia. L’unica altra località alpina a superare il milione è Ortisei, con una media di 1.150.000 euro. Seguono Courmayeur (970mila euro), Madonna di Campiglio (circa 630mila euro) e Bormio, che si attesta sui 524mila euro.
Sul fronte delle destinazioni di campagna, i prezzi risultano decisamente più contenuti. L’unica eccezione è San Gimignano, che con una media di 550mila euro si avvicina ai livelli delle zone costiere più ambite. Le altre località, come Orvieto (330mila euro), Capodimonte (meno di 150mila euro), Viterbo (139mila euro) e Casale Monferrato (sotto i 100mila euro), offrono invece soluzioni molto più accessibili. Questo dimostra che, lontano dalle destinazioni glamour, esistono ancora opportunità per chi cerca una casa vacanze a prezzi contenuti.
Non solo i prezzi, ma anche le dimensioni delle abitazioni giocano un ruolo chiave nel mercato delle case vacanza. L’analisi di Immobiliare.it Insights ha esaminato le tipologie di immobili maggiormente disponibili nelle località più richieste d’Italia, rivelando notevoli differenze tra mare, montagna e campagna.
A Forte dei Marmi, oltre a guidare la classifica per i prezzi, prevalgono immobili di ampie dimensioni: oltre il 60% dell’offerta è costituito da case con più di cinque locali, ideali per chi cerca spazio e comfort. Al contrario, Portofino presenta un panorama più contenuto, dove spiccano i bilocali. Questi rappresentano il 41% delle case in vendita, confermando una vocazione più compatta del mercato.
Tra le mete montane, il trilocale è il taglio dominante, in particolare a Ortisei, dove rappresenta la metà dello stock. A Cortina d’Ampezzo, invece, il mercato si divide tra quadrilocali (26%) e case ancora più grandi (24% con oltre cinque locali). Questo testimonia la presenza di un’offerta di fascia alta anche in termini di metrature.
Anche le zone di campagna seguono la tendenza delle ampie metrature. A Orvieto, ad esempio, il 50% delle abitazioni in vendita supera i cinque locali, riflettendo la natura più spaziosa delle residenze rurali.
Il quadro delineato dall’analisi conferma che il lusso immobiliare italiano si concentra in poche località selezionate, dove i prezzi e le metrature vanno di pari passo. Tuttavia, il mercato offre anche molte soluzioni più accessibili, spesso con spazi generosi. Sono ideali per chi desidera godere del patrimonio paesaggistico e culturale del Paese senza rinunciare al comfort.
Sciopero nazionale del 20 giugno: possibili disagi per i trasporti in Toscana
FIRENZE – Venerdì 20 giugno 2025 si preannuncia una giornata difficile per chi si sposta con i mezzi pubblici in Toscana. A rischio sono le corse degli autobus gestiti da Autolinee Toscane, sia nelle tratte urbane che extraurbane. Questo è dovuto a uno sciopero generale nazionale indetto dalle sigle sindacali Cub, Sgb e Usb. Alla protesta hanno aderito anche Usb Lavoro Privato e Cub Trasporti a livello regionale.
L’astensione dal lavoro è prevista per l’intero turno di servizio e coinvolgerà tutti i lavoratori del settore: conducenti, impiegati amministrativi e addetti alle biglietterie. Lo sciopero potrebbe provocare ritardi, cancellazioni e riduzione dell’operatività delle biglietterie, con impatti sensibili per i pendolari e gli utenti abituali del trasporto pubblico locale.
Autolinee Toscane garantirà comunque il servizio in due fasce orarie ritenute di maggiore necessità: dalle 4,15 alle 8,14 del mattino e dalle 12,30 alle 14,29. Al di fuori di questi intervalli, il regolare svolgimento delle corse dipenderà dal livello effettivo di adesione allo sciopero. A titolo di confronto, durante un’analoga mobilitazione svoltasi il 20 settembre 2024, l’adesione del personale in Toscana si era attestata al 27,15%.
Le ragioni della protesta vanno oltre le rivendicazioni sindacali tradizionali. I promotori denunciano il coinvolgimento militare italiano e l’aumento delle spese per la difesa, contestando apertamente le politiche internazionali del governo e il cosiddetto “genocidio in Palestina”. Lo sciopero assume così anche una valenza politica, oltre che sindacale.
Tra le richieste figurano misure concrete contro la precarietà lavorativa, il rafforzamento dei diritti dei lavoratori e una maggiore attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. I sindacati chiedono inoltre l’aumento dei salari, la riduzione dell’orario di lavoro e l’interruzione dei processi di privatizzazione del trasporto pubblico locale, con il blocco delle gare d’appalto previste. Oggetto di critica anche la legge “Sbarra”, accusata di ostacolare l’azione sindacale.
Autolinee Toscane invita gli utenti a consultare in anticipo gli aggiornamenti sul servizio, disponibili sul sito ufficiale www.at-bus.it, tramite l’app “at bus” e al numero verde 800.142424, attivo tutti i giorni dalle 6 alle 24. Informazioni in tempo reale saranno pubblicate anche sui canali social ufficiali: X (@AT_Informa) e Facebook (Autolinee Toscane).
Si consiglia vivamente a tutti i passeggeri di pianificare per tempo i propri spostamenti. È importante considerare eventuali alternative, alla luce delle possibili interruzioni o variazioni del servizio.
Filippo Inzaghi lascia il Pisa: risoluzione consensuale con il club nerazzurro
PISA – Filippo Inzaghi e il Pisa Sporting Club hanno interrotto consensualmente il loro rapporto di collaborazione, con effetto da oggi (13 giugno). L’ex attaccante del Milan lascia così il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra.
La conclusione di questa esperienza segna la fine di un ciclo considerato dalla società come positivo e carico di soddisfazioni. Durante il suo incarico, Inzaghi ha avuto un ruolo centrale nel raggiungimento di importanti traguardi sportivi, tra cui spicca la storica promozione in serie A. Il suo operato ha contribuito in modo significativo a riportare il club tra le protagoniste del calcio italiano.
Il congedo dell’allenatore rappresenta la chiusura di una fase importante nella storia recente del Pisa, caratterizzata da professionalità, impegno e risultati concreti. La società ha accompagnato l’annuncio della separazione esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal tecnico e dal suo staff, sottolineando l’importanza del percorso condiviso.
Non sono stati resi noti i motivi che hanno portato alla risoluzione del contratto, né è stato ufficializzato il nome del nuovo allenatore. In città cresce l’attesa per conoscere chi sarà chiamato a raccogliere l’eredità di Inzaghi, figura che ha saputo infondere entusiasmo e nuova ambizione nell’ambiente nerazzurro. Ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.
Inzaghi, dal canto suo, è destinato alla panchina del Palermo, ancora in serie B.
I 5 borghi “freschi” della Toscana dove sfuggire all’ondata di caldo
Mentre le città toscane si preparano a giornate torride con punte oltre i 36 gradi, molti cercano rifugio in luoghi dove il caldo sia meno opprimente. Per fortuna, la Toscana offre borghi incastonati tra monti e colline che garantiscono temperature più miti, panorami mozzafiato e una qualità della vita impagabile. Ecco 5 mete ideali per rinfrescarsi durante l’estate.
Abetone (Pistoia)
Situato a quasi 1400 metri sull’Appennino pistoiese, è una delle mete più gettonate anche d’estate. Pinete fresche, passeggiate tra i boschi e aria pulita: Abetone regala relax e silenzio, perfetto per chi vuole disintossicarsi dalla frenesia urbana.
Careggine (Lucca)
Piccolo borgo della Garfagnana, circondato da castagni e con una vista mozzafiato sulle Apuane. Le giornate qui difficilmente superano i 30 gradi e la sera è quasi sempre necessario un maglioncino. Il silenzio, il profumo del legno e l’autenticità della gente del posto lo rendono un gioiello nascosto.
Piazza al Serchio (Lucca)
Ancora Garfagnana, ma con l’aggiunta del fiume Serchio che attraversa la valle e contribuisce a mantenere fresca l’atmosfera. Ideale per escursioni, picnic lungo il fiume e giornate a ritmo lento.
Poppi (Arezzo)
In Casentino, a circa 400 metri sul livello del mare, Poppi unisce storia e natura. Il Castello dei Conti Guidi domina il panorama, mentre boschi e colline attenuano la calura. Un borgo che sembra uscito da un racconto medievale, perfetto anche per una fuga romantica.
Montecatini Alto (Pistoia)
Sorella minore e più riservata della più nota Montecatini Terme, questa località domina dall’alto la Valdinievole. Fresche serate in terrazza, vicoli fioriti e un’atmosfera sospesa nel tempo ne fanno una meta irresistibile, anche per un breve weekend.
Consiglio bonus: in queste zone, non mancano agriturismi con piscina, sentieri segnalati e trattorie dove gustare cucina locale a km 0. La Toscana dell’entroterra, in fondo, è la miglior risposta al caldo asfissiante delle città.
Paura nell’attesa del concerto alle Cascine: crolla un ramo, ferita una ragazza
FIRENZE – Paura ieri pomeriggio alle Cascine, nella folla in attesa del concerto dei Guns ‘N Roses per il Firenze Rocks.
Intorno alle 14 un ramo secco si è staccato da un tiglio di circa 70 anni in viale della Tinaia nel Parco delle Cascine. Cadendo ha colpito una ragazza di 24 anni che stava passando nei paraggi. La ragazza, soccorsa dal 118, è stata trasportata in ospedale: sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia municipale, le squadre dei vigili del fuoco e la protezione civile comunale già presente sul posto per la gestione del concerto in corso alla Visarno Arena.
Il viale della Tinaia è stato interdetto alla circolazione e al transito pedonale mentre i vigili del fuoco e la direzione ambiente hanno fatto un sopralluogo e visionato tutte le piante vicine per controllare la presenza di altri rami secchi.
Il ramo caduto si è staccato da una pianta del diametro di 94 centimetri, controllata l’ultima volta il 21 agosto del 2024, inserita nella classe C di rischio (moderato) senza prescrizione di potature da eseguire. Il prossimo controllo previsto dai professionisti agronomi incaricati era programmato per il 21 agosto 2025.
Sul posto si è recata anche la vicesindaca Paola Galgani che ha seguito tutte le operazioni. Sul posto anche l’assessora alla protezione civile Laura Sparavigna mentre l’assessore al welfare Nicola Paulesu si è recato all’ospedale di Careggi per accertarsi della condizione della ferita.
Visto l’accaduto, la Direzione ambiente ha chiesto agli agronomi professionisti incaricati di fare le verifiche sulle piante e di effettuare un sopralluogo urgente di approfondimento straordinario già a partire dalla giornata di oggi in tutta la zona di via della Tinaia.
Killer delle prostitute, dagli scavi emergono una vertebra e altre tracce femminili
MONTECATINI – Ci sarebbero le prime risultati delle indagini, con tanto di ruspe, nei terreni a disposizione del 32enne Vasile Frumuzache, il presunto serial killer delle prostitute, per ora reo confesso dei due delitti.
Una vertebra, ma non solo, anche altre tracce di presunta presenza femminile, sarebbe stata trovata nel corso degli scavi avviati da mercolrdì nei terreni di Montecatini e a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, oggetto degli accertamenti per l’inchiesta.
Non si limiterebbero, dunque, secondo la pista degli inquirenti, delle due connazionali Denisa Maria Adas, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27.
A Montecatini l’attività è concentrata nell’area del bosco delle Panteraie dove sono stati trovati i resti delle due donne, a Monsummano, nel terreno nelle vicinanze dell’abitazione del 32enne.
Beko, ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2027. Fabio: “Governo mantiene le promesse”
SIENA – “Un aiuto concreto per i lavoratori dello stabilimento Beko di Siena, il governo mantiene le promesse fatte”. Con queste parole la sindaca, Nicoletta Fabio, commenta l’esito del consiglio dei ministri in cui è stato approvato il decreto legge dal titolo Misure urgenti di sostegno a comparti produttivi, che all’articolo 7 estende la disciplina degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2027 per i gruppi di aziende con almeno mille dipendenti sul territorio nazionale, fra cui Beko Europe.
La condizione per poter accedere a questi sussidi era quella di aver sottoscritto un accordo quadro di programma con le associazioni sindacali e con il Ministero delle imprese e del made in Italy e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la salvaguardia dei livelli occupazionali, la gestione degli esuberi e l’attivazione di percorsi di reindustrializzazione. Per quanto riguarda Beko, l’intesa era stata raggiunta nell’incontro fra le parti dello scorso 14 aprile presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
In concomitanza con la riunione del Consiglio dei Ministri, il primo cittadino ha convocato a Palazzo Pubblico i rappresentanti sindacali del sito senese per condividere le tematiche sul tavolo: “In un clima di grande collaborazione – sottolinea Fabio – è apparso ancora una volta evidente come le continue interlocuzioni e la proficua collaborazione che questa amministrazione ha instaurato con il governo nazionale hanno portato a un importante provvedimento, che di certo non risolve la situazione, ma mitiga in maniera sostanziale le difficoltà che i dipendenti dell’azienda di viale Toselli si trovano ad affrontare, prolungando gli ammortizzatori sociali fino alla fine del 2027 e favorendo l’adempimento dell’accordo da parte di Beko anche in ordine agli incentivi all’esodo. Non ho mai dubitato sull’approvazione di questo decreto legge, una misura attesa e dall’architettura molto complessa, perché abbraccia diverse crisi aziendali: ringrazio il governo che ha confermato quanto emerso dal tavolo del 14 aprile, mantenendo gli impegni presi con i lavoratori di Beko e con la nostra città”.
“Adesso – conclude il Sindaco – dobbiamo proseguire nel percorso intrapreso, con la consapevolezza che gli obiettivi da raggiungere sono ancora molti, a cominciare dalla reindustrializzazione del sito di viale Toselli. Con il supporto del Governo e di tutte le istituzioni del territorio dobbiamo vincere anche questa battaglia, e mantenere a Siena un polo industriale storico e di vitale importanza per il tessuto produttivo del nostro territorio”.
Si scontra in moto contro un muretto: muore un uomo di 67 anni
GUARDISTALLO – Un altro incidente mortale oggi (12 giugno) sulla regionale 68 fra Ponteginori e Montecatini Valdicecina, nel territorio del comune di Guardistallo.
Un uomo di 67 anni, Pietro Caruso, di Lari, ha perso il controllo della moto e si è scontrato contro un muretto. Troppo gravi le feriti al cranio e al torace, oltre a fratture su tutto il corpo, per sopravvivere.
La strada, dopo l’incidente che si è verificato intorno alle 11,30, è rimasta chiusa per soccorsi e rilievi fino alle 15 circa.
Dedicata alla Divina Commedia di Dante l’edizione 2025 di Lunaria a Calenzano
CALENZANO – Un viaggio tra inferno, purgatorio e paradiso, tutto da compiere all’interno del borgo medievale di Calenzano: sarà dedicata alla Divina Commedia di Dante Alighieri l’edizione 2025 di Lunaria, che si svolgerà sabato 14 e domenica 15 giugno.
Il Festival delle arti di strada è promosso dal Comune di Calenzano, organizzato dall’Associazione Turistica di Calenzano e affidato dal 2022 alla direzione artistica dell’associazione Le Petit Voyage.
Non mancheranno il Sommo Poeta, Caronte e il Conte Ugolino, ma saranno oltre 70 gli artisti, oltre a decine di figuranti, che creeranno per due notti la magia e la meraviglia nelle strade di Calenzano alto e nel giardino del Castello, con spettacoli e performance itineranti, tra esibizioni aeree, bolle di sapone, fuoco e danze alate.
La manifestazione sarà aperta dalle 19 alle 24, con apertura delle casse nelle 17,30-24 per la giornata di sabato e nelle 17-23 per la giornata di domenica. Le biglietterie saranno posizionate nel parcheggio del cimitero di via Puccini e al piano terra dello St.Art. Eventi di via Garibaldi.
Il costo dei biglietti è 10 euro l’intero, 8 euro il ridotto (per i bambini da 6 a 12 anni, per i soci Coop e di Atc), gratis fino a 6 anni; saranno acquistabili in prevendita nel circuito Ticket One.
Ci sarà un servizio navetta che collegherà il parcheggio del cimitero, in via Puccini, con il borgo all’altezza di via dell’Aia e viceversa. La navetta sarà attiva dalle 18 alle 00,30 il sabato e dalle 17,30 alle 00,30 la domenica.
All’interno del borgo, in varie aree, ci saranno punti ristoro. Il Museo del Figurino storico sarà aperto e visitabile fino alle 23 di entrambe le sere.
I parcheggi consigliati sono nell’area della biblioteca CiviCa, in via Leonardo da Vinci e nel centro cittadino.
Tutte le informazioni su www.lunariacalenzano.it e sulla pagina Fb Calenzanoeventi.
Sette piatti estivi toscani da gustare sotto il sole
L’estate toscana non è solo spiagge, sagre e borghi medievali: è anche una stagione di sapori autentici, piatti freschi e ingredienti di stagione. Tra orti rigogliosi, olio extravergine e pane casereccio, la cucina toscana riesce a essere leggera ma mai banale. Ecco 7 piatti estivi tipici che non possono mancare in tavola.
Panzanella
Il simbolo dell’estate povera ma gustosa. Pane raffermo ammollato in acqua e aceto, poi sbriciolato e condito con pomodori maturi, cetrioli, cipolla rossa, basilico, olio e sale. Fresca, profumata e ideale come piatto unico nei giorni più caldi.
Insalata di farro della Garfagnana
Un piatto completo, nutriente e rinfrescante. Il farro IGP della Garfagnana viene lessato e poi condito con pomodorini, zucchine, cipolla dolce, basilico, olio evo e, volendo, una spolverata di pecorino o cubetti di tonno sott’olio. Ottimo anche per picnic e pranzi in spiaggia.
Acciughe sotto pesto (alla livornese)
Tipico antipasto della costa tirrenica, specialmente tra Livorno e Piombino. Le acciughe vengono marinate e poi servite con una salsa a base di prezzemolo, aglio, olio, aceto e peperoncino. Una vera esplosione di sapore.
Prosciutto e melone con pane sciocco
Un classico semplice ma infallibile, con un tocco toscano dato dal pane “sciocco” (senza sale), perfetto per accompagnare la dolcezza del melone e la sapidità del prosciutto crudo stagionato toscano.
Gelato artigianale al gusto di cantucci e vin santo
Per concludere in dolcezza, niente di meglio di un gelato tipico: il gusto cantucci e vin santo si trova ormai in molte gelaterie artigianali, e rappresenta un perfetto mix tra freschezza e tradizione. Altrimenti, un buon gelato dal gusto leggero, come la vaniglia o la crema, accompagnato da cantucci e vin santo: una prelibatezza per i palati toscani (e non solo!).
Fiorentina alla griglia con pomodori freschi
La regina delle carni alla brace, servita al sangue con un contorno leggero di pomodori e magari qualche scaglia di grana ed un po di rucola ad abbellire il tutto. Un piatto sostanzioso e piuttosto veloce da preparare, perfetto per una cena all’aperto.
Bruschetta al pomodoro
Fetta di pane toscano abbrustolito, strofinato con aglio e condito con pomodori maturi a cubetti, olio evo e basilico fresco. Un antipasto semplice ma iconico, che sa di estate e tradizione.
‘Cuochi & Pescatori insalata di mare’ richiamata dai punti vendita
Un’allerta alimentare è stata diramata in queste ore che riguarda il prodotto Cuochi & Pescatori Insalata di Mare con surimi, totano, cozze e vinaigrette nel formato da 300 grammi. Il richiamo, emesso in via precauzionale, è dovuto alla possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes.
Dettagli del richiamo
Il richiamo riguarda in particolare i lotti con data di scadenza 13 giugno 2025, per i quali è stata rilevata una potenziale contaminazione da Listeria monocytogenes. Per ragioni di sicurezza, il provvedimento è stato esteso anche in via cautelativa ai lotti con scadenza compresa tra il 14 e il 27 giugno 2025.
Il prodotto oggetto del richiamo è stato confezionato nello stabilimento dell’azienda Marevivo Srl, con sede in Zona PIP, Strada Provinciale 208, n. 10 – 73030 Castro, identificato dal bollino CE IT G4H5T UE.
Ai consumatori si consiglia di astenersi dal consumo e di riportare l’articolo presso il punto vendita in cui è stato acquistato, anche in assenza dello scontrino.
Cosa fare se si è acquistato il prodotto
I consumatori che hanno acquistato il prodotto oggetto del richiamo sono invitati a non consumarlo. È possibile restituire l’articolo presso il punto vendita in cui è stato acquistato e ottenere il rimborso, anche senza scontrino.
Il richiamo riguarda esclusivamente l’Insalata di Mare con surimi, totano, cozze e vinaigrette da 300 grammi. Il prodotto è venduto con il marchio Cuochi & Pescatori e con le scadenze specificate. Tutti gli altri prodotti a marchio Cuochi & Pescatori non sono interessati dal provvedimento.
Si invita inoltre a diffondere la comunicazione a chiunque possa aver acquistato il prodotto o essere potenzialmente coinvolto.
Per ulteriori chiarimenti, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail: [email protected].
Propone un menù per celiaci ma non ha l’autorizzazione sanitaria: chiuso un locale a Piombino
PIOMBINO – Continuano i controlli dell’Arma sulla sicurezza alimentare e sul rispetto della normativa a tutela della salute pubblica. I Carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Livorno sono stati impegnati in controlli di settore per monitorare il rispetto della normativa in materia di igiene e della somministrazione di alimenti e bevande da parte degli esercizi pubblici della Costa degli Etruschi.
In particolare, i militari, a seguito di capillari verifiche in esercizi pubblici, hanno riscontrato criticità ed irregolarità in un esercizio pubblico di Piombino.
Gli ispettori dell’Arma hanno rilevato che il titolare 60enne, già noto alle forze dell’ordine, risultava esercitare l’attività di preparazione e manipolazione di alimenti senza glutine con la presenza di menù per persone affette da celiachia in assenza di specifica notifica sanitaria e della segnalazione certificata di inizio attività, la cosiddetta Scia.
In collaborazione con personale dell’Azienda sanitaria Toscana Nord Ovest, è stata disposta l’immediata sospensione ed inibizione dell’attività sino ad avvenuta risoluzione delle criticità ed è stata elevata una sanzione pari a mille euro a carico del titolare.
Controlli analoghi proseguiranno su tutto il territorio provinciale da parte del Nas in collaborazione con l’Arma territoriale a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare.
Auto in fiamme per minacciare l’ex boss della prostituzione a Prato: 6 arresti
PRATO – Auto in fiamme per minacciare l’ex boss della prostituzione a Prato. E una bara con tanto di foto collocata davanti al residence dove risiedeva. Sono questi i fatti che hanno portato all’arresto di sei persone e alla denuncia di altri soggetti, al termine delle indagini coordinate dalla procura di Prato.
A distanza di otto mesi dal danneggiamento con un incendio di natura dolosa della Hyundai del titolare di una pelletteria di Campi Bisenzio, Hui Chen, avvenuto alle 23,30 dell’1 ottobre scorso in viale della Repubblica 8 a Prato, e dalla grave intimidazione consistita
nell’accompagnare il fatto con la collocazione, di fronte all’ingresso della struttura alberghiera Wall Art Apartmenthotel sove la vittima soggiornava, di una bara di legno
con la foto del proprietario del mezzo apposta sulla cornice il giudice per le indagini Ppeliminari di Prato ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare in carcere. Le ordinanze sono state emesse nei confronti di Haije Hu, 35enne cinese, di un cittadino italiano di origini calabresi (di 36 anni), di un pakistano (di 48 anni) e di altri tre cittadini
cinesi (rispettivamente di 33 anni, di 31 anni e di 36 anni, provienti dalla regione del Fujan).
Lo stesso giudice ha attributo all’utilizzo della bara un fortissimo gesto dal valore intimidatorio. Tali condotte violente e minatorie sono risultate commesse nel quadro dello sfruttamento organizzato della prostituzione, che costituisce uno dei business che caratterizzano l’agire della criminalità organizzata nell’area pratese, che riveste una dimensione trasnazionale, e la stessa persona offesa è risultata dedita a tale attività e destinatario di misura cautelare proprio per il delitto di sfruttamento della prostituzione.
Il fatto, dunque, si colloca nella contesa tra due gruppi criminali rivali per assicurarsi l’egemonia del mercato della prostituzione cinese in territorio pratese ed è risultato volto a costringere Hui Chen a far fronte a un debito ricollegabile alla pregressa attività di sfruttamento della prostituzione e a far cessare l’attività di meretricio esercitata al Wall Art ApartmentHotel.
Hui Chen era l’originario detentore dell’ egemonia del mercato della prostituzione pratese, fino a quando, un gruppo di persone a lui originariamente sottoposto, capitanato da Haijie Hu (detto Cris) ha deciso di scindersi dall’organizzazione primigenia e di mettersi in proprio. In particolare, le misure sono state applicate per due delitti. Il primo: tentativo di
estorsione, nei confronti dell’italiano e del pakistano, quali esecutori materiali, e di
Haije Hu, che ha agito quale ideatore e mandante dell’azione delittuosa, fornendo la
base logistica (un autolavaggio nei pressi di via delle Fonti a Prato) per custodire la bara e organizzare le operazioni. Il secondo: sfruttamento della prostituzione di più
prostitute, anche di nazionalità giapponese, nei confronti della vittima del danneggiamento mediante incendio e dell’intimidazione con collocazione della bara,
di cui si è detto, Hui Chen e di altri due cittadini cinesi.
Le indagini si sono nutrite dell’apporto degli appartenenti alla squadra mobile di Prato e hanno trovato l’elemento trainante nelle attività intercettive telefoniche e ambientali. La condotta di Hui Chen si è rivelata omertosa, densa di gravi reticenze e di discrasie, che ne hanno inficiato sin da subito le sue dichiarazioni, e appare tipica del contesto criminale in cui si inserisce e giustificata dal timore delle conseguenze derivanti
dall’interlocuzione con gli inquirenti.
Le indagini hanno posto in evidenza – contrariamente a quanto avviene nel tipico modo
di porsi degli appartenenti alla comunità cinese, che agiscono come gruppo autonomo
non propenso all’integrazione – la crescente capacità criminale degli esponenti dei gruppi antagonisti nella gestione del mercato della prostituzione di consorziarsi con
appartenenti alla criminalità di altre etnie, quali quelle italiane e pakistane, e la loro attitudine a essere da questi riconosciuti come portatori di capacità organizzative e di direzione strategiche delle condotte criminose. Questo dimostra la determinazione di esponenti del crimine cinese a integrarsi ma solo per l’agire illecito, nella prospettiva di aumentare il proprio arricchimento, a differenza di quanto avviene nelle ordinarie attività quotidiane legali, spesso carenti della necessaria interlocuzione con la realtà imprenditoriale locale.
Assieme all’esecuzione delle sei misure cautelari della custodia in carcere, nel corso della mattinata sono state eseguire dieci perquisizioni, nei confronti dei sei soggetti destinatari della citata misura e di altri quattro indagati (uno di nazionalità italiana e quattro cinesi). Il cittadino italiano, di origine calabrese, destinatario di misura di custodia cautelare in carcere, è risultato avere la disponibilità nella propria abitazione pratese di un revolver con matricola abrasa, circostanza che accresce la sua pericolosità, e, per tale ragione, è stato arrestato anche nella flagranza del relativo delitto di detenzione di arma comune da sparo clandestina. Nel luogo di dimora del cittadino cinese di 38 anni, sospettato di aver contribuito al delitto di tentativo di estorsione, ma non destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, sono stati rinvenuti 32mila euro in contanti.
A Empoli in fiamme i magazzini della raccolta alimentare dell’associazione Re.So.
Sul posto questa mattina i vigili del fuoco, il vice sindaco con delega alla protezione civile, Nedo Mennuti, oltre ai tecnici comunali. L’area interessata dall’incendio è stata dichiarata inagibile, sono state poste delle paratìe per separarla e renderla inaccessibile dal resto dell’ex mercato ortofrutticolo. Questa sera sarà in programma La Vela Streetball 3.0: l’evento sarà possibile grazie proprio alla divisione dell’area di gioco e spettacolo da quella toccata dall’incendio. Anche le attività successive potranno essere svolte grazie a questi provvedimenti.
Il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi ha commentato: “Quello avvenuto è un fatto gravissimo su cui le indagini dovranno fare chiarezza. È chiaro che il danno è ingente in una struttura concessa a un’associazione che lavora tutti i giorni per aiutare persone in difficoltà, con una rete strutturata che ci invidiano da tutta la Toscana. L’amministrazione è a disposizione dell’associazione per aiutarla in tutti i modi possibili per riprendere le attività quanto prima, un abbraccio a Marinella e a tutti i volontari di Re.So“.
“Un gesto vile e inaccettabile quello che ha colpito i locali di Re.So. ad Avane, devastando uno spazio di solidarietà che sostiene le fasce più fragili della nostra comunità. Condanno con forza questo atto doloso e ringrazio Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per l’intervento puntuale. Ai volontari di Re.So., ai quali va tutta la mia vicinanza, dico di non fermarsi e di proseguire con rinnovata determinazione, perché il vostro impegno è più forte di qualsiasi intimidazione”. Così Enrico Sostegni, consigliere regionale Pd e presidente della commissione sanità e politiche sociali, sui suoi canali social esprime vicinanza ai volontari di Re.So.
Torna la Coppa Barontini a Livorno: al via anche equipaggi al femminile
FIRENZE – La 56esima edizione della storica Coppa Barontini, celebre gara remiera di Livorno, è stata presentata a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Tra le novità di quest’anno spicca l’assegnazione di due cenci: uno dedicato all’equipaggio maschile vincitore e un altro per la prima gara femminile ufficiale nella storia della competizione.
La novità epocale: gozzi al femminile in competizione
La gara, che si terrà sabato (14 giugno) nella suggestiva cornice dei fossi medicei di Livorno, rappresenta una svolta storica per la Coppa Barontini. Lo scorso anno era stata già organizzata una prova con equipaggi femminili, ma in forma non ufficiale; questa volta, invece, tre equipaggi femminili gareggeranno ufficialmente, seguendo le stesse regole e lo stesso percorso dei gozzi maschili.
Alla presentazione erano presenti il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e la presidente del Comitato organizzatore, Monica Bellandi. C’era anche il segretario questore dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, Francesco Gazzetti. Inoltre, era presente la vicepresidente di Guide Labroniche, Francesca Sorrentino. In collegamento da Livorno ha partecipato anche il sindaco Luca Salvetti.
La gara e lo spirito di Livorno
La Coppa Barontini è una gara a cronometro che vede sfidarsi gozzi a 10 remi lungo i caratteristici fossi medicei di Livorno.
Il presidente Giani ha sottolineato il fascino della manifestazione, che attira in media circa 20.000 persone assiepate lungo i fossi. “Consiglio a tutti di visitarla almeno una volta: è il modo migliore per conoscere da vicino la bellezza e lo spirito di Livorno, la Venezia dell’Italia centrale. Questa città, patria di un grande eroe della libertà e della resistenza, è un vero simbolo dello spirito livornese, un luogo che incarna valori profondi e un’identità unica”.
I cenci d’autore e il tributo alle donne della resistenza
La presidente Monica Bellandi ha fornito ulteriori dettagli sulla novità femminile: “Tradizionalmente, questa gara è sempre stata disputata con equipaggi esclusivamente maschili. Quest’anno, però, assisteremo a una novità assoluta: gareggeranno tra loro anche tre equipaggi femminili. È la prima volta che ciò accade, e il nostro impegno maggiore ora è quello di organizzare al meglio le imbarcazioni, assicurandoci che competano con le stesse regole e sullo stesso percorso”.
Il cencio (palio) destinato alle vincitrici è stato realizzato dal pittore Riccardo Ruberti. Egli ha saputo interpretare sia lo spirito femminile sia quello della città di Livorno, inserendo anche la bandiera della pace. Questa prima edizione della Barontini al femminile sarà dedicata a tre figure chiave della resistenza livornese: Primetta Cipolli, Anna Maria Enriques Agnoletti ed Erminia Cremoni.
Il cencio per la gara maschile, invece, è stato creato da Massimo Lomi, artista appartenente al gruppo Labronico.
Cordata di imprenditori Interessata all’acquisizione de La Capannina e La Bussola
FORTE DEI MARMI – Le voci sull’acquisizione de La Capannina di Franceschi e de La Bussola, due locali iconici della Versilia, non riguardano solo Giorgio Armani. A fare chiarezza sulla questione è stato l’ex deputato lombardo Giorgio Jannone Cortesi, che ha svelato l’esistenza di una cordata composta da imprenditori italiani e stranieri decisi a rilevare queste storiche realtà.
Il gruppo guidato da Jannone Cortesi annovera tra i suoi membri i principali attori del settore termale e del benessere, sia a livello nazionale sia internazionale, evidenziando un chiaro interesse nell’integrazione dei locali all’interno di una strategia più ampia, focalizzata sul wellness e sul turismo di prestigio.
I rapporti tra la cordata e l’attuale proprietà de La Capannina sono descritti come “costanti”, con importanti novità attese nei prossimi giorni. Fondata nel 1929 da Achille Franceschi, La Capannina rappresenta un’icona della vita notturna in Versilia, resa celebre anche dal film cult di Carlo Vanzina, Sapore di Mare.
L’università di Pisa attiva un corso in chimica per il settore cartario
PISA – L’Università di Pisa consolida il suo rapporto con il mondo produttivo locale grazie all’attivazione di un nuovo indirizzo nel corso di laurea triennale in chimica per l’industria e l’ambiente. Il curriculum, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di chimica e chimica industriale dell’Ateneo e Confindustria Toscana Nord, sarà incentrato interamente sulla chimica applicata al settore cartario, considerato un comparto chiave per lo sviluppo economico sia regionale che nazionale.
Due nuovi insegnamenti per una formazione specialistica
Il nuovo indirizzo cartario offrirà agli studenti una preparazione mirata in chimica industriale, arricchita da due insegnamenti inediti pensati per rispondere alle esigenze specifiche del comparto:
Chimica della carta: il corso approfondirà le proprietà chimico-fisiche dei materiali cartacei, i processi industriali legati alla produzione della pasta cellulosica, le tecniche di modificazione funzionale della carta e le metodologie di recupero e riciclo. L’obiettivo formativo è fornire una visione completa delle caratteristiche della carta, delle sue fasi produttive e delle soluzioni tecnologiche per il riutilizzo delle fibre.
Sostenibilità ambientale nella produzione cartaria: il secondo insegnamento sarà focalizzato sull’analisi dell’impatto ambientale del settore, affrontando temi come l’impiego di materie prime rinnovabili o riciclate, la riduzione dei consumi e delle emissioni, la gestione degli scarti e dei reflui. Saranno introdotti strumenti di valutazione come LCA (analisi del ciclo di vita), carbon footprint e altri indicatori ambientali. Il corso includerà anche elementi di chimica di processo, biotecnologie applicate all’ambiente e una panoramica sulla normativa ambientale vigente, con particolare attenzione a regolamenti europei, autorizzazioni e gestione dei rifiuti di settore.
Il Paper Day e le opportunità di lavoro
Il nuovo indirizzo formativo verrà presentato ufficialmente oggi, 11 giugno, al Polo Didattico San Rossore, in occasione del Paper Day — un’iniziativa promossa dal Career Service dell’università di Pisa in collaborazione con Confindustria Toscana Nord. L’evento è interamente dedicato alle prospettive occupazionali offerte dal settore cartario e rappresenta un punto di incontro tra studenti e imprese.
Il professor Andrea Pucci, docente del dipartimento di chimica e chimica industriale e presidente del corso di laurea in chimica per l’industria e l’ambiente, ha commentato:
“L’introduzione di un indirizzo cartario all’interno del nostro corso di laurea è un esempio tangibile di didattica orientata ai bisogni del territorio. Questa iniziativa mira a valorizzare le competenze chimiche in un settore industriale di grande rilevanza strategica come quello cartario.
Questo progetto nasce da un dialogo virtuoso tra università e impresa e riflette chiaramente la volontà del nostro Dipartimento di formare profili professionali aggiornati, consapevoli e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.
I nuovi insegnamenti, combinati con l’esperienza diretta garantita dai tirocini in azienda, permetteranno agli studenti di acquisire conoscenze tecniche approfondite, una spiccata sensibilità ambientale e una visione sistemica completa. Tutti questi elementi sono fondamentali per affrontare con successo le sfide attuali e future legate alla sostenibilità e all’innovazione nei processi produttivi”.
L’importanza strategica di questo percorso formativo per il territorio è evidenziata dai dati raccolti dal Centro Studi di Confindustria Toscana Nord, secondo cui il distretto cartario di Lucca e Pistoia rappresenta il polo produttivo più rilevante in Italia e uno dei più significativi a livello europeo. Con un tessuto industriale composto da 332 aziende e oltre 10800 addetti, il comparto include la produzione di carta tissue, carta per cartone ondulato, imballaggi e macchinari per l’industria cartaria.
Un settore in espansione, che richiede sempre più figure professionali specializzate.