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Firenze, cadavere di un uomo in Arno. Disposta autopsia

FIRENZE – Il cadavere di un uomo è stato trovato un Arno, in corrispondenza del ponte San Niccolò, dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze, nella serata di mercoledì 13 luglio.

 

Disposta l’autopsia.

Sembra che il corpo si trovasse da molto tempo  in acqua.

Il pm di turno ha disposto l’autopsia e il rilievo delle impronte delle mani.

Sono intervenuti per il recupero anche il gommone e il carro speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale, sanitari.


Tag : Cronaca
Thu, 14 Jul 2022 13:19:14

Ant, a Natale torna il paniere della solidarietà


FIRENZE – A Natale torna il paniere solidale delle eccellenze della Fondazione Ant, Assistenza nazionale tumori onlus, a sostegno dell’assistenza medico-specialistica domiciliare dei malati oncologici. Un progetto giunto alla quinta edizione, mettendo in rete il tessuto economico e sociale della Toscana, con il cesto di eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche locali, con vino, olio, biscotti, miele, tartufo, marmellate e tanto altro ancora, ‘quale esempio virtuoso di responsabilità etica, educazione alla corretta alimentazione, e sostegno concreto ai malati di tumore’. Per Eugenio Giani, presidente della Regione, “Il cuore grande della Toscana si vede anche in queste iniziative solidali, finalizzate ad alleviare la sofferenza delle persone più fragili o più bisognose di aiuto. La sinergia che è venuta a crearsi tra istituzioni, enti, volontariato e aziende, per dare il massimo sostegno a chi soffre a causa di una grave malattia, ha dato vita a una gara straordinaria di solidarietà”. Sottolinea l’assessore regionale Stefania Saccardi “Sono prodotti che rappresentano le eccellenze della Toscana per bontà, varietà e rispetto delle tradizioni, qualità delle materie prime, dei processi produttivi e rispetto dell’ambiente e della qualità finale. Il cibo rappresenta un fattore di benessere e salute, e l’impegno degli imprenditori agricoli e agroalimentari della Toscana va da sempre in questa direzione”.

 


Tag : Cultura ed Eventi
Wed, 24 Nov 2021 09:00:38

Covid, Radicofani e Stia chiudono gli istituti scolastici

Covid, scuole chiuse a Radicofani, nel senese, e a Pratovecchio Stia, nell’aretino. A Radicofani ‘sono stati rilevati numerosi casi di positività al Covid 19 in diverse classi degli istituti scolastici’, si legge nell’ordinanza numero 18/2021 firmata dal sindaco Francesco Fabbrizzi. Per cui Fabbrizzi, ‘tenuto conto dell’evoluzione della situazione epidemiologica e del suo carattere particolarmente diffusivo che sta comportando un incremento di casi nell’ambito di questo comune’, sospende le attività in presenza oggi e domani. A Stia, si legge nel sito istituzionale del Comune guidato dal sindaco Nicolò Caleri, in una sezione della prima media ‘sono emerse alcune positività’, il che ‘ha comportato l’emanazione da parte della ASL di un provvedimento di isolamento per contatto verso numerosi professori, oltre che ovviamente per i ragazzi stessi’. E non essendoci un numero sufficiente di insegnanti per mantenere la didattica in presenza in tutte le altre classi, spiega il sindaco, ‘si è reso necessario sospendere la didattica ordinaria e avviare la dad per tutti gli alunni della scuola media’.

 


Tag : Cronaca
Mon, 22 Nov 2021 08:18:59

Giglio, sterminio dei mufloni con soldi europei

ISOLA DEL GIGLIO – Countodown da parte delle associazioni animaliste per salvare i mufloni dell’Isola del Giglio, sindaco Sergio Ortelli, per i quali è stato deciso lo sterminio. Con soldi pubblici europei, ben unmilione600mila euro con il progetto ‘Life Letsgo Giglio’. Lav e Michela Vittoria Brambilla hanno chiesto l’intervento del ministro Cingolani, puntando il dito sul Parco Nazionale Arcipelago Toscano, presieduto da Giampiero Sammuri, vicepresidente Stefano Feri.

Michela Vittoria Brambilla, presidente Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e presidente Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, chiede l’intervento del premier Draghi e del ministro Cingolani “perché fermino il massacro” e annuncia un esposto in Procura e un reclamo alla Corte dei Conti europea.
Sottolinea Brambilla “Non soltanto deve cessare la mattanza dei mufloni, ma sono quanto mai opportune le dimissioni del presidente e degli amministratori del Parco Arcipelago Toscano che l’hanno decisa senza valide giustificazioni, senza aver reso noti i risultati degli esami veterinari sugli animali già catturati e prevedendo invece ‘graziosi regali’ ai selecontrollori-cacciatori: oltre al piacere di sparare, anche quello di portarsi a casa il trofeo, visto che il Parco ha facoltà di donare loro le carcasse. Il tutto al costo di 1,6 milioni di euro dei contribuenti italiani ed europei”. Quindi Brambilla “Gli animali potrebbero essere trasferiti in aree faunistiche o sterilizzati. Quindi è inutile, costosa, eticamente ingiustificabile e assurda la mattanza di questi animali che desta allarme dovunque. Il Governo rivaluti immediatamente le nomine del presidente (in carica dal dicembre 2017) e dell’ attuale Consiglio direttivo (in carica dal 2020) dell’Ente Parco Arcipelago Toscano. Noi chiederemo alla Commissione europea una verifica del progetto e depositeremo un reclamo alla Corte dei conti di Lussemburgo”.

Scrive Lav “Secondo il Parco dell’Arcipelago Toscano i mufloni devono essere eradicati perché considerati alieni, cioè non originari del territorio. Si tratterebbe quindi di una sorta di pulizia dell’intera specie, sostenuta da motivazioni irrilevanti, considerato che i danni all’agricoltura causati dagli animali, nonostante siano stati definiti ‘ingenti’, in realtà nel corso di 19 anni hanno determinato richieste di indennizzo per soli 1.200 euro totali, praticamente irrilevanti”. Lav illustra che l’attuale popolazione di mufloni del Giglio è stata costituita intorno alla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, per interessamento di alcuni scienziati, “perché nell’ambiente zoologico nazionale c’era il timore che queste pecore selvatiche fossero prossime all’estinzione”.  Il rischio, osserva Lav, “è ripetere il grossolano errore commesso dal progetto Resto con Life sull’isola di Pianosa che, a causa della massiccia distribuzione di esche avvelenate, ha determinato l’eradicazione dell’ultimo nucleo di una rarissima sottospecie della lepre europea”.


Tag : Cronaca
Sun, 21 Nov 2021 19:07:12

Firenze accende il Natale in via Tornabuoni

FIRENZE – Il Natale è arrivato Firenze. Oggi via Tornabuoni si è illuminata a festa con oltre 80mila luci e una cerimonia di inaugurazione in grande stile.  Poco dopo le ore 17, accompagnato dal countdown scandito dalla piazza, il sindaco Dario Nardella ha premuto il bottone di accensione. Ed è la prima strada di Firenze ad accogliere il Natale, la via più glamour ed esclusiva della città. Con il sindaco Nardella, presenti la console generale degli Stati Uniti d’America a Firenze Ragini Gupta, il presidente onorario della Camera Buyer Italia Giuseppe Angiolini, il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, gli store manager delle boutique di via Tornabuoni, il presidente e il direttore di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e Franco Marinoni.

 


Tag : Cronaca
Sat, 20 Nov 2021 15:19:12

Baby boom all’Isola d’Elba, la cicogna porta sei bebè

PORTOFERRAIO – Due fiocchi rosa con Marta e Asia, e quattro fiocchi azzurri con Giona, Eduard, Rayan e Niccolò. E’ baby boom al punto nascita di Portoferraio con l’arrivo record di sei neonati in meno di 48 ore.

L’Isola d’Elba festeggia i suoi sei piccolini, abbracciati dalle coccole delle loro mamme e dei loro papà oltre che di tutto il personale dell’area materno infantile, come commenta il direttore sanitario Luigi Genghi. “Siamo molto felici di aver potuto dare per primi il benvenuto a questi neonati che sembrano essersi dati un particolarissimo appuntamento in reparto. Ringrazio tutto il personale che si è impegnato affinché questa super attività trovasse la migliore accoglienza possibile grazie alla disponibilità e professionalità degli operatori che lavorano sull’isola”.

Quindi Genghi “Il Punto Nascita elbano è attivo grazie a una deroga voluta in base alle particolarità del nostro territorio, si occupa di gestire secondo le linee guida nazionali le gravidanze a basso rischio ostetrico e ad alto rischio, l’allattamento, i neonati fisiologici e la stabilizzazione dei neonati critici”. Sottolinea Ghenghi che il Punto Nascita ha raggiunto negli anni livelli assistenziali elevati grazie al progetto Neo Safe, che dal 2017 vede i neonatologi dell’Aoup insieme ad altri medici pediatri provenienti da tutta l’Azienda USL Toscana nord ovest collaborare insieme alla dottoressa Simona Carcione, la pediatra presente sull’isola. “Questo progetto integrato con l’attività di simulazione del Centro Nina è stato trasferito anche all’ostetricia e ginecologia, permettendo con la rotazione dei vari medici ginecologi, coordinati provvisoriamente dalla dottoressa Edi Landucci, l’attivazione della guardia notturna, l’apertura del nuovo servizio di isteroscopia ambulatoriale nonché la riduzione del tasso dei tagli cesarei”.


Tag : Cronaca
Fri, 19 Nov 2021 13:00:25

Apuania Carrara campione d’Italia, scudetto numero sette

CARRARA – Apuania Carrara campione d’Italia, scudetto numero sette

Apuania Carrara campione d’Italia, settimo scudetto tennistavolo in bacheca per la formazione toscana allenata da Claudio Volpi che batte Top Spin Messina WatchesTogether anche nel match di ritorno al Palasport di Avenza. Dopo la vittoria 4-0 all’andata, Apuania Carrara si impone 3-0 con la formazione siciliana guidata da Wang Hong Liang.

Settimo tricolore per Apuania Carrara che si aggiunge alla conquista della Coppa Italia, ancora una volta battendo Messina.

Volpi: “Questo settimo scudetto è importante come il primo, non c’è una differenza sostanziale fra l’uno e gli altri. Questi due incontri di finale che abbiamo disputato con Messina hanno avuto un risultato rotondo, che non è lo specchio del valore delle due squadre, come avevano dimostrato i due confronti della regular season, che avevamo pareggiato. Ci godiamo questo scudetto, assieme alla Coppa Italia e alla Supercoppa, e festeggeremo in società con tutti coloro che hanno contribuito al risultato finale. Ho sempre detto che non sono decisivi solo i giocatori, ma anche i tecnici, i dirigenti e i collaboratori che gravitano attorno a noi. In queste finali tutti i ragazzi hanno conquistato i punti. Merito dunque a Mihai Bobocica, Andrej Gacina e Tomislav Pucar, ma anche ad Andrea Puppo e Lubomir Pistej, che nel corso della stagione hanno dato il loro contributo determinante”.

Al Palasport di Avenza hanno arbitrato Alessandra Faina e Stefano Palagi.

Nel primo singolare, dopo l’equilibrio iniziale (3-3), Tomislav Pucar ha accelerato (9-3), conquistando il primo parziale. Nel secondo Matteo Mutti ha rimesso la situazione in parità da 5-7 a 7-7, poi Pucar è andato nuovamente in vantaggio e sul 10-8 ha prevalso. La terza frazione è stata appannaggio del beniamino di casa, che è scattato dal 5-5 al 9-5, chiudendo al secondo match point.

A seguire, Mihai Bobocica ha avuto cinque palle set (10-5) e alla terza ha incamerato il primo parziale. Nel secondo il portacolori toscano dal 5-4 è salito sul 9-4 e non ha avuto problemi ad affermarsi. Alla ripresa del gioco Antonino Amato ha annullato quattro match-point (8-10, 10-11 e 11-12) e al quinto (12-13) ha ceduto.

Andrej Gacina è partito forte (9-4) e si è assicurato il primo set. Nel secondo c’è stata battaglia e il croato sul 10-9 ha sprecato la prima chance. Tommaso Giovannetti lo ha emulato sull’11-10 e sul 12-11 ha completato l’opera. Al ritorno al tavolo Gacina è partito bene (4-1), è stato raggiunto (7-7) e ha piazzato il break conclusivo.

L’atleta ospite ha rimesso tutto in equilibrio conducendo dal 5-4 in poi il quarto parziale. Alla bella Gacina ha, però, imposto il suo ritmo, andando sul 10-4, e al secondo match-point lo scudetto dell’Apuania Carrara del presidente Guglielmo Bellotti, del coach Claudio Volpi e del dirigente Alessandro Merciadri, è diventato realtà. La premiazione e la consegna della coppa sono state effettuate dal vicepresidente federale vicario Carlo Borella.

 


Tag : Sport
Mon, 29 Apr 2024 16:15:46

Amministrative 2024 Prato, la squadra Pd per Ilaria Bugetti

PRATO – Amministrative 2024 Prato, la squadra Pd per Ilaria Bugetti

Amministrative 2024 Prato, pronta la squadra Pd per Ilaria Bugetti, candidata sindaca a Prato per il centrosinistra per il dopo Matteo Biffoni, sindaco uscente dopo due mandati.

In squadra anche gli assessori uscenti Benedetta Squittieri, bilancio, e Simone Mangani, cultura, il presidente del Consiglio Comunale uscente Gabriele Alberti. In lista Elena Amato, sorella di Elisa, uccisa nel 2018 dall’ex fidanzato.

A guidare la squadra PD è Maria Logli, 27 anni, attuale coordinatrice della segreteria provinciale dem.

Marco Biagioni, segretario Partito Democratico Prato: “In questa lista è presente l’esperienza degli amministratori uscenti, tra chi ha occupato i banchi del Consiglio Comunale e chi ha fatto parte dell’esecutivo cittadino. Ogni frazione e paese esprime almeno una candidatura, a dimostrazione del fatto che siamo dove le persone vivono, studiano o lavorano. Prato è una città dove sono presenti numerose realtà e associazioni che portano il loro fondamentale contributo per lo sviluppo del territorio e noi abbiamo voluto rappresentare queste sensibilità, con la candidatura di tante donne e uomini che vengono dal mondo della scuola, dell’ambientalismo, della cura dei più fragili, della difesa delle donne, della salute e dello sport. Il rinnovamento passa da qua e da un gruppo di giovani che si sono formati attraverso la loro attività politica e che oggi sono pronti a portare il loro contributo per amministrare questa città. Oltre un terzo della lista è formato da persone che hanno meno di 35 anni”.

 

Ilaria Bugetti: “Un lista che mette insieme innovazione e continuità. Le donne e gli uomini che hanno accettato di candidarsi rappresentano l’esperienza che è necessaria perché quando si va a formare un consiglio nuovo e una squadra nuova c’è bisogno di chi può essere una guida dei nuovi eletti. Il ricambio generazionale è fondamentale e dobbiamo sempre avere cura di farlo tramandando le buone esperienze. Significa entrare prima nei meccanismi del consiglio comunale. E’ un’esperienza bella e importante ma non sempre all’inizio si riesce a capire quale è il ruolo del consigliere. Avere al fianco qualcuno che ti spiega le cose che non trovi scritte da nessuna importante, è un valore aggiunto”.

Maria Logli: “Per me è un grande onore e una grande responsabilità essere la capolista del PD, un impegno che vivo con l’orgoglio di quello che, assieme alla nostra comunità, abbiamo costruito in questi anni di ascolto costante. Questa lista è capace di rappresentare il vasto programma costruito insieme alle frazioni e ai mille mondi che attraversano ogni giorno Prato. Il PD si mette a disposizione della nostra città, con la voglia di scovare nella rabbia e nella delusione la voglia di partecipare e costruire, e con l’ambizione di cercare soluzioni collettive ai problemi individuali. Ci batteremo per il diritto alla casa, con un piano per l’abitare inclusivo, diffuso, rigenerato. Per il riconoscimento e la valorizzazione della rete di associazioni, cooperative, realtà che ogni giorno, prendendosi cura di una parte della nostra comunità, si prendono cura di ognuno di noi. Per rilanciare il lavoro in un paradigma di sviluppo economico e sociale sostenibile che non lasci, davvero, indietro nessuno; per le nostre scuole, che sperimentano oggi le sfide e le opportunità di una società sempre più variegata, che assomiglia alla Prato del futuro. Il programma è frutto di un percorso condiviso, e condivisa vorremmo che fosse la campagna del PD”.

LE CANDIDATE E I CANDIDATI DELLA LISTA PD

Capolista Maria Logli, 27 anni, laureata in Sviluppo e Cooperazione internazionale, attuale coordinatrice della segreteria del partito pratese. Militante del PD dal 2013, è stata segretaria provinciale del Giovani Democratici. Oggi si occupa di diritti, immigrazione e politiche sociali e lavora come operatrice culturale dell’accoglienza. Gabriele Alberti, 45 anni, dipendente area tecnica servizi sociosanitari; Elena Amato, 43 anni, attivista nella lotta alla violenza contro le donne; Derio Bacci, 33 anni, ingegnere civile; Francesco Bellandi, 32 anni, architetto; Luca Bof, 51 anni, ragioniere; Martina Cacciato, 34 anni, operatrice sociale; Maurizio Calussi, 48 anni, ingegnere; Edoardo Carli, 27 anni, consulente di vendita; Fabiana Carosella, 43 anni, psicologa psicoterapeuta; Giada Chiti, 30 anni, consulente finanziaria; Gianluca Coppini, 54 anni, consulente commerciale; Francesca Faggi, 58 anni, psicologa psicoterapeuta; Monia Faltoni, 52 anni, avvocata tributarista e di famiglia; Giannetto Fanelli, 56 anni, ingegnere impiantista, libero professionista; Aksel Fazio, 30 anni, operatore sociale dell’accoglienza; Martina Guerrini, 43 anni, progettista europea; Yvonne Lemman detta Kensci, attivista socio culturale della comunità sinta di Prato; Nicola Maneschi, 52 anni, avvocato; Simone Mangani, 50 anni, avvocato e assessore uscente alla cultura e all’immigrazione; Cosimo Ferdinando Moradei detto Coppi, 32 anni, medico di base; Serena Mordini, 57 anni, operatrice sociale; Stefano Nesi, 61 anni, perito tessile e presidente del circolo 29 Martiri di Figline; Giulia Paolercio, 18 anni, studentessa; Alan Pona, 45 anni, insegnante e formatore; Matilde Maria Rosati, 31 anni, avvocata in diritto del lavoro, sindacale, della previdenza sociale e in diritto d’autore; Giovanna Salaris, 53 anni, coordinatrice infermieristica CPO; Arjana Salimusaj detta Ari, 21 anni, studentessa universitaria; Marco Sapia, 46 anni, consulente aziendale libero professionista; Benedetta Squittieri, 48 anni, assessora uscente allo sviluppo economico e al bilancio; Paola Tassi, 61 anni, insegnante; Lorenzo Tinagli, 27 anni, studente universitario.


Tag : Politica
Mon, 29 Apr 2024 15:11:03

Caporalato in centro accoglienza Piombino, dieci arresti

PIOMBINO – Caporalato in centro accoglienza Piombino, dieci arresti

Caporalato in centro accoglienza Piombino, provincia di Livorno, misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di 67 cittadini extracomunitari di nazionalità pakistana e bengalese ospitati nel Cas Centro di accoglienza straordinaria di Piombino. Impiegati per la raccolta di ortaggi e olive e per la pulizia di vigneti nelle province di Livorno e Grosseto. Paghe da 0.97 euro/ora. Sequestrati 45mila euro. Si tratta, illustrano i Carabinieri, di 67 cittadini richiedenti status di protezione internazionale di rifugiati ovvero di beneficiari di protezione sussidiaria o umanitaria, in grave stato di bisogno.

Ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai  Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno emessa dal G.I.P. del Tribunale di Livorno nei confronti di 10 persone di nazionalità pakistana gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Tutti residenti nelle province di Siena e Arezzo di età tra 30 e 56 anni.

L’indagine denominata ‘Piedi Scalzi’, coordinata dalla locale Procura e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Livorno, illustrano i Carabinieri, ha consentito di ricostruire l’illecito utilizzo di manodopera posto in essere da 6 titolari di ditte individuali operanti nel settore agricolo. I quali, avvalendosi anche di altri soggetti per il reclutamento, il trasporto giornaliero e il controllo dei lavoratori, hanno impiegato, approfittando del loro stato di bisogno, 67 cittadini di nazionalità pakistana e bengalese ospitati presso il Centro di Accoglienza Straordinaria – CAS ‘Le Caravelle di Piombino per la raccolta di ortaggi/olive nonché pulizia di vigneti in terreni nelle province di Livorno e Grosseto.

In particolare, sono stati accertati gli indici di sfruttamento dei cittadini extracomunitari impiegati, rilevando l’assenza di un regolare contratto di assunzione, una reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro (con picchi di 10 ore giornaliere, senza le pause previste) e al trattamento economico (con corrispettivi sempre ampiamente al di sotto degli euro 10,56 previsti dalla contrattazione. In un caso addirittura pari a euro 0,97 all’ora), con sistematica violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene.

Nel corso dell’operazione è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di 45.000 euro quale profitto accertato dall’INPS a seguito del mancato versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi per i lavoratori illecitamente impiegati.

 

L’indagine, sviluppata nell’arco temporale dal maggio 2023 al febbraio 2024 a cura dei Carabinieri della Compagnia di Piombino con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, spiegano i Carabinieri, è stata condotta avvalendosi di diversi contributi investigativi frutto delle attività di tipo tecnico e dinamico, riscontrate dalle dichiarazioni rese proprio dai lavoratori-parti offese.

L’intera operazione si è articolata attraverso servizi di ocp, intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizione di documenti attestanti le prestazioni lavorative effettivamente svolte e risultate totalmente difformi da quanto desumibile invece dalla documentazione amministrativa di 6 ditte individuali fornitrici di lavori e servizi nel settore agricolo riconducibili ad altrettanti arrestati.

In particolare l’attività ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari della misura, di età compresa tra i 30 e i 56 anni, posti in essere in maniera continuativa durante tutto il periodo delle indagini. Nonché dalla personalità degli indagati, i quali “hanno dimostrato una particolare inclinazione a delinquere, persistendo nelle condotte delittuose, attuate con modalità organizzate e quindi assai allarmanti, i quali disponevano quotidianamente di stranieri impiegati in maniera irregolare in ordine alla sussistenza di 3 distinti gruppi dediti al reclutamento ed il prelevamento presso il Centro di Accoglienza Straordinaria ‘Le Caravelle di Riotorto di 67 ospiti richiedenti status di protezione internazionale di rifugiati ovvero di beneficiari di protezione sussidiaria o umanitaria, di nazionalità pakistana e bengalese, in grave stato di bisogno, per poi sottoporli a condizioni di sfruttamento”.

Al modus operandi relativo all’individuazione, al trasporto, all’impiego ed al controllo delle vittime in aziende agricole nelle province di Livorno e Grosseto.

Alle modalità di reclutamento che avveniva, non sulla base di eventuali capacità o competenze personali, bensì esclusivamente in termini quantitativi ovvero sul numero di lavoratori richiesti per le diverse attività agricole.


Tag : Cronaca, Primo Piano
Mon, 29 Apr 2024 13:30:45

Tamponamento tra tir in Fi-Pi-Li, grave camionista

Tamponamento tra tir in Fi-Pi-Li, grave camionista

Tamponamento tra tir in Fi-Pi-Li, grave camionista di uno dei due mezzi pesanti rimasti coinvolti lunedì 29 aprile in un incidente sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, all’altezza di Lavoria, Pisa, in direzione del capoluogo toscano. Il conducente è stato portato a Pisa in codice rosso. Ferito l’altro camionista, per lui lesioni medicate al pronto soccorso dell’ospedale di Pontedera, Pisa.

Traffico in tilt.

Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco per liberare il conducente di uno dei due mezzi pesanti rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo è stato trasferito all’ospedale di Pisa in codice rosso ma non corre pericolo di vita. Per liberare il conducente ferito più gravemente i vigili del fuoco hanno utilizzato apposite attrezzature prima di affidarlo alle cure del 118.

Più lievi le lesioni riportate dall’altro ferito medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Pontedera.

La dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia stradale che si è occupata anche di regolare il traffico. Traffico solo sulla corsia di sorpasso in attesa della rimozione dei mezzi coinvolti e del ripristino delle condizioni di sicurezza in tutta la sede stradale.

Sul posto è intervenuta anche l’autogru proveniente dalla sede centrale di Pisa per rimuovere i due tir e la squadra del global service Avr per la bonifica dell’area dai detriti.


Tag : Cronaca, Primo Piano
Mon, 29 Apr 2024 13:15:01