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Sorpresa Jovanotti: apre il quarto anno liceale di Rondine Cittadella di Pace

AREZZO – Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti, a sorpresa, dopo la visita di luglio, ha inaugurato il decimo anno del Quarto Anno Rondine con un’incursione sul palco per poi suonare la campanella e tenere una lezione privata dal titolo L’inquietudine che apre nuove strade generative.

Inquietudine. Opportunità. Pace. È sul significato profondo di queste tre parole, mescolate insieme, che si è declinata la visita a sorpresa di Jovanotti all’inaugurazione del decimo anno del Qar: accolto sul palco con un’ovazione dagli studenti e dalle studentesse, dalle Rondinelle d’Oro, dai giovani dello Studentato Internazionale – World House, dai presidi, dai docenti e dallo staff di Rondine presenti.

Non è la sua prima volta a Rondine. Lo scorso luglio, infatti, Jovanotti ha già incontrato gli studenti, sorprendendoli con parole, musica e una dichiarazione che aveva lasciato il segno: “Oggi mi sono nutrito di futuro e di speranza”. Una promessa di ritorno che si è concretizzata proprio nel giorno in cui i ragazzi del Qar intraprendono il loro percorso di crescita e formazione.

Nel Teatro Tenda, dopo la presentazione della classe del Quarto Anno e la classica consegna dei tablet e dei quaderni, Jovanotti ha portato un saluto carico di energia: “Io sono uno che vive di picchi e di energia – ha detto –, ma riconosco il lavoro e a Rondine si lavora giorno per giorno per costruire i leader di pace di domani. Qui si lavora, quotidianamente, goccia dopo goccia. Rondine è come una foresta che cresce ed è difficile raccontarla, quando tutto è polarizzazione, hashtag e parole chiave”.

“La pace è un orizzonte che forse non si raggiunge mai, ma qui a Rondine si cammina in quella direzione, perché l’importante è il metro in avanti che ogni giorno fa ognuno di voi, ognuno di noi”, ha aggiunto Jovanotti, facendo capire alla platea quanto il nous della Cittadella della Pace gli sia già entrato sotto pelle.

E poi, insieme con Franco Vaccari, fondatore e presidente della Cittadella della Pace, Jovanotti ha rivolto un messaggio inaugurale agli studenti, sottolineando il valore dell’inizio come opportunità unica della quale essere, sanamente, invidiosi.

“Lorenzo è tornato a Rondine e ha portato ancora una volta la sua energia, la sua poesia e il suo sguardo capace di toccare i cuori. Già nella sua visita precedente aveva colto il senso del nostro lavoro – la pace come esercizio quotidiano – e oggi, all’inizio del Quarto Anno, ha aggiunto un tassello prezioso: l’idea che l’inquietudine non sia un peso, ma un dono generativo. I nostri studenti porteranno con sé questa consapevolezza lungo tutto il loro cammino”, ha sottolineato Franco Vaccari.

Il trasferimento al Centro internazionale, segnato dal suono simbolico della campanella, gesto che Lorenzo ha trasformato in un piccolo momento musicale, ha dato il via all’incontro privato con gli studenti del decimo anno del Qar dal titolo evocativo L’inquietudine che apre nuove strade generative.

Un incontro che Vaccari ha definito una lezione di umanità, nel quale Jovanotti ha dato il meglio di sé e della sua cultura pop, tra letture, studio, esperienze personali e professionali, restituendo ai ragazzi, più che una lista di consigli, un alfabeto dell’umano e intavolando un dialogo a distanza con il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Andrea Migliavacca. Un incontro che è difficile restituire nella sua intensità, nella sua profondità e nella sua intimità, tanto e tale è stato il link creatosi tra Lorenzo e gli studenti del Quarto Anno, rimasti estasiati da un’esperienza. Incontro terminato con alcune domande dei ragazzi e un grazie pieno di gioia, commozione e gratitudine per chi ha voluto investire il suo tempo per accompagnarli in questo primo giorno di un nuovo anno, di una nuova scuola e di un nuovo inizio per ognuno di loro. Grazie che Jovanotti ha restituito, riconoscendosi a vicenda energia, luce e quella capacità di fiorire in ogni posto, in ogni situazione, nei momenti meno attesi.

Dopo i saluti c’è stato il momento più istituzionale della presentazione dei docenti agli studenti e alle studentesse del Qar 2025-26.

La giornata è proseguita poi con un pranzo conviviale nel Giardino dello Svizzero, insieme agli studenti italiani e internazionali di Rondine, in un clima di dialogo informale che ha unito storie, lingue e speranze diverse. Più che un incontro, un passaggio di testimone simbolico tra generazioni.

“Quando sono venuto a Rondine qualche mese fa, dissi che qui mi ero nutrito di futuro e speranza. Oggi lo ripeto con ancora più convinzione. Vedere questi ragazzi iniziare il loro anno, sentire le loro domande e la loro voglia di mettersi in gioco, mi ha dato un’energia incredibile. Rondine ti insegna che il conflitto, anche quello interiore, può diventare musica, parola, relazione. Oggi è stato bellissimo ballare questo inizio con loro, e vado via con la sensazione che da qui possa nascere qualcosa che il mondo ha davvero bisogno di ascoltare», ha dichiarato Jovanotti, salutando la Cittadella della Pace.

Livorno, sbarcata la nave Solidaire con 265 migranti a bordo

LIVORNO – Oggi (8 settembre) intorno alle 12,20, la nave umanitaria Solidaire è attraccata nel Bacino Cappellini del porto di Livorno con a bordo 265 migranti, salvati alcuni giorni prima in mare al largo delle coste africane

Subito dopo l’attracco, a bordo sono saliti i medici dell’Usmaf (Uffici di sanità marittima), che hanno effettuato un primo controllo sanitario dei naufraghi. Successivamente sono iniziate le operazioni di sbarco nel Cruise Terminal, dove le autorità – Prefettura, protezione civile e Comune – hanno allestito un centro di prima accoglienza per le necessarie operazioni: vestizione, distribuzione di generi di prima necessità, visite mediche a cura del 118, e identificazione da parte dell’Ufficio immigrazione della questura.

Per far fronte all’impegno organizzativo, la questura di Livorno oggi e domani ha chiuso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione resteranno chiusi al pubblico, con appuntamenti riprogrammati a cura del personale di riferimento.

Le prime verifiche mediche segnalano condizioni di salute fragili, con casi di scabbia, ustioni chimiche dovute al contatto con carburanti, pazienti affetti da diabete e ipertensione, oltre a persone che portano sul corpo e nella mente i segni delle torture e delle violenze subite nei lager libici.

Il sistema toscano – Protezione civile, volontariato, sanità e istituzioni locali – si è immediatamente attivato per garantire assistenza e cure, con la consueta prontezza e umanità.

Fra le persone sbarcate, informa l’assessora ad ambiente, Protezione civile e difesa del suolo, Monia Monni, ci sono due donne incinte, una delle quali è minorenne. Dal dicembre 2023 gli sbarchi sono stati tantissimi e la macchina della Protezione civile, sottolinea l’assessora, ha imparato a fare questo lavoro: oggi è una macchina rodata, con numeri sempre alti di volontari e sanitari coinvolti. L’assessora conferma ancora una volta l’impegno della Regione a fare la propria parte e rivendica con orgoglio di essere un porto sicuro, motivo per cui insieme alla collega alle politiche sociali è sempre presente agli sbarchi a testimoniare l’attenzione della Regione. “I porti toscani, però, sono purtroppo porti molto lontani – dice – con tutte le difficoltà e le conseguenze che questo comporta, prima di tutto sulla salute e sullo stato psicofisico dei sopravvissuti”.

L’assessora alla protezione civile ricorda che il governo “aveva annunciato il blocco navale, aveva detto che avrebbe inseguito i trafficanti per tutto il globo, ma ha finito solo per moltiplicare i porti e stringere accordi inefficaci. Così persone già stremate vengono costrette a giorni di navigazione aggiuntivi, una vera e propria tortura inutile: la Regione Toscana, invece, crede nell’accoglienza diffusa, che ha funzionato e che ha dato opportunità di vita e di futuro”.

Da parte sua, l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli ha voluto ringraziare “il sistema del volontariato, la Prefettura, i Comuni e la rete socio-sanitaria che anche oggi ha dimostrato competenza e grande umanità. La macchina è rodata ma non si può tacere di fronte a questa modalità di gestione dei flussi migratori, disumana e fallimentare. La propaganda ha raccontato che gli sbarchi sarebbero finiti, ma non è così. In Toscana c’è capacità di risposta, ma non si può  accettare che donne, uomini e bambini sopravvissuti a viaggi drammatici vengano sottoposti a ulteriori sofferenze per una scelta politica miope e crudele”.

La Regione Toscana continuerà a seguire le operazioni di sbarco e a garantire, insieme alle istituzioni locali, tutto il sostegno necessario, ribadendo al tempo stesso la necessità di un cambio radicale nelle politiche nazionali e di un ritorno a un modello di accoglienza diffusa, dignitosa ed efficace.

 

Antonio Mazzeo a Livorno: “Ho scelto la Toscana ed è la mia casa. Questa terra mi ha dato tutto”

LIVORNO – Antonio Mazzeo a Livorno per presentare il suo libro ‘Sotto gli occhi di Clelia’.

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana protagonista della Festa dell’Unità, accolto dal sindaco Luca Salvetti.

A coordinare l’incontro con Antonio Mazzeo, padrona di casa impeccabile, Elina Pellegrini, direzione Federazione Pd Livorno.

Mazzeo, nato in Basilicata, è pisano di adozione. All’Università di Pisa ha studiato, laurea in ingegneria elettronica con indirizzo Biomedicale. Poi master in Management dell’innovazione alla Scuola Superiore Sant’Anna.

A Livorno Antonio Mazzeo, Pd, pronto per le elezioni regionali al voto in Toscana 12 e 13 ottobre, si è raccontato. Dal suo amore per la Toscana alla legge regionale relativa al fine vita approvato nei mesi scorsi. Passando da Toscana 2050 a Casa Toscana a San Francisco, con le start up innovative .

Da Papa Francesco per don Milani “Un papa stanchissimo quando lo incontrammo” al presidente Mattarella a Civitella Val di Chiana “La politica è osare. Se non provavamo a chiederlo non si faceva”.

Sindaco Luca Salvetti: “In questi anni Antonio per la nostra Toscana si è dato molto da fare. Ha rappresentato anche per il nostro territorio un punto di riferimento in tanti momenti diversi. Noi in questi anni con la città di Livorno siamo riusciti a ricostruire una rete di rapporti che era stata completamente lacerata e abbandonata. Siamo riusciti a ricostruirla partendo dal riferimento della Regione Toscana, dal Consiglio regionale e dalla giunta regionale e poi ampliandoci. La comunità portuale in questi anni si è ritrovata in pieno per ottenere e raggiungere gli obiettivi che servono a questa città”.

Antonio Mazzeo: “Ho scelto la Toscana perché da bambino una mia zia è stata curata dalla sanità toscana, e ricordo quel viaggio a Calambrone con una 500 gialla che mi ha segnato profondamente. E a questo unisco il tema della lotta al fascismo, la resistenza, io ero affascinato da quelle donne e quegli uomini che ci hanno dato la libertà. Mi sono avvicinato all’impegno civile da ragazzino con la strage di Capaci. Sommiamo poi il tema dell’abolizione della pena di morte, da bambino mi domandavo dove fosse nata. Tutte queste ragioni mi portarono in Toscana. Arrivai in Toscana con una valigia piena di sogni e speranze. Venni a studiare all’Università di Pisa.

Questa terra l’ho scelta ed è la mia casa. Questa terra mi ha dato tutto. Una terra che ha valori che poche altre terre hanno nella capacità di tenersi insieme. Un viaggio di difficoltà. Quando sono arrivato ero solo. La Toscana è una terra che a oggi mi ha dato più di quanto sono stato in grado di restituire. Cerco di restituire un pezzettino delle tante cose belle che ho avuto”.

 

Racconta Mazzeo: “Prendersi cura della propria comunità, guardare le questioni principali ricordando sempre di stare all’altezza degli occhi delle persone. Livorno in questi anni è cambiata. E’ tornata ad essere quella città aperta al mondo che guarda negli occhi chi è indietro. Siete fortunati ad avere un amministratore come Salvetti. In questi anni Livorno ha visto crescere progetti strategici. Siete un esempio anche con la capacità con cui avete accolto i migranti nel momento in cui il governo li ha fatti circumnavigare portandoli nei porti più lontani. lo avete fatto nell’emergenza della pandemia”

Poi: “Io pisano mi sono sentito accolto a Livorno in questi anni come se fossi a casa. Qui per un periodo ho fatto il commissario, ho traghettato il cambiamento quando abbiamo perso le elezioni con Marco Ruggeri. Quando si perdono le elezioni si perdono tutti insieme”.

Sul suo libro ‘Sotto gli occhi di Clelia’: “Il libro non è un diario istituzionale, prova a raccontare un viaggio. Prendersi cura vuol dire non voltarsi dall’altra parte. E’ un modello con cui gli amministratori dovrebbero guidare le comunità delle quali hanno l’onore di essere rappresentanti. E’ un gesto di responsabilità di chi guida la cosa pubblica. Una delle norme di cui vado più orgoglioso è il tema del fine vita. Lì ho capito, e lo dico da cattolico, che quel passaggio finale, quell’ultimo atto, è il più grande gesto di cura che possiamo fare. Perché c’è rispetto verso la persona, verso la sua vita e verso il percorso che accompagna alla fine dell’esperienza terrena”.

 

Prosegue Mazzeo: “Dico sempre ai ragazzi di non essere indifferenti rispetto a quanto ci accade intorno. La democrazia quando non viene alimentata inizia a diventare più debole poi succede come in tanti Paesi che erano liberali e stanno diventando illiberali. Anche nel cuore dell’Europa. Poi arriva uno e decide per tutti. Questa storia questo Paese l’ha già vissuta, e quello che è accaduto può accadere di nuovo”

“Memoria è responsabilità, scelta è responsabilità. Il costo più alto è scegliere di non scegliere. Le scelte vanno fatte per l’interesse collettivo. A volte fa perdere consenso, ma fa guadagnare il rispetto di chi ti guarda e ti segue. In politica troppo spesso se non si ragiona così il tempo del tuo impegno è un tempo limitato perché o vivi l’impegno come servizio o non svolgi la funzione sociale per cui sei chiamato. Ho sbagliato tante volte, ma solo chi non sceglie non sbaglia”. 

Stop al bel tempo, tornano le piogge: allerta gialla in quasi tutta la Regione

FIRENZE – Stop al bel tempo, tornano le piogge in Toscana e, con esse, le allerte. 

Peggiora il tempo in Toscana. Nella giornata di domani (9 settembre) precipitazioni a carattere temporalesco sono previste già dalla mattina sull’arcipelago e sulle zone costiere e più in generale sulla parte occidentale della regione. Nel corso del pomeriggio le piogge tenderanno a interessare anche le zone interne e i temporali potranno assumere carattere di forte intensità.

La Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità gialla per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore e temporali forti che sarà in vigore dalle 7 fino alla mezzanotte di domani su gran parte del territorio regionale, ad esclusione dell’arco appenninico dalla Lunigiana fino al Casentino.

Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana, accessibile all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.

Controlli alla sagra, sequestrata carne di cinghiale e surgelata

ORBETELLO – Maxi sequestro di carne e irregolarità igienico-sanitarie durante una serie di controlli a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare. I carabinieri forestali di Orbetello, insieme al personale della Asl – Unità funzionale di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare delle colline dell’Albegna – hanno ispezionato una manifestazione gastronomica del territorio, nell’ambito dei controlli agroalimentari previsti da un protocollo operativo.

Durante le verifiche sono stati sequestrati 44 mezzene di cinghiale, pari a oltre venti capi, insieme a grandi quantitativi di carne congelata e a due celle frigorifere utilizzate per la conservazione dei prodotti.

Gli ispettori hanno passato al setaccio le strutture adibite alla somministrazione dei cibi, i locali di lavorazione delle carni e gli spazi di conservazione. Le ispezioni hanno fatto emergere gravi carenze: mancato rispetto dei requisiti minimi di igiene, assenza di tracciabilità delle carni in fase di preparazione, celle frigorifere non registrate e non conformi agli standard igienici, una delle quali collocata addirittura all’interno di un capannone pertinenziale a un’abitazione privata.

Rilevata anche la mancata applicazione del manuale di autocontrollo e altre carenze igienico-sanitarie minori, per le quali il personale Asl ha disposto specifiche prescrizioni.

Firenze, maxi sequestro di cocaina: arrestato 60enne tunisino

FIRENZE – Operazione congiunta della polizia e della polizia municipale nell’ambito dei controlli straordinari contro lo spaccio di droga a Firenze. Un cittadino tunisino di 60 anni è stato arrestato in via delle Ghiacciaie con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti, impegnati in un servizio di osservazione riservato, hanno notato i movimenti sospetti di un giovane in bicicletta che si è avvicinato a un condominio della zona. Poco dopo, un uomo è uscito dallo stabile per consegnargli un involucro. A quel punto il personale è intervenuto: una parte ha seguito l’acquirente, trovandolo in possesso di due dosi di cocaina appena comprate per 80 euro, mentre un’altra aliquota ha fermato il presunto spacciatore, già noto alle forze dell’ordine.

Nelle sue tasche sono stati trovati circa 60 euro e dieci dosi di cocaina, per un totale di 7 grammi. La perquisizione estesa all’abitazione ha portato alla scoperta di oltre 200 involucri di cocaina (circa 500 grammi in tutto), 35mila euro in contanti suddivisi in mazzette, altri 800 euro nascosti in un portafogli e un bilancino di precisione.

L’uomo, su disposizione della procura, è stato portato nel carcere di Sollicciano. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

Parallelamente, la settimana di controlli straordinari ha interessato anche l’area intorno alla stazione di Santa Maria Novella: in vie come Alamanni, Nazionale, Fiume, Faenza e Piazza dell’Unità sono state identificate oltre 200 persone e le unità cinofile hanno rinvenuto circa 100 grammi di hashish, sequestrati a carico di ignoti.

“Scelte imposte dall’alto”, polemiche e defezioni nella Lega per le liste delle regionali

FIRENZE – Due giorni per la presentazione delle liste delle regionali ed emergono i mal di pancia, come in ogni tornata elettorale. 

È in particolare lo tsunami vannacciano nella Lega che ha lasciato molti scontenti sul terreno. Di settimana scorsa la rinuncia alla candidatura del consigliere regionale uscente del collegio di Lucca, Massimiliano Baldini, polemico contro la ‘vannaccizzazione del partito’ e l’inserimento del listino bloccato per far eleggere i suoi fedelissimi, Massimiliano Simoni in testa.

Oggi la polemica è di Barbara Nannucci, già segretario comunale della Lega a Firenze e attuale consigliere di quartiere 3, annuncia la sua decisione di non accettare la candidatura proposta dal partito nella lista per le elezioni regionali.

“Per l’ennesima volta – dichiara Nannucci – assistiamo a decisioni prese dall’alto, frutto di accordi poco trasparenti e lontani dall’impegno quotidiano sul territorio. È un metodo che ho sempre contrastato e che non rispecchia la mia idea di politica. Per questo non posso prestare il mio nome a una scelta che non riconosce né il lavoro svolto in questi anni, né il ruolo che ricopro come responsabile del Dipartimento Ffmiglia, anche in virtù dell’accordo con il Popolo della Famiglia».

“Ho sempre lavorato e continuerò a lavorare con coerenza e dedizione per Firenze e per la comunità, mettendo al centro i cittadini e le loro esigenze, non le logiche di palazzo. Per questo – conclude – ho scelto di defilarmi: perché credo che la politica debba rispondere ai bisogni reali e non a calcoli di vertice“.

Si riprende da uno stato di incoscienza momentanea e aggredisce i carabinieri: arrestata

LIVORNO – I carabinieri della compagnia di Livorno hanno arrestato una 20enne per i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali, rifiuto di fornire le proprie generalità e tentato danneggiamento di mezzo militare.

L’intervento è scaturito durante un servizio coordinato di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione dei reati nelle aree urbane più sensibili. I militari, arrivati in piazza Garibaldi, hanno notato una giovane in apparente stato di incoscienza su un gioco per bambini. Nel tentativo di verificarne le condizioni di salute, la donna si è improvvisamente risvegliata, rifiutando di fornire le proprie generalità e manifestando un comportamento aggressivo ed ostile nei confronti degli operanti.

Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo e mediazione, la donna ha opposto resistenza, aggredendo fisicamente uno dei militari e tentando di danneggiare un’autovettura di servizio sferrando calci. A seguito della condotta violenta e del concreto pericolo per l’incolumità pubblica, considerata anche la presenza di numerosi cittadini nella piazza, si è proceduto all’arresto in flagranza.

In ragione del suo stato di agitazione, la 20enne è stata anche accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno. A seguito dell’udienza di convalida nella mattinata di oggi (8 settembre), l’autorità giudiziaria labronica ha convalidato l’arresto.

L’episodio conferma il costante impegno dell’arma dei carabinieri nel garantire la sicurezza urbana e tutelare l’incolumità dei cittadini.

Con dieci euro ne vince 32mila: la fortuna bacia Castagneto Carducci

CASTAGNETO CARDUCCI – Esulta la Toscana grazie al Lotto.

Come riporta Agipronews, colpo da oltre 32mila euro, nell’estrazione di sabato 6 settembre, a Castagneto Carducci, provincia di Livorno.

La vincita è stata realizzata in un punto vendita di via Aurelia Serristori, grazie a un terno e tre ambi sulla ruota di Bari, con una giocata da 10 euro.

L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 14,4 milioni di euro, per un totale di 893,7 milioni di euro da inizio 2025.

Nuove armi contro il tumore al cervello: nasce il progetto SeqPerGlio

PISA – La Toscana guida la ricerca europea contro il glioblastoma. Nasce SeqPerGlio, un progetto internazionale dedicato al più aggressivo dei tumori cerebrali. Coordinato dall’Ispro e dall’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa, il programma ha ottenuto un finanziamento di 890 mila euro dall’Unione Europea nell’ambito di Transcan-3. Le attività si svolgono nei laboratori ospitati dalla Fondazione Toscana Life Sciences di Siena, in collaborazione con università e centri di ricerca di Spagna, Francia e Romania.

Il glioblastoma resta uno dei tumori più difficili da curare: la sopravvivenza media oggi è poco oltre l’anno dalla diagnosi. SeqPerGlio punta a terapie più mirate ed efficaci, affrontando due ostacoli cruciali: la difficoltà dei farmaci di superare la barriera emato-encefalica e la necessità di una caratterizzazione molecolare rapida e precisa.

“L’obiettivo è leggere in tempo reale il profilo genetico del tumore durante l’intervento chirurgico – spiega Mario Chiariello, responsabile Ispro a Siena – così da scegliere subito la terapia più adatta. I farmaci verranno inseriti in un gel da applicare direttamente nell’area cerebrale operata, vicino alle cellule tumorali residue. In questo modo si punta a un trattamento più efficace e meno invasivo”.

Fondamentale il supporto dell’informatica. “Useremo il sequenziamento genetico a nanopori in tempo reale – aggiunge Romina D’Aurizio, ricercatrice del Cnr-Iit – sviluppando modelli computazionali veloci in grado di identificare le cellule tumorali specifiche e di suggerire la combinazione farmacologica migliore”.

Per Simona Dei, direttrice generale di Ispro, il progetto rafforza l’impegno dell’istituto “a fianco dei professionisti e dei pazienti, sempre con attenzione alla qualità della vita”. Anche Andrea Passarella, direttore del Cnr-Iit, sottolinea il valore strategico di SeqPerGlio: “Un’occasione per consolidare le nostre reti di collaborazione a livello nazionale e internazionale”.

Il progetto durerà tre anni. Dopo la prima fase in laboratorio, se i risultati saranno positivi, partirà una sperimentazione clinica su un gruppo di pazienti selezionati.

SeqPerGlio rappresenta una delle sfide più avanzate della ricerca oncologica europea: unire chirurgia, farmacologia e tecnologie digitali per cambiare il futuro della cura del glioblastoma.

Crimini digitali, Toscana in testa alla classifica nazionale

Tra il 2019 e il 2023 i reati informatici contro le imprese in Toscana sono cresciuti dell’88,3%, il dato più alto a livello nazionale. A rivelarlo è un’analisi di Confartigianato, che colloca la regione davanti a Veneto (+63,7%), Marche (+56%), Puglia (+54,7%), Lazio (+53,2%), Emilia-Romagna (+53%), Piemonte (+47%) e Lombardia (+45,5%).

Nel complesso, in Italia le denunce per cyberattacchi aziendali sono aumentate del 45,5% in quattro anni, a fronte di una crescita del 10% degli illeciti contro le attività d’impresa in generale.

“Dalle multinazionali alle piccole realtà locali – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Marco Granelli – gli hacker non risparmiano nessuno. Servono norme chiare ed efficaci, valide per tutte le dimensioni aziendali, e incentivi per sostenere gli investimenti in sicurezza digitale”.

Granelli avverte che la digitalizzazione, senza protezioni adeguate, moltiplica i rischi. Per questo, oltre agli strumenti tecnologici, servono competenze, formazione e risorse economiche. La cybersicurezza, conclude, deve diventare un pilastro della crescita economica e dell’innovazione.

Prima gli schiaffi poi le coltellate: due giovanissimi nei guai a Piombino

PIOMBINO – Aggressione in un locale e davanti casi ai danni di un giovane: due nei guai. Nella lite spunta anche un coltello. 

I carabinieri della stazione di Piombino, all termine di un intervento notturno effettuato in supporto a personale sanitario, hanno denunciato due giovani di 18 e 20 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, poiché gravemente indiziati di lesioni aggravate in concorso e porto abusivo di arma.

Secondo la ricostruzione dei militari intervenuti nell’immediatezza del fatto, la vittima stava trascorrendo una serata in una discoteca della zona quando è stato avvicinato dal 20enne, da lui conosciuto, che gli avrebbe sferrato degli schiaffi senza apparente motivo, tanto da rendere necessario l’intervento del personale della sicurezza che li ha allontanati dal locale. Giunta a casa, la vittima avrebbe trovato ad attenderlo il 20enne in compagnia di un altro giovane i quali lo avrebbero nuovamente aggredito ed inseguito, ferendolo con una bottiglia di vetro ed un coltello, arrecandogli lesioni fortunatamente non gravi, per poi dileguarsi.

I carabinieri, prontamente giunti ed evitando il peggio, hanno immediatamente raccolto le testimonianze ed hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando i due presunti responsabili dell’aggressione. 

All’esito degli accertamenti, questi ultimi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Livorno.

Non solo Usa: il Consorzio Brunello apre nuove rotte verso l’Asia

MONTALCINO – Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino guarda lontano. Dalla conferma dei mercati storici fino all’apertura di nuove rotte, l’ente consortile entra nell’ultimo quadrimestre del 2025 con un piano di promozione ambizioso. Gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti, primo mercato export con oltre il 30% delle spedizioni, sul Canada e, a Est, su Giappone e Cina, prossimi obiettivi strategici. Un’agenda già fitta anche per il 2026.

Il programma prevede incoming di stampa e operatori trade, roadshow, fiere internazionali e attività formative curate dall’Accademia Brunello, la scuola del Consorzio.

“Gli Stati Uniti restano fondamentali. Vanno presidiati con attenzione, specie in questa fase segnata da dazi e svalutazione del dollaro” – spiega il presidente Giacomo Bartolommei – “ma è altrettanto importante aprire a nuovi mercati. Diversificare significa mettere in sicurezza il futuro della denominazione. Per questo investiamo su Giappone e Cina e rafforziamo la nostra presenza in Nord America”.

Il calendario si apre lunedì 8 settembre con l’arrivo a Montalcino di sette top operator giapponesi, guidati dall’esperto Isao Miyajima, per una quattro giorni di degustazioni, visite in azienda e incontri formativi. Dal 9 al 13 settembre spazio invece a cinque giornalisti canadesi. Il 28 settembre sarà la volta di undici professionisti (otto americani e tre canadesi) per la formazione dei nuovi ambasciatori del Brunello, che nel 2026 organizzeranno industry nights nei rispettivi Paesi: 22 eventi complessivi.

L’autunno proseguirà con Vinitaly.USA a Chicago (5-6 ottobre) e con Benvenuto Brunello New York a febbraio 2026. Intanto, a Montalcino, dal 20 al 24 novembre, spazio alla 34ª edizione della storica anteprima delle nuove annate.

Nel 2026 si aprirà il fronte Cina, con seminari e fiere nella Terra del Dragone. L’agenda fieristica proseguirà con Wine Paris (9-11 febbraio), Prowein (15-17 marzo) e Vinitaly (12-15 aprile). Ad aprile, infine, Londra ospiterà una masterclass e un open tasting esclusivo.

Coppia di anziani cade in montagna: gravi in ospedale

FIVIZZANO. – Grave incidente in montagna ieri pomeriggio, domenica 7 settembre, in località Turlago, sopra Fivizzano, dove una coppia di anziani è caduta durante un’escursione.

L’allarme è scattato intorno alle 19 e le operazioni di soccorso si sono protratte fino a tarda sera. La donna, 82 anni, ha riportato un politrauma ed è stata trasferita d’urgenza con l’elisoccorso Pegaso 3 in codice rosso all’ospedale di Cisanello, a Pisa. L’uomo, 85 anni, ha invece riportato un grave trauma cranico ed è stato accompagnato in ambulanza, sempre in codice rosso, all’ospedale Apuane.

Sul posto sono intervenuti, oltre all’elisoccorso, anche automedica, ambulanza e squadre del Soccorso Alpino, che hanno operato in condizioni difficili fino al recupero dei due feriti. Le cause della caduta sono ancora da chiarire.

Trofeo Lovari, spettacolo a Lucca: alla fine trionfa il Partizan Belgrado

LUCCA – Trofeo Lovari 2025 si tinge di tinte internazionali e parla serbo. A Lucca, infatti, il Partizan Belgrado ha trionfato nella finalissima superando nettamente la Virtus Bologna con il punteggio di 99-67 (22-22, 48-41, 74-53), iscrivendo per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione.

La sfida, che ha messo di fronte due club di Eurolega, ha regalato sin dalle prime battute un livello altissimo, con attacchi rapidi e spettacolari. La Virtus è partita forte con Smailagic e Alston precisi dall’arco (8-4), ma il Partizan ha subito risposto con Washington e Bosnjakovic. Dopo un primo quarto in equilibrio (20-20), la squadra di Obradovic ha alzato i giri in difesa e iniziato a prendere il largo: Washington Jr ha firmato canestri pesanti, Jones ha messo il sigillo del sorpasso e Brown ha consolidato l’allungo. All’intervallo i serbi conducevano già 48-41.

Nel terzo periodo il Partizan ha dilagato, imponendo un ritmo insostenibile per la Virtus. Washington, Parker, Brown e Jones hanno costruito un margine che ha sfiorato i 30 punti, trasformando il finale in una passerella. Washington Jr è stato il grande protagonista, premiato come miglior realizzatore e Mvp del torneo, mentre il riconoscimento di miglior allenatore è andato a Željko Obradović.

La finalina

Nella finale per il terzo posto, il Napoli Basket ha superato la Libertas Livorno per 91-76 (21-12, 52-36, 72-58). Decisiva la maggiore fisicità della formazione di coach Magro, che ha preso subito in mano la gara trascinata da Flagg (20 punti) e Croswell (17).

La Libertas, priva di Tiby tenuto precauzionalmente a riposo, ha faticato a reggere l’impatto nei primi due quarti, pagando percentuali al tiro basse. I tentativi di rientro affidati a Tozzi (14 punti) e Filloy (12) non sono bastati a cambiare l’inerzia del match. Napoli ha gestito senza affanni fino alla sirena, conquistando il terzo gradino del podio.

Va a Porta del Foro la 148esima edizione della Giostra del Saracino

AREZZO – Arezzo ha vissuto ieri (7 settembre) una delle sue giornate più attese e identitarie con la 148esima edizione della Giostra del Saracino, che ha visto l’assegnazione della Lancia d’Oro, trofeo simbolo della manifestazione.

In una piazza Grande gremita di colori, tamburi e chiarine, i quartieri si sono sfidati con la consueta intensità in una competizione che è insieme spettacolo e rito collettivo. L’abilità dei giostratori, la tensione dei punteggi e il tifo incessante delle tribune hanno scandito una sfida avvincente, che ha confermato ancora una volta la vitalità di una tradizione capace di unire la città e di richiamare l’attenzione ben oltre i confini toscani.

Il successo finale è andato al quartiere che ha saputo interpretare meglio il clima della gara, mostrando freddezza e precisione nei confronti del Buratto.

A vincere la 148esima Giostra del Saracino e conquistare la sua 28esima Lancia d’Oro è stata Porta del Foro dopo una gara avvincente. Al secondo spareggio dopo i due cinque di Francesco Rossi e due quattro, di cui il secondo decisivo, di Matteo Vitellozzi, la Chimera torna alla vittoria dopo sei anni di digiuno e porta al quartiere il trofeo dedicato a Giovanni Pierluigi da Palestrina.

La Lancia d’Oro di questa edizione è stata dedicata a Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel cinquecentesimo anniversario della nascita del grande compositore che ha segnato la storia della musica sacra.

Il corteo storico, con oltre 350 figuranti in abiti rinascimentali, ha aperto e chiuso la manifestazione, offrendo al pubblico lo spettacolo delle sfilate e dei riti secolari che accompagnano ogni edizione.

La Giostra del Saracino, che si disputa due volte l’anno – a giugno e a settembre – conferma il suo ruolo di fulcro culturale e turistico per Arezzo, capace di rinnovare il legame tra la comunità e le proprie radici storiche.

Oggi 8 settembre: santi del giorno, eventi e curiosità

Oggi è lunedì 8 settembre 2025, 251esimo giorno dell’anno. Alla fine del 2025 mancano 114 giorni.

Il sole sorge alle 6,45 e tramonta alle 19,35. La luna è in fase calante.

Il santo del giorno è la Natività della Beata Vergine Maria, festa molto sentita in tutta la cristianità.

Tra i fatti storici

  • 1504 – A Firenze viene inaugurato il David di Michelangelo in Piazza della Signoria.
  • 1943 – L’Italia annuncia via radio l’armistizio di Cassibile con gli Alleati, segnando la fine dell’alleanza con la Germania nazista.
  • 2022 – Dopo 70 anni di regno, muore la Regina Elisabetta II d’Inghilterra

Nati oggi: Richard I Plantageneto (1157), detto “Cuor di Leone”, re d’Inghilterra; Antonín Dvořák (1841), compositore ceco; Bernie Sanders (1941), politico statunitense.

Accadde in Toscana

Dopo l’armistizio del 1943, in Toscana (come in tutta Italia) iniziano i primi episodi di Resistenza partigiana: a Firenze, Siena e Pisa si formano i primi nuclei organizzati.

Un giorno che unisce arte, storia e personaggi che hanno lasciato un segno indelebile.

US Open, Alcaraz batte Sinner e torna numero 1 al mondo

Carlos Alcaraz torna re a New York. Lo spagnolo conquista gli Us Open, superando in finale Jannik Sinner in quattro set: 6-2, 3-6, 6-1, 6-4 in 2 ore e 41 minuti. Tre anni dopo il suo primo trionfo, il murciano si riprende la scena e, con il sesto Slam in carriera, raggiunge leggende come Edberg e Becker.

Per Sinner resta l’amarezza di un’altra finale persa, ma anche il primato di essere il quarto giocatore nell’Era Open a disputare tutte le finali major nella stessa stagione. Una stagione da protagonista assoluto, interrotta da Alcaraz proprio sul cemento americano.

La finale ha raccontato l’essenza del match-up tra i due. Sinner ha pagato troppi errori e un servizio discontinuo, riuscendo a cambiare l’inerzia solo nel secondo set, quando ha approfittato dell’unico vero passaggio a vuoto del rivale. Nel terzo e nel quarto parziale, però, lo spagnolo ha ritrovato ritmo e lucidità, costringendo l’altoatesino a inseguire sempre.

Con questa vittoria Alcaraz torna anche numero uno del mondo, interrompendo il regno di Sinner che durava da 65 settimane. Una staffetta che conferma la rivalità più luminosa del tennis attuale.

Nel derby fra neopromosse sorride il Guidonia: Livorno ko

Livorno – Guidonia Montecelio 0-1

LIVORNO (3-4-2-1): Ciobanu; Noce, Monaco, Baldi (69′ Panaioli); Biondi (86′ Malva), Welbeck (80′ Odjer), Hamlili, Antoni; Cioffi, Dionisi (69′ Mawete); Di Carmine (80′ Panattoni). A disposizione: Tani, Nwachukwu, Ghezzi, Haveri, Calvosa, Marinari. All. Formisano
GUIDONIA (3-5-2): Stellato; Esempio, Cristini, Malomo; Zappella, Tascone (59′ Sannipoli), Tessiore (80′ Franchini), Santoro, Errico; Spavone (87′ Zuppel), Bernardotto (87′ Mastrantonio). A disposizione: Mazzi, Calì, Marchioro, Mulè, Stefanelli, Calzone, Falleni, Russo, Franchini. All. Ginestra.
ARBITRO: Esposito di Napoli
RETI: 18’st Bernardotto
NOTE: angoli 6-2; ammoniti Esempio, Tascone, Monaco, Cioffi, Odjer; spettatori 3.975; recupero 0’+5′

LIVORNO – Una sconfitta amara per il Livorno battuto in casa per 0-1 dal Guidonia Montecelio, altra neopromossa in serie C. Il gol decisivo lo firma Gabriele Bernardotto al 18′ del secondo tempo

Nel primo tempo dopo una partenza equilibrata il Guidonia si affaccia subito con Malomo, che colpisce di testa sugli sviluppi di un corner, ma Ciobanu para agevolmente. La risposta amaranto arriva con Antoni, su punizione potente respinta da Stellato. Il primo tempo si chiude senza reti, sullo 0-0.

Nella ripresa Livorno ci prova subito con Biondi e Spavone, ma Stellato è reattivo. Però al 18′ la squadra ospite passa: Bernardotto raccoglie un pallone in area e scaglia un diagonale che non lascia scampo a Ciobanu. I padroni di casa cercano invano il pari: Cioffi, Monaco, Odjer e Dionisi si fanno ammonire, ma le occasioni da rete continuano a latitare. Solo sul finale, grazie a corner e incursioni (tra cui un colpo a incrociare di Panattoni), il Livorno si fa finalmente pericoloso, ma non basta.

Il match termina con la prima sconfitta casalinga della stagione: il Guidonia si impone e fa un bel balzo in classifica, mentre il Livorno resta a quota 3 punti dopo tre giornate.

Brucia la cucina di un appartamento a Empoli: evacuata una famiglia

EMPOLI – Incendio nella camera da letto di un appartamento, paura a Empoli: ma non ci sono feriti. 

I vigili del fuoco del distaccamento di Empoli, sono intervenuti poco dopo le 20 in via della Resistenza, per un incendio in un appartamento situato al primo ed ultimo piano di un edificio.

I Vvgili del fuoco intervenuti con una squadra, hanno effettuato lo spegnimento dell’incendio che si è sviluppato nella camera da letto, ha riportato danni da fumo e all’impianto elettrico pertanto l’appartamento è stato reso non agibile. La famiglia di origini cinesi ha trovato sistemazione dai familiari.

Non ci sono persone coinvolte.