Curiosità e significato della soluzione Tardo
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Il tardo gotico è una fase della storia dell'arte europea, collocabile tra il 1370 circa e buona parte del XV secolo, con alcune zone dove si prolungò a oltranza fino al XVI secolo. Si tratta di uno dei linguaggi figurativi fondamentali, assieme al Rinascimento fiorentino e fiammingo, che caratterizzarono il Quattrocento. Fu un fenomeno legato soprattutto alle corti rinascimentali ed ebbe una diffusione piuttosto uniforme in tutta Europa, favorita dai frequenti scambi di oggetti d'arte e di artisti stessi tra i centri soprattutto dell'Italia settentrionale, della Francia e della Germania, irradiandosi poi in gran parte del resto del continente.
Il tardo gotico mantenne un ruolo dominante e un'importante diffusione per tutta la prima metà del XV secolo; l'arte del Rinascimento infatti, sviluppatasi a Firenze a partire dagli anni venti del Quattrocento, faticò ad affermarsi in Italia fino alla seconda metà del secolo, e non fu recepito a breve negli altri paesi europei; in questi contesti il tardo gotico rimase il punto di riferimento principale per la gran parte della committenza.
In questo periodo più che mai le arti figurative non furono un riflesso di fenomeni storici o sociali, ma svolsero il ruolo di compensazione fantastica attraverso l'evocazione di un mondo perfetto e aristocratico.
Tra i più noti artisti dell'epoca tardo gotica ci furono il Pisanello e Gentile da Fabriano in Italia, Claus Sluter e i fratelli Limbourg in Francia, Stephan Lochner in Germania.
Italiano
Aggettivo
tardo m sing
- che non è veloce
Voce verbale
tardo
- prima persona singolare dell'indicativo presente di tardare
Sillabazione
- tàr | do
Pronuncia
IPA: /'tardo//
Etimologia / Derivazione
- (aggettivo) dal latino tardus
- (voce verbale) vedi tardare
Sinonimi
- (di individuo) lento, flemmatico, torpido, pigro, indolente, sfaticato, poltrone, inattivo, inoperoso
- (senso figurato) stupido, limitato, ottuso, tonto, ritardato
- (di rimedio, provvedimento) tardivo, intempestivo, inutile, vano, inefficace
- (di periodo) estremo, finale, ultimo, avanzato, inoltrato
- (di gesto, azione) oltre il limite, inopportuno
- (di tempo) avanzato, declinante, estremo, finale, inoltrato
Contrari
- (di individuo) svelto, lesto, celere, rapido, spedito, pronto, sollecito, efficiente, attivo, dinamico, veloce
- (senso figurato) acuto, sveglio, perspicace, alacre, intelligente
- (di rimedio, provvedimento) tempestivo, pronto, sollecito, immediato, efficace, valido, utile, prematuro, opportuno
- (di tempo) anticipato, puntuale
- (di periodo storico o indirizzo culturale) iniziale, primo
Traduzione
Latino
Verbo
Transitivo
tardo (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: tardo, tardas, tardavi, tardatum, tardare)
- rallentare, ritardare
- Iovis (...) volucrisque Fati tardavit alas - Giove (...) rallentò le ali dell'uccello del fato (Orazio, Odi, liber XVII, carmen XVII, 24-25)
- (per estensione) trattenere, frenare, rallentare, ostacolare
- alta puellares tardat harena pedes - la sabbia profonda rallenta i [miei] piedi di fanciulla (Ovidio, Eroidi, liber X (Ariadne Theseo), 20)
- milites, cum toto tempore frigore et assiduis imbribus tardarentur... - i soldati, nonostante fossero ostacolati per tutto il tempo dal freddo e dalle piogge continue... (Cesare, De bello gallico, liber VII, XXIV)
- ille innare parans infantis amore tardatur - egli, che si prepara a nuotare, è trattenuto dall'amore del fanciullo (Virgilio, Eneide, liber XI, 549-550)
Intransitivo
tardo (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: tardo, tardas, tardavi, tardatum, tardare)
- tardare, rallentare, essere in ritardo, essere lento
- nec vindictae sequentis poena tardavit - e la pena del successivo castigo non tardò (Apuleio, Le metamorfosi, liber V, XXVII)
- quamquam vis alto vulnere tardat haud deiectus - sebbene la [sua] forza rallenti per la profonda ferita, non è abbattuto (Virgilio, Eneide, liber X, 857)
- (senso figurato) esitare, indugiare, attardarsi
- non enim tardavit, sed cucurrit clamans (...) ut redeamus ad eum - e infatti non indugiò, ma corse gridando (...) che tornassimo da lui (Agostino d'Ippona, Le confessioni, liber IV, XII, 19)
Sillabazione
- tar | do
Pronuncia
- (pronuncia classica) IPA: /'tar.do/
- (pronuncia ecclesiastica) IPA: /'tar.do/
Etimologia / Derivazione
dall'aggettivo tardus, "lento, tardo"
Sinonimi
- (ritardare, rallentare) lento, retardo
- (ostacolare, trattenere) distineo, obsto, impedio, retardo
- (tardare, essere lento o in ritardo) moror, demoror
- (esitare, indugiare, attardarsi) moror, commoror, cunctor
Parole derivate
- tardatio, retardo
- discendenti in altre lingue
-
- italiano: tardare
- catalano: tardar
- francese: tarder
- portoghese: tardar
- spagnolo: tardar
- italiano
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- WordReference.com, Versione on-line Italiano-Inglese
- AA.VV., Dizionario Sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 575
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma tardo (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it