Curiosità e significato di Antichita
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La cosiddetta tarda antichità è una periodizzazione usata dagli storici moderni per descrivere l'epoca di transizione dal mondo antico a quello medievale. Confini precisi del periodo sono tuttora oggetto di dibattito, anche se, tendenzialmente, sono compresi fra il III e il VI secolo d.C., e cioè dall'estinzione della dinastia dei Severi nel 235 con il conseguente scoppio della crisi del III secolo (o, secondo altri, dall'ascesa al potere di Diocleziano nel 284) fino all'età di Giustiniano (527-565), in cui fu attuato l'ultimo tentativo di Restauratio Imperii, ovvero di ripristinare l'Impero romano in Europa occidentale.
Altri storici propongono tuttavia periodizzazioni diverse: dal IV al V secolo d.C., coincidendo così con il Basso Impero (Cameron), dal 200 al 600 (Marrou), dal 284 al 602 (Jones) o da Marco Aurelio a Maometto, dunque dal 161 al 632 (Brown).
La definizione di questo periodo, ancora piuttosto radicata negli studi storici nonostante sia stata messa da tempo in discussione da molti importanti studiosi, presuppone tradizionalmente una valenza negativa: per molti, infatti, "tardo" indica un concetto di decadenza. Il III secolo fu, soprattutto nei suoi decenni centrali, un'età di crisi politico-economica che in gran parte venne riassorbita nel secolo successivo, grazie all'energia di alcuni grandi imperatori (fra cui Diocleziano, Costantino I e Teodosio I), che costruirono un ordine nuovo rispetto a quello del "Principato": il "Dominato". Fin dagli inizi del V secolo, però, una nuova era di profondi sconvolgimenti interessò buona parte d'Europa e del bacino del Mediterraneo.
Alle invasioni barbariche fecero seguito il tramonto o quantomeno le profonde e traumatiche trasformazioni del sistema e delle istituzioni politiche romane in Occidente e una crisi economica e demografica particolarmente accentuata, che si rifletté sulle condizioni generali di vita dell'Impero. Il VI secolo riportò una relativa stabilità nella parte orientale del mondo romano, ma non in Occidente, smembrato ormai in una serie di Regni romano-barbarici indipendenti. In Italia il processo di decadenza politica, sociale, demografica ed economica arrivò anzi al suo culmine proprio attorno alla metà del VI secolo, a seguito di una guerra particolarmente lunga e cruenta, combattuta dall'imperatore bizantino Giustiniano per la riconquista della Penisola dagli Ostrogoti.
Nonostante gli sconvolgimenti che la caratterizzarono, la tarda antichità fu un'epoca dove non mancarono novità e significative evoluzioni in più discipline (basti pensare alla nascita e allo sviluppo di un'architettura e un'arte propriamente bizantine). In particolare fu proprio durante tale epoca, in età costantiniana, che la Chiesa cristiana, uscita di fatto rafforzata dall'ultima grande persecuzione (quella di Diocleziano e Galerio), iniziò ad essere protetta e a collaborare con quello stesso stato che fino a un decennio prima l'aveva combattuta, divenendo, sul finire del IV secolo, l'unica ufficialmente riconosciuta. La tarda antichità segnò pertanto la definitiva vittoria del Cristianesimo sul Paganesimo, ma anche la nascita di diverse dottrine cristologiche antagoniste e dei primi concili per definire i dogmi di fede. In virtù dei cambiamenti intercorsi in epoca tardo-antica, la Chiesa diventerà un'importante protagonista della successiva storia medievale, sia come comunità religiosa, sia come potenza politica.
Italiano
Sostantivo
antichità ( approfondimento) f inv
- caratteristica che mette in evidenza l'attinenza di un oggetto o di un individuo ad un periodo molto remoto
- guaritore dell'antichità
- (per estensione) oggetto antico
- (storia) fase della storia compresa tra la fine della preistoria e l'inizio del medioevo
- nell'antichità, salvo qualche eccezione, i boschi erano visti come luoghi selvatici, sotto forma di belve o di uomini crudeli
- (raro) si riferisce a qualcosa di ancestrale, anche mistico
Sillabazione
- an | ti | chi | tà
Pronuncia
IPA: /antiki'ta/
Etimologia / Derivazione
dal latino antiquitas-antiquitatis
Sinonimi
- età antica, passato
- (di oggetti) anticaglia, reperto, resti, ruderi, vecchiume, vestigia
- vecchiezza, vetustà
- classicità, preistoria, storia antica
- (senso figurato) notte dei tempi
Contrari
- attualità, contemporaneità, età moderna, oggi, modernità, novità
Varianti
- (antico) antiquità
Traduzione
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- Nicola Zingarelli, Lo Zingarelli 1922: vocabolario della lingua italiana, Zanichelli editore, pagina 67
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- Il Sansoni, Italiano edizione on-line da "www.corriere.it"
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 53
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