Henry famoso scultore inglese del secolo scorso

Verbo

Transitivo

dardeggiare (vai alla coniugazione)

1. (anche intransitivo o assoluto) lanciare con violenza, detto di dardi o frecce; con uso intransitivo lanciare dardi
   • una turba di guerrieri di aspetto feroce, minacciosi nei gesti e che dardeggiarono una grandine di frecce fuor di tiro (De Lorgue, Cristoforo Colombo, traduzione italiana di Tullio Dandolo, libro II, capitolo VIII, II)
2. (senso figurato), (anche intransitivo o assoluto) mandare verso l'esterno, detto dei raggi solari; con uso intransitivo risplendere emettendo raggi
   • il sole, benché ormai vicino al tramonto, dardeggiava ancora i suoi raggi cocenti sulla moltitudine (Caterina Percoto, Sotto l'Austria nel Friuli, Mariuccia, II)
3. (senso figurato), (anche intransitivo o assoluto) degli occhi, emettere sguardi ardenti e penetranti, come dardi
   • le fanciulle dardeggiavano occhiate ai sottoposti (Thomas Moore, Il profeta velato, traduzione italiana di Giovanni Flechia, canto I, 282-283)
   • i suoi occhi dardeggiarono, per la prima volta, uno sguardo vivo su Roberto Alimena (Matilde Serao, La mano tagliata, parte prima, I)

Sillabazione

dar | deg | già | re

Pronuncia

IPA: /darded'dare/

Etimologia / Derivazione

da dardo

Sinonimi

• (lanciare con violenza, detto di dardi o frecce) scagliare, tirare
• (emettere raggi, detto del sole) splendere, risplendere, rifulgere, scintillare