Anthony Hopkins, 50 anni senza alcol: il messaggio dell'attore a chi combatte le dipendenze

Anthony #Hopkins celebra 50 anni di sobrietà condividendo un messaggio sui social: “Scegliete la vita e chiedete aiuto”. Ricorda il giorno in cui decise di smettere di bere, un momento che ha cambiato la sua vita.

anthony hopkins

Scegliete la vita e chiedete aiuto”. Con parole dirette e senza retorica, Anthony Hopkins ha celebrato mezzo secolo di sobrietà condividendo un videomessaggio sui social. L’attore gallese ha ricordato il giorno che ha segnato una svolta definitiva, il 29 dicembre 1975, quando decise di smettere di bere dopo aver messo seriamente a rischio la propria esistenza.

In quell’occasione, Hopkins si rese conto di aver perso il controllo, arrivando a guidare in uno stato di totale blackout causato dall’alcol. Fu allora che maturò la consapevolezza di aver bisogno di aiuto e di non poter più definire “divertimento” ciò che, in realtà, era una dipendenza conclamata.

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Nel messaggio, diffuso a pochi giorni dal suo 88° compleanno, l’attore ha invitato chi sente di stare esagerando a fermarsi e riflettere, spiegando come la vita, lontano dall’alcol, sia diventata per lui più piena e stabile. Senza assumere toni moralistici, ha incoraggiato chi affronta un percorso di recupero, ricordando che ogni passo conta.

Con una nota di ironia, Hopkins ha sottolineato come arrivare a quasi 88 anni sia anche il risultato di scelte diverse fatte nel tempo, ribadendo l’importanza di procedere “un giorno alla volta”, soprattutto quando si combatte una battaglia personale.

Non si tratta di una confessione isolata. Già nel 2018, durante un intervento all’Università della California, l’attore aveva parlato apertamente delle difficoltà vissute agli inizi della carriera teatrale, ammettendo di essere spesso inaffidabile e difficile da gestire a causa dell’abuso di alcol.

Hopkins ha raccontato di aver cambiato direzione dopo un incontro decisivo con una donna degli Alcolisti Anonimi nel 1975, un confronto che lo spinse ad affrontare seriamente il problema e a ricostruire la propria vita personale e professionale.

Nato a Port Talbot, in Galles, Hopkins è oggi considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. La sua carriera è segnata da ruoli iconici, come quello di Hannibal Lecter ne “Il silenzio degli innocenti” (1991), che gli valse l’Oscar come miglior attore nel 1992, personaggio poi ripreso in “Hannibal” e “Red Dragon”.

Il secondo premio Oscar è arrivato nel 2020 grazie alla sua interpretazione in The Father – Nulla è come sembra, diretto da Florian Zeller, consacrando ulteriormente un percorso artistico costruito anche attraverso una scelta di vita radicale e duratura.