Alfonso Signorini sospende i rapporti con Mediaset dopo le accuse: parla di campagna diffamatoria
#AlfonsoSignorini ha sospeso temporaneamente i rapporti con #Mediaset in seguito alle accuse emerse nel format “Falsissimo”, ideato da #FabrizioCorona. La decisione arriva nel contesto di una campagna diffamatoria che il conduttore respinge.
Alfonso Signorini ha deciso di fermare temporaneamente ogni collaborazione editoriale con Mediaset. La scelta arriva in seguito alle accuse emerse nel format “Falsissimo”, ideato da Fabrizio Corona, che ipotizzano l’esistenza di un presunto meccanismo irregolare per favorire l’accesso al Grande Fratello, programma condotto dallo stesso Signorini.
I legali del conduttore, Daniela Missaglia e Domenico Aiello, hanno reso noto di aver assunto la sua difesa sia in ambito civile che penale. In una nota spiegano che Signorini sarebbe vittima di una campagna definita calunniosa e diffamatoria, messa in atto con l’obiettivo di colpire la sua reputazione personale e professionale.
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Secondo quanto riferito dagli avvocati, la sospensione degli incarichi con Mediaset rappresenta una misura cautelativa adottata per fronteggiare quella che viene descritta come una serie di condotte illecite, amplificate anche dalla risonanza ottenuta su alcuni media. La decisione sarebbe già stata formalmente comunicata all’azienda di Cologno Monzese.
Nel comunicato, i difensori puntano il dito contro il principale promotore delle accuse, definendo l’operazione come un’aggressione mediatica priva di riscontri oggettivi. La ricostruzione dei fatti, secondo la difesa, non sarebbe supportata da prove e risulterebbe costruita esclusivamente per finalità personali e di visibilità.
Gli avvocati annunciano iniziative legali estese anche a soggetti terzi, tra cui sponsor, piattaforme online, motori di ricerca e canali web che avrebbero contribuito a diffondere e amplificare i contenuti contestati, traendone benefici economici o di immagine.
Mediaset, dal canto suo, ha preso atto della decisione di Alfonso Signorini, sottolineando la necessità di tutelare tutte le persone coinvolte nella vicenda. In una nota ufficiale, il gruppo precisa che agirà esclusivamente sulla base di fatti verificati e dati oggettivi per contrastare la diffusione di ricostruzioni ritenute diffamatorie o calunniose.
L’azienda ribadisce inoltre l’importanza del rispetto dei principi di correttezza, responsabilità e trasparenza previsti dal proprio Codice Etico, applicato senza eccezioni. Sono in corso verifiche interne per garantire il pieno rispetto di tali standard e la tutela dell’integrità delle attività editoriali e della reputazione del gruppo.