Perizia medica su Vittorio Sgarbi, il giudice nomina un consulente: la posizione della figlia Evelina
La procura ha nominato un consulente tecnico per valutare le condizioni di Vittorio Sgarbi e la sua capacità decisionale. La posizione della figlia Evelina è stata comunicata dall’avvocato Iacobbi.
L’autorità giudiziaria ha disposto la nomina di un consulente tecnico d’ufficio incaricato di valutare le condizioni del professor Vittorio Sgarbi e il suo grado di autonomia nelle decisioni che riguardano la gestione dei propri interessi personali.
A darne comunicazione è l’avvocato Giampaolo Iacobbi, che assiste Evelina Sgarbi. In una nota, il legale sottolinea la soddisfazione per un provvedimento che affida l’analisi a una figura sanitaria qualificata, chiamata a esprimere un parere fondato su competenze mediche e non su valutazioni estemporanee.
Secondo quanto evidenziato, la scelta del giudice segna un passaggio rilevante perché sottrae il tema delle condizioni di salute del professore a interpretazioni soggettive o a commenti privi di basi scientifiche, demandando l’accertamento a un medico incaricato ufficialmente.
L’avvocato ribadisce che l’iniziativa intrapresa risponde esclusivamente alle preoccupazioni legittime della figlia Evelina e alla volontà di tutelare l’interesse del padre, respingendo le ricostruzioni mediatiche che avrebbero descritto l’azione giudiziaria in modo distorto.
Con la nomina del consulente, la difesa attende ora l’esito della perizia, confidando in una valutazione tecnica che chiarisca in modo definitivo la situazione del professor Sgarbi sotto il profilo dell’autonomia decisionale.