Caso Epstein, Ian Maxwell: Per Ghislaine possibile richiesta di grazia a Trump

Ian Maxwell, fratello di Ghislaine Maxwell, ha indicato che, in caso di respingimento dell’ultimo ricorso, potrebbe valutare una richiesta di grazia a Donald Trump. Maxwell ha spiegato che in passato il presidente aveva mostrato disponibilità in tal senso.

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Per Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni di carcere negli Stati Uniti per traffico sessuale di minorenni e legata a Jeffrey Epstein, la strada giudiziaria potrebbe non essere l’ultima opzione. Secondo il fratello Ian, imprenditore, se l’ultimo ricorso dovesse essere respinto l’ipotesi successiva potrebbe diventare una richiesta di grazia a Donald Trump.

Ian Maxwell ha spiegato che in passato il presidente ha già dimostrato di poter concedere provvedimenti di clemenza e che, in questo contesto, sarebbe un passaggio valutabile. Nelle sue dichiarazioni, ha sostenuto che la sorella sarebbe innocente e che avrebbe raccolto elementi per contestare quanto accaduto durante i procedimenti.

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La difesa ha presentato un nuovo ricorso, puntando su presunte irregolarità nei processi. Ian Maxwell ha affermato che il governo statunitense avrebbe nascosto informazioni e che, a suo dire, non sarebbero emersi contenuti compromettenti a carico di Ghislaine Maxwell.

Nel racconto del fratello, Maxwell gli avrebbe confidato di aver perso tutti gli appelli finora, ma di non voler rinunciare e di mantenere una speranza legata alle prossime mosse legali.

Ian Maxwell ha inoltre citato le decisioni di Trump in materia di clemenza, ricordando la grazia a 1500 partecipanti all’assalto al Campidoglio del 2021, descrivendolo come un presidente incline a scelte autonome e senza la prospettiva di un terzo mandato.