Bando ISI INAIL 2025: 600 milioni per finanziare progetti di sicurezza sul lavoro

Il Bando ISI INAIL 2025 apre le porte a un investimento senza precedenti: 600 milioni di euro per finanziare progetti di sicurezza sul lavoro. Con questa misura, INAIL rafforza il suo impegno nella prevenzione, offrendo contributi a fondo perduto alle imprese italiane. Un’occasione da non perdere per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Scopri come accedere ai finanziamenti e rendere la tua azienda più sicura.

bando inail

Con l’estratto dell’Avviso pubblico pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 18 dicembre 2025, INAIL rilancia la misura che sostiene gli investimenti aziendali dedicati alla prevenzione: la dotazione complessiva per l’edizione 2025 arriva a 600 milioni di euro, sotto forma di contributi a fondo perduto.

L’incentivo è rivolto alle imprese, anche individuali, regolarmente iscritte alla CCIAA; per una specifica tipologia dell’asse dedicato alla riduzione dei rischi tecnopatici (movimentazione manuale di persone) l’accesso è esteso anche agli enti del Terzo settore, secondo le regole indicate dal bando.

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La misura finanzia interventi concreti per migliorare la tutela della salute nei luoghi di lavoro e favorire l’adozione di soluzioni e tecnologie più sicure, con un’impostazione che punta a integrare prevenzione, innovazione e sostenibilità.

Le risorse sono organizzate in cinque linee di intervento: il primo asse dispone di 105 milioni, ripartiti tra riduzione dei rischi tecnopatici (93 milioni) e adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale (12 milioni).

Il secondo asse, dedicato alla prevenzione dei rischi infortunistici, mette in campo 175 milioni e copre, tra l’altro, interventi su cadute dall’alto, attività in ambienti confinati o sospetti di inquinamento e sostituzione di macchinari non più adeguati.

Per la bonifica da amianto è previsto un budget di 140 milioni, mentre il quarto asse stanzia 90 milioni per progetti mirati a comparti specifici, includendo anche attività come la ristorazione.

All’agricoltura primaria è riservato il quinto asse, con 90 milioni complessivi: 70 milioni per la generalità delle micro e piccole imprese agricole e 20 milioni per i giovani agricoltori, per favorire l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori e macchine più moderni, sicuri e meno inquinanti.

Sul piano economico, il contributo può arrivare fino al 65% delle spese ammissibili; la percentuale sale all’80% per alcune categorie, come i progetti dell’asse 1.2 e le domande presentate dai giovani agricoltori, entro i limiti previsti. L’importo complessivo per ciascun progetto deve restare tra 5.000 euro e 130.000 euro.

Tra le novità più rilevanti, per le imprese che partecipano agli assi 1.1, 2, 3 e 4 è prevista la possibilità di affiancare un intervento aggiuntivo al progetto principale: questo extra può essere finanziato fino all’80% entro un tetto massimo pari alla cifra più bassa tra 20.000 euro e il residuo del massimale ottenuto sottraendo dal limite di 130.000 euro l’importo richiesto per l’intervento principale.

La domanda va presentata esclusivamente online attraverso la procedura informatica dedicata: le finestre di apertura e chiusura, con tutte le fasi operative, saranno comunicate nel calendario ufficiale INAIL a partire dal 27 febbraio 2026, con ripartizione delle risorse anche su base regionale e per provincia autonoma.