Famiglia nel bosco di Palmoli, confermato l'allontanamento: Corte d'Appello respinge il ricorso dei genitori

famiglia bosco

Resta invariato il destino dei tre figli della coppia anglo-australiana che viveva in un’area boschiva di Palmoli, nel Chietino. La Corte d’Appello dell’Aquila ha infatti rigettato l’impugnazione presentata contro il provvedimento del Tribunale per i minorenni che, lo scorso novembre, aveva disposto l’inserimento dei bambini in una struttura protetta.

Il collegio di secondo grado ha ritenuto ancora attuali le criticità che avevano giustificato l’intervento giudiziario, confermando l’applicazione dell’articolo 333 del codice civile, norma che consente la limitazione o la sospensione della responsabilità genitoriale in presenza di comportamenti ritenuti dannosi per i figli.

I minori, due gemelli di sei anni e una bambina di otto, continuano quindi a essere ospitati nella struttura di Vasto, in provincia di Chieti, dove si trova anche la madre. La collocazione era stata stabilita per garantire tutela e assistenza dopo gli accertamenti effettuati dalle autorità competenti.

Il ricorso era stato promosso dagli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, che rappresentano Nathan Trevallion e Catherine Birmingham, con l’obiettivo di ottenere la revoca dell’allontanamento e il ripristino della piena responsabilità genitoriale. Le istanze difensive non sono però state accolte.

Nel dispositivo, i giudici hanno ribadito la presenza di violazioni ritenute gravi e pregiudizievoli dei diritti fondamentali dei bambini, richiamando aspetti legati alla salute fisica e psicologica, al sostegno materiale ed educativo, alle relazioni sociali e alla tutela della sfera privata.

La sospensione della responsabilità genitoriale resta quindi in vigore, nell’ambito del procedimento avviato dopo le verifiche sulle condizioni di vita del nucleo familiare e sul contesto in cui i minori si trovavano prima dell’intervento dell’autorità giudiziaria.