Dick Van Dyke compie 100 anni e guarda avanti: Voglio vivere ancora

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Dick Van Dyke compie oggi 100 anni, un traguardo straordinario che la leggenda di Hollywood vive con lo stesso entusiasmo che ha segnato tutta la sua carriera. “Cento anni non sono abbastanza. Vuoi vivere di più, e io ho intenzione di farlo”, ha dichiarato l’attore, diventato un’icona del cinema e della televisione grazie a titoli come Mary Poppins e Chitty Chitty Bang Bang.

Nato il 13 dicembre 1925 a West Plains, nel Missouri, Van Dyke si è avvicinato al mondo dello spettacolo in giovanissima età, affascinato dai film di Stanlio e Ollio. Dopo le prime esperienze come annunciatore radiofonico, la sua popolarità lo portò a firmare un contratto con la CBS, aprendo le porte alla televisione nazionale.

Dal teatro di Broadway al successo televisivo

La consacrazione arrivò nel 1961 con il musical Bye Bye Birdie, interpretazione che gli valse un Tony Award e lo fece conoscere al grande pubblico. Pochi anni dopo divenne una star assoluta grazie alla sitcom The Dick Van Dyke Show, in onda dal 1961 al 1966, uno dei programmi più influenti della storia della TV americana.

In un’intervista rilasciata a Good Morning America, l’attore ha raccontato di non riconoscersi nello stereotipo del centenario burbero: “Ho spesso interpretato uomini anziani arrabbiati e brontoloni, ma non è affatto così. Non conosco altri centenari, ma posso parlare per me stesso”.

Energia, celebrazioni e nuovi progetti

Indimenticabile il personaggio di Bert in Mary Poppins, lo spazzacamino che canta e balla sui tetti di Londra. Van Dyke continua ancora oggi a muoversi a ritmo di musica: “Ho una gamba malandata, non so perché, ma provo ancora a ballare”, ha raccontato con ironia.

Per il suo centesimo compleanno sono previste celebrazioni in diversi stati americani, incluso un flash mob a Malibu, dove l’attore vive. Van Dyke è anche protagonista di un nuovo documentario e ha pubblicato il libro 100 Rules For Living To 100: An Optimist's Guide To A Happy Life, in cui condivide la sua visione positiva dell’esistenza.

Parte della sua longevità, secondo l’attore, è legata alla moglie Arlene Silver, di 46 anni più giovane, sposata nel 2012. “È un privilegio e un onore prendermi cura di lui e renderlo felice”, ha dichiarato lei.

Van Dyke ha quattro figli – Barry, Carrie, Christian e Stacy – nati dal matrimonio con Margie Willett, durato 36 anni e conclusosi nel 1984. In seguito ha avuto una lunga relazione con Michelle Triola Marvin, scomparsa nel 2009.

Negli anni Novanta ha conquistato una nuova generazione di spettatori con la serie Diagnosis: Murder, andata in onda dal 1993 al 2001. Il suo contributo allo spettacolo è stato riconosciuto con l’ingresso nella Hollywood Walk of Fame nel 1993 e nella Television Hall of Fame nel 1995.

Nel 2017 ha ricevuto il Britannia Award for Excellence in Television, scherzando con il pubblico dei Bafta per “aver inflitto il più atroce accento cockney nella storia del cinema” con la sua interpretazione di Bert, confermando ancora una volta il suo spirito autoironico.

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