Gaming e beni culturali: Winter School
Nell’ambito di “Gaming e beni culturali”,
progetto di formazione che unisce videogiochi e patrimonio culturale
la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali
e IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association
presentano
Winter School, formazione laboratoriale intensiva dedicata alla progettazione di concept videoludici per la valorizzazione del patrimonio
ONLINE IL BANDO PER PARTECIPARE
È stato pubblicato il bando di selezione per partecipare alla Winter School 2026, la fase laboratoriale del progetto formativo che mette in dialogo cultura e videogiochi: “Gaming e beni culturali. Progettare esperienze interattive per il patrimonio”.
L’iniziativa formativa è realizzata dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali con il supporto specialistico di IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association, che riunisce i principali attori dell’industria videoludica italiana.
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La Winter School 2026 si svolgerà in due edizioni: Edizione Sud – Reggio Calabria, dal 19 al 21 febbraio 2026; Edizione Nord – Bologna, dal 2 al 4 marzo 2026.
Le candidature - per 20 posti relativi all’edizione Sud (Reggio Calabria) e 20 posti per l’edizione Nord (Bologna) - devono essere presentate online attraverso la piattaforma dedicata entro e non oltre le ore 14.00 di lunedì 12 gennaio 2026.
Il programma è rivolto a professionisti attivi nella valorizzazione del patrimonio culturale e impegnati nei luoghi della cultura.
Dopo un percorso di formazione online, obbligatorio e propedeutico alla candidatura, la Winter School 2026 propone ai partecipanti tre giorni di attività in presenza dedicati alla progettazione di esperienze ludico-interattive come strumenti in grado di generare nuove forme di accesso, partecipazione e interpretazione del patrimonio culturale. Il percorso prevede lezioni, keynote speech, case study nazionali e internazionali, attività pratiche guidate da esperti di game design, comunicazione e beni culturali, con l’obiettivo di fornire competenze utili a integrare il linguaggio videoludico nei progetti di valorizzazione del patrimonio.
Mettendo in relazione professionisti e studiosi del patrimonio culturale con sviluppatori e designer, il programma promuove un approccio interdisciplinare orientato alla sperimentazione e alla produzione di soluzioni innovative. La Winter School 2026 favorisce inoltre la creazione di reti di collaborazione tra istituzioni culturali, enti pubblici, università, imprese creative e realtà del terzo settore, contribuendo alla costruzione di un ecosistema culturale capace di integrare nuovi linguaggi e strumenti digitali nella valorizzazione del patrimonio culturale.
Negli ultimi anni il videogioco ha superato i confini dell’intrattenimento, affermandosi come un vero e proprio linguaggio culturale. Capace di raccontare storie, esplorare temi complessi e creare esperienze immersive, è oggi riconosciuto come uno strumento espressivo anche dal mondo della cultura.
Ne sono esempio la celebre serie Assassin’s Creed Discovery Tour, che consente di esplorare l'antica Grecia, l'antico Egitto, l'età vichinga e la Bagdad medievale; Friuli Venezia Giulia Reload, mappa personalizzata su Fortnite che permette di scoprire versioni virtuali delle principali città friulane promuovendo il turismo in modo innovativo; o No Signal – Marconi the game, app per mobile realizzata dal Comune di Bologna, Incredibol, Bologna Game Farm e dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi e l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in cui il giocatore può conoscere la vita dell’inventore e simulare i suoi esperimenti più famosi.
Musei, istituzioni e professionisti del patrimonio culturale guardano sempre più al videogioco come a una nuova forma di narrazione e coinvolgimento del pubblico.
L’iniziativa costruisce un terreno comune tra il mondo della cultura e quello dei videogiochi, favorendo l’incontro tra linguaggi e professioni, rafforzando le competenze digitali dei professionisti del settore culturale e sostenendo la transizione digitale dei luoghi della cultura, in linea con il Piano Nazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale (PND).
Il percorso “Gaming e beni culturali” è parte dell'offerta formativa di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo per la trasformazione digitale del patrimonio culturale promosso dal Ministero della Cultura - Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0, realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea - Next GenerationEU.
Bando di selezione: https://bit.ly/bando-gaming-winter-school
Per informazioni: https://www.fondazionescuolapatrimonio.it/gaming-e-beni-culturali/