Trump e la gaffe sulla Crimea: Circondata dall'oceano su quattro lati

Un'inedita gaffe di Donald Trump riaccende il dibattito sulla Crimea. Durante un’intervista, il presidente ha commentato con entusiasmo la bellezza dell’area, dimenticando però la sua reale posizione geografica. Un errore che ha fatto sorridere e riflettere sulla percezione globale di una regione strategica e controversa. Ma cosa ci insegna questa confusione sulla reale natura di questa zona chiave?

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Donald Trump scatena nuove polemiche con una dichiarazione imprecisa sulla Crimea, definita “circondata dall’oceano su quattro lati”. L’ex presidente degli Stati Uniti, intervistato da Politico, ha collegato la sua affermazione alla propria esperienza negli affari immobiliari, sostenendo di osservare le mappe con particolare attenzione.

Nelle sue parole, Trump ha criticato Barack Obama per aver “ceduto” il territorio annesso dalla Russia nel 2014, aggiungendo: “Quando guardo la mappa dico sempre: ‘Wow, la Crimea è bellissima. È circondata dall’oceano su quattro lati ed è enorme. Collega la parte di Ucraina di cui parliamo ora attraverso un piccolo molo. Ha il clima più caldo, il meteo migliore e il meglio di tutto’”.

Dichiarazioni inaccurate sulla geografia della regione

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Le affermazioni di Trump risultano geograficamente inesatte. La Crimea non è un’isola, bensì una penisola: è bagnata dal Mar Nero a ovest e a sud e dal Mar d’Azov a est, mentre il collegamento con l’Ucraina continentale non avviene tramite un “molo”, ma attraverso l’istmo di Perekop.

Il nodo dell’annessione russa del 2014

Nel marzo 2014 la Crimea è stata annessa dalla Russia dopo un referendum contestato dalla comunità internazionale. Da allora l’area resta al centro delle tensioni tra Mosca e Kiev, con un peso significativo negli equilibri geopolitici della regione.