Google sostiene Emergent: nuova spinta allo sviluppo dell'IA agentica per creare software senza competenze di programmazione

google sostiene

Emergent, la piattaforma di IA agentica progettata per eliminare gli ostacoli tecnici che impediscono a milioni di persone di sviluppare software, entra ufficialmente nel portafoglio del fondo AI Futures di Google. Il sostegno arriva mentre l’azienda accelera la diffusione del suo modello di vibe-coding, una tecnologia che permette di creare applicazioni professionali senza scrivere codice.

San Francisco, 9 dicembre 2025 — Emergent annuncia un investimento strategico da parte del fondo AI Futures, lanciato da Google nel maggio 2025 per supportare le startup innovative dell’intelligenza artificiale. Il finanziamento offrirà accesso prioritario ai modelli più avanzati di Google e il supporto diretto dei suoi esperti, con l’obiettivo di potenziare l’acquisizione di talenti, lo sviluppo del prodotto e l’espansione internazionale.

Mukund Jha, co-founder e CEO di Emergent, ha dichiarato che la piattaforma nasce per dare strumenti concreti a chi ha un’idea ma non le competenze tecniche per trasformarla in un’app. Ha spiegato come la collaborazione con Google permetterà di accelerare il percorso di crescita, mettendo a disposizione degli utenti tecnologie di IA sempre più performanti.

Emergent è la prima piattaforma al mondo di vibe-coding, un approccio che affida ad agenti autonomi la creazione di software funzionanti a partire da semplici istruzioni in linguaggio naturale. In meno di cinque mesi, la community è cresciuta fino a superare i 2,5 milioni di utenti globali, con un run rate ARR di 25 milioni di dollari. L’obiettivo è raggiungere decine di milioni di professionisti, creativi e piccoli imprenditori entro l’inizio del prossimo anno.

L’azienda sta già trasformando il modo in cui si crea software, permettendo a chiunque di sviluppare applicazioni operative senza conoscenze tecniche. Tra i progetti nati sulla piattaforma si trovano soluzioni pensate per migliorare produttività, marketing e adozione dell’IA nei diversi settori.

Continuous CV è un esempio concreto: un utente nel Regno Unito ha ideato un’app che aiuta i professionisti a documentare e organizzare automaticamente i propri risultati lavorativi, convertendoli in punti elenco pronti per il curriculum. Uno strumento utile soprattutto per chi cambia ruolo o si rimette in gioco dopo un periodo di incertezza professionale.

In Germania, un’altra creatrice ha sviluppato Zolora, un’app di audit di marketing progettata per supportare imprenditori individuali e piccole aziende. L’app analizza punti di forza, criticità e opportunità delle strategie di comunicazione, offrendo insight tipicamente forniti dai consulenti, ma in modo più accessibile e sostenibile.

Sempre dalla Germania arriva anche l’AI Use-Case Directory, una piattaforma che raccoglie e categorizza casi d’uso dell’intelligenza artificiale, aiutando utenti e professionisti a individuare applicazioni pratiche dell’IA nei propri settori e a superare le barriere all’adozione delle nuove tecnologie.

Emergent sta contribuendo a ridisegnare chi può creare software e a quali condizioni. Ogni processo manuale, ogni foglio di calcolo e ogni intuizione del tipo “servirebbe un’app per questo” può ora trasformarsi rapidamente in una soluzione reale, anche per chi non ha un team tecnico a disposizione.

Jonathan Silber, co-fondatore e direttore dell’AI Futures Fund di Google, ha evidenziato come la missione del fondo sia ripensare ciò che è possibile costruire con l’IA generativa. Il lavoro di Emergent, ha affermato, rende più semplice trasformare le idee in strumenti concreti e di valore, democratizzando l’accesso alle tecnologie necessarie per sviluppare un moderno stack digitale.

Per piccoli imprenditori, inventori e creativi che si trovano frenati da barriere tecniche, Emergent rappresenta un modo diretto per lanciare applicazioni reali e pronte per l’uso, riducendo drasticamente tempi e complessità.