Zelensky a Roma per nuovi colloqui su pace e sicurezza: incontro con il Papa e vertice con Meloni
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi, martedì 9 dicembre, a Roma per una serie di appuntamenti centrali nel percorso diplomatico legato alla guerra tra Ucraina e Russia. La visita si aprirà in mattinata a Castel Gandolfo, dove alle 9.30 il leader ucraino incontrerà papa Leone XIV per un confronto riservato.
I due si erano già visti lo scorso luglio, a margine della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, occasione nella quale avevano discusso di pace, aiuti umanitari e della necessità di avviare un processo negoziale capace di portare a una soluzione “giusta e duratura”. Il Pontefice aveva ribadito la disponibilità del Vaticano a sostenere ogni iniziativa di dialogo.
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Nel pomeriggio, alle 15, Zelensky sarà accolto a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio aveva già avuto ieri una conversazione telefonica con il presidente ucraino e ha partecipato a una videoconferenza con lui e vari leader europei per fare il punto sul percorso di pace alla luce dei più recenti colloqui tra delegazioni ucraine e statunitensi, in vista dell'arrivo del presidente a Roma.
Secondo quanto riferito da Palazzo Chigi, Meloni ha sottolineato ancora una volta “l’importanza dell’unità di vedute” tra partner europei e Stati Uniti per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina. È emersa inoltre la necessità di rafforzare la convergenza sulle garanzie di sicurezza e sulle misure condivise per il sostegno a Kiev e alla sua ricostruzione.
Durante il colloquio telefonico, la premier ha rinnovato a Zelensky la solidarietà italiana dopo la nuova serie di attacchi russi contro obiettivi civili e ha annunciato l’invio di forniture di emergenza per supportare le infrastrutture energetiche ucraine. Generatori prodotti da aziende italiane saranno destinati al Paese nelle prossime settimane.
Zelensky, in un messaggio pubblicato su X, ha espresso gratitudine per l’attenzione riservata agli sforzi diplomatici e al sostegno energetico, definendo “approfondito” il confronto con Meloni. Ha sottolineato i progressi ottenuti nel dialogo con gli Stati Uniti e la necessità di “molto lavoro ancora da fare” per spingere la Russia verso un impegno reale per porre fine alla guerra.
Il presidente ha inoltre rimarcato il ruolo dell’Europa nel coordinare iniziative diplomatiche congiunte. Nella giornata di ieri era stato a Londra per un serrato incontro con il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, prima di volare a Bruxelles per una cena con i vertici dell’Unione Europea e il segretario generale della Nato Mark Rutte.
Al termine del vertice con i leader europei, Zelensky ha fatto sapere di aver raggiunto un’intesa comune sull’importanza delle garanzie di sicurezza e sulla ricostruzione dell’Ucraina, oltre ad aver discusso del proseguimento del sostegno militare. Ha evidenziato che ciò che conta oggi è l’unità tra Europa, Ucraina e Stati Uniti.