Aviaria H5N5 negli Stati Uniti: identificato il primo caso umano al mondo
È stato confermato negli Stati Uniti il primo caso umano al mondo di influenza aviaria A(H5N5). L’Organizzazione mondiale della sanità ha reso noto che l’infezione è stata individuata in un adulto con patologie pregresse residente nello Stato di Washington, deceduto in ospedale dopo il ricovero.
Secondo le autorità sanitarie, l’indagine epidemiologica preliminare ha evidenziato che il paziente allevava pollame da cortile e uccelli domestici. Proseguono le verifiche sui contatti stretti per monitorare l’eventuale diffusione del virus.
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L’Oms ha spiegato che il 15 novembre è stato segnalato il 71° caso umano confermato di influenza A(H5) dall’inizio del 2024 negli Usa, il primo nel Paese dal febbraio 2025. Il 20 novembre, le analisi dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno identificato con certezza il virus A(H5N5), mai rilevato prima in una persona a livello globale.
Il paziente aveva manifestato sintomi, inclusa la febbre, nella settimana conclusa il 25 ottobre. Successivamente, nella settimana terminata l’8 novembre, era stato ricoverato per una grave forma respiratoria ed era morto il 21 novembre.
I campioni respiratori raccolti presso la struttura sanitaria erano risultati positivi al virus dell’influenza A tramite test Rt-Pcr e presuntivamente positivi all’influenza A(H5) presso l’Università di Washington. La conferma è arrivata dal Washington State Public Health Laboratory grazie ai test specifici dei Cdc. Il sequenziamento condotto sia dai Cdc sia dall’Università di Washington ha definito l’agente patogeno come influenza aviaria A(H5N5).