Nuova strategia Usa: il monito di Trump sul futuro dell'Europa
La nuova Strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, firmata dal presidente Donald Trump e pubblicata dalla Casa Bianca, presenta un avvertimento diretto sul futuro del continente europeo. Nel documento si afferma che, se le tendenze attuali proseguiranno, l’Europa rischia di diventare irriconoscibile “in vent’anni o meno”, con la possibilità che la sua civiltà venga “cancellata”.
Secondo il testo, le sfide più rilevanti per l’Europa includono le attività dell’Unione europea e di altri organismi transnazionali percepite come limitanti per la libertà politica, le politiche migratorie considerate destabilizzanti, la censura della libertà di espressione, la soppressione dell’opposizione politica, il calo demografico e la perdita di identità nazionale.
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Washington segnala anche il rischio che alcuni Paesi europei non riescano a mantenere economie e forze armate sufficientemente solide per restare alleati affidabili. Gli Stati-nazione vengono definiti “l’unità politica fondamentale del mondo”, con un invito a un recupero di fiducia nella propria civiltà e a un allontanamento da una regolamentazione ritenuta eccessiva.
Il documento ricorda che i funzionari americani hanno spesso attribuito le difficoltà europee alla scarsa spesa militare e alla stagnazione economica. Tuttavia, la strategia sostiene che i problemi più gravi derivino dal declino della quota europea di Pil globale, scesa dal 25% del 1990 al 14% attuale, un calo collegato a un quadro regolatorio che ridurrebbe creatività e produttività. Questo indebolimento economico viene descritto come secondario rispetto al rischio di una vera “cancellazione della civiltà”.
Nella sezione dedicata all’Ucraina, il testo menziona anche episodi di “sovversione dei processi democratici” attribuiti ad alcuni governi europei.
Nonostante queste criticità, il documento afferma che l’Europa rimane “strategicamente e culturalmente vitale” per gli Stati Uniti. Il commercio transatlantico è indicato come uno dei pilastri dell’economia globale, mentre l’industria europea e le sue istituzioni culturali e scientifiche vengono riconosciute come tra le più solide e avanzate al mondo.
Gli Stati Uniti dichiarano di non potersi permettere di “abbandonare l’Europa” e di voler sostenere la difesa della democrazia, della libertà di espressione e del valore storico delle singole nazioni europee. Washington incoraggia inoltre l’ascesa dei partiti europei definiti “patriottici”, considerata un segnale positivo.
La strategia indica come obiettivo quello di aiutare l’Europa a correggere il proprio percorso e rafforzarsi, così da poter competere e collaborare con gli Stati Uniti nel prevenire che attori ostili influenzino il continente. Viene sottolineato anche il legame culturale e sentimentale tra gli Usa e l’Europa, in particolare con Gran Bretagna e Irlanda, evidenziando l’importanza strategica di alleati considerati creativi, capaci e democratici.