Sesso: falsi miti e comportamenti che resistono tra uomini e donne secondo il Rapporto Censis 2025

sesso falsi

In Italia circolano ancora numerosi falsi miti sul sesso, soprattutto tra gli uomini. A evidenziarlo è il 59esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2025, che fotografa quanto la disinformazione continui a influenzare la percezione della sessualità.

Secondo l’indagine, sebbene tra le donne prevalga una maggiore consapevolezza, una parte continua a dare credito a credenze infondate. Il 16,6% delle donne – percentuale che sale al 23,7% tra gli uomini – ritiene impossibile rimanere incinte durante le mestruazioni. L’8,9% delle donne (e il 9,1% degli uomini) pensa che la luna piena aumenti la fertilità, mentre il 5,1% delle donne (6,4% degli uomini) considera la pillola anticoncezionale efficace anche contro le infezioni sessualmente trasmissibili. Il 3,8% delle donne (5,3% degli uomini) ritiene invece che al primo rapporto non sia possibile rimanere incinte.

Leggi anche Aumento dei casi di epatite A in Italia: sesso, alimenti contaminati e diffusione

Sulla contraccezione, il 42,7% delle donne chiede al partner di usare il profilattico, il 26,2% assume la pillola, il 21,7% ricorre al coito interrotto e il 5,6% si affida al calcolo dei giorni fertili.

Dall’analisi emerge anche il rapporto tra le donne e la propria vita sessuale. Il 92,5% delle italiane tra 18 e 60 anni ha avuto rapporti sessuali completi o incompleti, mentre il 7,5% dichiara di non averne mai avuti. Il 60,9% afferma di avere almeno un rapporto alla settimana, il 22,5% meno di uno a settimana ma entro tre o quattro mesi, il 6,4% tra quattro e sei mesi e il 10,3% non ha al momento una vita sessuale attiva.

Per la maggioranza delle donne, il sesso ha principalmente la funzione di dare piacere (61,6%), mentre la dimensione procreativa riguarda una quota residuale (1,9%). Più della metà delle intervistate, il 56,4%, considera sessualità e amore come dimensioni separabili.

Il rapporto evidenzia inoltre come i ruoli di genere stiano cambiando: il 78,8% delle donne sostiene che oggi siano loro, più di prima, a fare il primo passo verso la persona desiderata, una percezione condivisa anche dal 65,1% degli uomini. Allo stesso modo, il 63,7% delle donne (e il 59,7% degli uomini) giudica superata la rappresentazione dell’uomo “cacciatore” e della donna “preda”.