Papa in Libano: visita all'ospedale psichiatrico e preghiera al porto di Beirut nell'ultimo giorno del viaggio apostolico
Le ultime ore del viaggio del Papa in Libano si sono svolte tra incontri dedicati ai più fragili, momenti di preghiera e preparativi per la celebrazione della messa conclusiva al Beirut Waterfront.
La giornata è iniziata presso la Congregazione delle Suore Francescane della Croce a Jal ed Dib, dove il Pontefice ha visitato operatori e assistiti dell’Ospedale psichiatrico de la Croix. All’ingresso della residenza, è stato accolto dalla Madre Superiora, dalla Superiora del Convento e dalla Direttrice dell’Ospedale, che lo hanno accompagnato nel teatro della struttura.
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“Sono contento di incontrarvi, era un mio desiderio, perché qui abita Gesù: sia in voi ammalati, sia in voi che ne avete cura”, ha detto il Papa rivolgendosi ai pazienti, alle suore, ai medici e agli operatori sanitari. Ha espresso affetto e vicinanza, assicurando preghiere e ricordando a tutti il valore del loro servizio.
Il Pontefice ha ringraziato “con tanta gratitudine” il personale dell’ospedale, definendo la loro presenza “un segno tangibile dell’amore compassionevole di Cristo”. Ha riconosciuto la fatica e lo scoraggiamento che talvolta possono emergere nelle condizioni difficili del lavoro quotidiano e ha invitato a non perdere la gioia della missione, evidenziando il “bene che avete possibilità di realizzare”.
Nel suo intervento, Prevost ha sottolineato come ciò che si vive in questo luogo rappresenti “un monito per tutta l’umanità”: non dimenticare i più fragili e non costruire una società fondata sui “falsi miti del benessere”. Ha ricordato che i cristiani sono chiamati a prendersi cura dei poveri e ha rivolto parole di consolazione ai malati, assicurando che “siete nel cuore di Dio nostro Padre”.
Terminata la visita all’ospedale psichiatrico, il Papa si è recato al porto di Beirut per un momento di preghiera silenziosa nel luogo dell’esplosione che cinque anni fa provocò 220 morti e settemila feriti. Accompagnato dal primo ministro libanese, ha incontrato i familiari delle vittime e alcuni sopravvissuti.
Successivamente, il Pontefice si è spostato al Beirut Waterfront a bordo di un’auto blindata per la celebrazione della messa. Ha compiuto un giro tra i fedeli in papamobile prima dell’inizio della liturgia. Dopo il saluto del Patriarca di Antiochia dei Greco-Melchiti e la proclamazione delle Letture, Leone pronuncerà l’omelia, ultimo appuntamento pubblico prima del rientro a Roma.