Putin rilancia sull'Ucraina: avanzata su Pokrovsk e nuovo piano per una zona cuscinetto

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"Avanziamo ovunque, abbiamo conquistato Pokrovsk." Vladimir Putin si presenta in mimetica in una postazione di comando per scandire i risultati ottenuti dalla Russia nella guerra in Ucraina. Con un tempismo che segue le trattative tra Ucraina e Stati Uniti sul piano di pace proposto da Donald Trump, il presidente russo elenca obiettivi centrati e traguardi vicini.

A Mosca è atteso Steve Witkoff, inviato speciale della Casa Bianca, mentre Putin si prepara a incontrarlo introducendo un nuovo punto nell’agenda negoziale. La Russia punta infatti a "creare una zona di sicurezza lungo il confine con l'Ucraina nell'area di responsabilità del raggruppamento Nord", una sorta di cuscinetto militare nell’oblast di Kharkiv, area vicina al Luhansk e al Donetsk, considerati da Mosca ormai consolidati.

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"L’iniziativa è completamente nelle mani delle Forze Armate della Federazione Russa su tutta la linea di contatto", afferma Putin, che riceve aggiornamenti dal generale Valeri Gerasimov. Tra le novità rivendicate spicca il controllo di KrasnoarmeyskPokrovsk per l’Ucraina — e di Vovchansk, un risultato ritenuto strategico per Mosca. Pokrovsk, nodo chiave del Donetsk, è da mesi al centro dei combattimenti ed essenziale per trasporti e rifornimenti, oltre a rappresentare una possibile base di lancio per operazioni verso ovest.

"Il successo nella direzione di Krasnoarmeysk garantirà la progressiva realizzazione degli obiettivi principali posti all’inizio dell’operazione speciale", sottolinea Putin, che parla di avanzate anche a Sud: "Il nemico non è in grado di reagire al ritmo delle truppe russe nella direzione di Zaporizhzhia." A suo dire, "la situazione sul campo di battaglia è una tragedia per il popolo ucraino" attribuita alla "politica criminale della giunta ladra di Kiev".

Al momento non è possibile verificare in modo indipendente tutti i progressi dichiarati dal Cremlino. Secondo l’Institute for the Study of War (Isw), think tank statunitense, le forze russe hanno ottenuto a novembre il loro maggiore avanzamento territoriale in Ucraina nell’ultimo anno, conquistando circa 700 chilometri quadrati. Per Mosca sarebbe il secondo progresso più significativo dall’inizio del conflitto, dopo novembre 2024, escludendo la fase iniziale dell’invasione quando il fronte era più mobile. Alla fine di novembre, secondo l’Isw, la Russia controllava circa il 19% del territorio ucraino.