Infortunio Vlahovic all'adduttore: stop di 2-3 mesi e nuove valutazioni di mercato per la Juventus

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L’infortunio di Dusan Vlahovic crea apprensione nell’ambiente bianconero, dopo il problema muscolare accusato durante la gara contro il Cagliari. L’attaccante serbo è stato sottoposto, lunedì 1 dicembre, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di alto grado all’adduttore sinistro, un responso che complica la sua stagione.

La diagnosi indica un infortunio muscolare significativo, destinato a tenerlo lontano dai campi per diversi mesi. Il 2025 appare compromesso e il rientro è previsto non prima di febbraio, con la concreta possibilità che i tempi si estendano fino a marzo. Una situazione che, oltre all’aspetto sportivo, riaccende riflessioni sul futuro contrattuale del giocatore, in scadenza nel 2026 e libero di accordarsi con un altro club a partire da gennaio.

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La Juventus, attraverso una nota ufficiale, ha confermato l’entità dell’infortunio: «In seguito al problema muscolare accusato durante Juventus-Cagliari, questa mattina Dusan Vlahovic è stato sottoposto ad approfondimenti radiologici presso il Jmedical. Gli esami hanno evidenziato una lesione di alto grado della giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore lungo sinistro. Saranno necessari ulteriori consulti medici per definire le modalità terapeutiche più appropriate».

I tempi di recupero stimati sono di 2-3 mesi. L’attaccante serbo dovrebbe dunque tornare disponibile solo nel 2026, con la Juventus che dovrà gestire l’assenza del proprio riferimento offensivo per un lungo periodo.

Lo stop di Vlahovic apre inevitabilmente scenari sul calciomercato. Con un contratto in scadenza nel 2026 e la possibilità di firmare altrove già da gennaio, il club valuta nuove strategie per il reparto avanzato, anche alla luce delle difficoltà incontrate dagli acquisti estivi.

Jonathan David, arrivato da svincolato dal Lipsia, e Lois Openda, in prestito dallo stesso club tedesco, non sono riusciti a imporsi in questa prima parte di stagione. David è tornato al gol in Champions League contro il Bodo dopo la rete dell’esordio, mentre Openda ha segnato una sola volta, sempre nella trasferta norvegese.

Per gennaio l’ipotesi più percorribile sembra quella di una punta in prestito, con eventuale opzione di riscatto a giugno. Una soluzione sostenibile che permetterebbe alla Juventus di tamponare l’emergenza senza un investimento immediato troppo oneroso.