Furto sul treno: zaino e trolley rubati al viaggio di Calenda, Richetti e Rosato
Una doppia aggressione al vagone nella tratta del rientro da Brescia a Roma ha colpito il gruppo parlamentare di Azione composto da Matteo Richetti, Carlo Calenda e On. Ettore Rosato: nel corso del viaggio sono stati rubati uno zaino e un trolley.
Richetti racconta che la sosta nella stazione di Firenze Santa Maria Novella ha rappresentato il primo momento critico: «Sono sceso pochi minuti per far camminare il cane e, al risalire, lo zaino era sparito», spiega il capogruppo. All’interno c’erano un iPad e altri effetti personali.
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All’arrivo a Roma, all’insegna del viaggio già compromesso, la scena ha preso toni più surreali: «Saliti in auto fuori dalla stazione – continua Richetti – un giovane ha aperto il portellone e si è portato via il mio trolley. L’autista ha reagito e il fermo è stato effettuato dai carabinieri: fortunatamente ho recuperato la valigia».
L’episodio ha acceso il dibattito sul tema della sicurezza nelle stazioni ferroviarie: «Le stazioni restano zone pericolose – riflette Richetti – nonostante i tentativi di bonifica». Calenda, scherzando, ha commentato: «Matteo, forse coi russi stiamo esagerando…».
L’intera vicenda — segnata da un doppio furto, prima lo zaino a Firenze, poi il trolley a Roma — getta luce sulle vulnerabilità che accompagnano anche i viaggi istituzionali, sottolineando come anche deputati e politici possano trovarsi vittime di microcriminalità in ambienti pubblici.